“Il sindaco e il Cavaliere due destini incrociati”, di Ilvo Diamanti
Non è un caso che Berlusconi abbia sciolto il Pdl e rilanciato Forza Italia in coincidenza con la Leopolda. La convention organizzata da Matteo Renzi a Firenze. E non è un caso che la rinascita di Fi sia stata prevista nello stesso giorno delle primarie del Pd. L’8 dicembre. Berlusconi, in questo modo, intende, ovviamente, “trainare” la propria ridiscesa in campo. Utilizzando un evento di successo, in grado di mobilitare milioni di persone. E l’attenzione dei media, com’è avvenuto un anno fa. Quando, all’indomani delle primarie, i sondaggi attribuirono al Pd stime di voto mai raggiunte, in passato. Ma neppure in seguito, visto il modesto risultato ottenuto alle elezioni di febbraio. (A conferma che le primarie non sostituiscono le campagne elettorali.) A Berlusconi interessa associare le primarie del Pd e il rinascimento di FI. Ma anche le due leadership. Renzi e, appunto, se stesso. In un momento in cui la stella di Renzi è ancora luminosa. Quella di Berlusconi molto fioca, se non proprio spenta. Renzi, d’altronde, non ha parlato di Berlusconi perché intende guardare …