Anno: 2013

“Il giorno nero della Repubblica”, di Antonio Polito

Se la fissazione della data del processo a Silvio Berlusconi ha prodotto un giorno di stop dei lavori parlamentari, che accadrà il giorno della sentenza? Nonostante alla fine abbiano prevalso quelli con la testa sulle spalle, e l’Aventino minacciato da una parte del Pdl sia stato derubricato a semplice pausa di poche ore, ieri abbiamo assistito alla prova generale di ciò che può accadere al nostro Parlamento nelle prossime settimane. Ostaggio di vicende extraparlamentari, sulle quali né le Camere, né il governo e nemmeno il capo dello Stato possono alcunché. Eppure immediatamente investito, e potenzialmente dissolto, dallo tsunami politico che quelle vicende giudiziarie sono in grado di provocare. Gli attori visti ieri in scena non rassicurano sull’esito. In troppi puntano a trarre un vantaggio di parte dalla rovina comune. Quelli che nel partito di Berlusconi sfruttano la drammaticità della sua ora per acquisire benemerenze e colpire l’ala governativa. Quelli che nel Pd, per lo piu renziani, non vedono l’ora di affondare Letta magari in nome di una riscoperta purezza antiberlusconiana. E quelli che, stando all’opposizione, …

Edilizia scolastica, Ghizzoni “Fondi costanti e procedure snelle”

Il Ministero in audizione alla Camera per indagine conoscitiva promossa dal Pd. Il Ministero dell’Istruzione porta l’Emilia-Romagna della ricostruzione post-sisma come esempio virtuoso da seguire nel settore dell’edilizia scolastica. La conferma è arrivata nel corso di un’audizione in Commissione Cultura e Istruzione sollecitata dal Pd. Per il resto la situazione dell’edilizia scolastica italiana è desolante: il 42% degli edifici, ad esempio, è privo del certificato di agibilità. “Alla scuola italiana – commenta Manuela Ghizzoni, vice-presidente della Commissione Istruzione della Camera dei deputati – servono una programmazione chiara, allentamento del Patto di stabilità degli Enti locali proprietari degli edifici, procedure burocratiche snelle e fondi stanziati con continuità”. 58 scuole costruite in meno di tre mesi: la ricostruzione degli istituti scolastici nell’Emilia-Romagna del dopo-sisma viene citata dal Ministero dell’Istruzione come esempio virtuoso di come si dovrebbe procedere per recuperare il patrimonio edilizio scolastico che, in Italia, è non solo vetusto, ma in troppi casi addirittura non regolare. La conferma nel corso di un’audizione a Montecitorio tenutasi a seguito della richiesta di una indagine conoscitiva promossa dal gruppo …

“Superato ogni limite, così non si va avanti”, di Simone Collini

«Il Pdl mette a rischio la funzione stessa di questo governo. C’è un limite oltre il quale il nostro senso di responsabilità, che anche oggi abbiamo dimostrato, non può andare. O c’è un chiarimento serio, o il Pdl dimostra di essere interessato ai problemi del Paese e non alle vicende giudiziarie di Berlusconi, oppure con la stessa forza con cui abbiamo fatto nascere questo governo diciamo che così non si può andare avanti». Guglielmo Epifani non sottovaluta affatto quanto avvenuto ieri. E in questa giornata di bagarre a Montecitorio innescata dal Pdl e da un Beppe Grillo che invoca nuove elezioni, il segretario del Pd lancia il suo ultimatum: «Noi non temiamo nulla, quale che sia l’evolversi della situazione». Si può continuare a sostenere il governo insieme al Pdl dopo quanto avvenuto? «È indubbio che da oggi si entra in una fase nuova. Abbiamo assistito a una richiesta insostenibile in qualsiasi democrazia. La richiesta del Pdl di sospendere per tre giorni i lavori del Parlamento a seguito di una decisione della Cassazione è un atto …

“Scuola, l’Italia bocciata in Europa”, di Nicola Cacace

Mentre le spese per istruzione aumentano in tutto il mondo, ricco e povero, per fronteggiare la crescente complessità e variabilità dei lavori, l’Italia, marcia in direzione opposta. Siamo l’unico Paese dell’area Ocse che dal 1995 non ha aumentato la spesa pubblica per studente della scuola primaria e secondaria e che ha fortemente ridotto la spesa pubblica per studente dell’università. In anni in cui la strumentazione tecnica ed informatica di supporto agli studi aumenta continuamente, noi riduciamo i fondi pubblici. Nello stesso periodo, 15 anni, i Paesi dell’Ocse hanno aumentato del 62% la spesa per istruzione primaria e secon- daria mentre in media mantenevano invariata la spesa per studente universitario. Questo per quanto riguarda le tendenze medie, che non dicono tutto. Perché il divario nei livelli assoluti di spesa pubblica tra Paesi del Nord e del Sud Europa si allarga sempre più. In Europa, nella politica dell’istruzione, invece di esserci convergenza c’è divergenza. Serve una Maastricht dell’istruzione per ridurre questi divari. Mentre i norvegesi investono 731 euro per cittadino nell’università , Francia e Germania ne investono …

“Finanziamento dei partiti Serve subito una nuova legge”, di Antonio Misiani*

Il finanziamento dei partiti e dei movimenti politici rappresenta un punto cruciale del funzionamento di ogni democrazia. In Italia negli ultimi vent’anni attraverso i rimborsi elettorali sono state distribuite a tutti i partiti risorse pubbliche via via più ingenti e in assenza di controlli efficaci. Nel 2012 il Parlamento, di fronte all’indignazione suscitata dagli scandali Lusi e Belsito, ha approvato una riforma che ha dimezzato i rimborsi elettorali rafforzando molto la trasparenza e i controlli sui bilanci dei partiti. L’ondata populista alle elezioni politiche 2013, con il successo di un movimento che ha fatto della rinuncia ai rimborsi elettorali una bandiera, ha però evidenziato come il nodo del finanziamento dei partiti sia rimasto irrisolto. Un intervento legislativo su questo tema è dunque necessario: la cosa peggiore che la politica potrebbe fare in questo frangente è lasciare le cose come stanno, facendo finta di nulla. Una nuova legge deve riaffermare il principio che il funzionamento dei partiti – il modo con cui si finanziano, ma anche le loro regole interne – è un tema di interesse …

Giallo Kazakistan: «Alfano deve spiegare», di Claudia Fusani

Il governo balbetta da un mese su una brutta storia di spie, petrolio e diritti umani negati. E il ministro dell’Interno Angelino Alfano ha una lancia nel fianco di cui non riesce a liberarsi. Perchè è difficile andare davanti al Parlamento, che lo reclama da giorni, a spiegare perchè la questura e la prefettura di Roma hanno, in meno di 72 ore, impacchettato e messo su un aereo privato una donna di 46 anni (Alma) e la figlia di sei (Alua) e le ha consegnate al presidente kazako Nursultan Nazarbayen e al premier Serik Akmetov. Due nomi che non brillano per principi democratici e rispetto delle libertà. E il cui obiettivo primario, oltre alla gestione degli immensi giacimenti energetici che fanno gola a tutto l’occidente, è arrestare, in ogni modo e ovunque si trovi, il dissidente Ablyazov. Per l’appunto il marito e il padre di Alma e Alua. UNA PISTA IN ISRAELE Quella accaduta a Roma, in una villa di Casal Palocco, tra il 29 e il 31 maggio 2013 è una brutta storia che …

“L’ora dei cattivi presagi”, di Stefano Folli

Qualunque cosa si voglia pensare dei verdetti di Standard&Poor’s e delle altre agenzie di “rating”, non c’è dubbio che la bastonata è autentica ed è una brutta notizia. Se non altro perché tende a esporre l’Italia, indebolita, alle solite operazioni speculative sui mercati. Per cui «il paese resta un vigilato speciale». La frase è del presidente del Consiglio ed è davvero il minimo che si possa dire, condita di parecchia amarezza. Vigilati speciali… Non è molto incoraggiante. Anche se la frase di Letta è pur sempre un modo per tentare di girare a proprio favore un evento negativo: proprio perché l’Italia è ancora sotto sorveglianza, guai a intaccare quel tanto di stabilità che il governo delle larghe intese riesce a garantire. Tuttavia il problema, a proposito di stabilità, è che il declassamento non è l’unica cattiva notizia di ieri. Ce n’è una assai peggiore e riguarda, come tutti ormai sanno, Berlusconi e il processo Mediaset. Sul piano virtuale, la scelta della Corte di Cassazione di accelerare i tempi e di decidere il 30 luglio sul …