Anno: 2014

Memoria Vent’anni fa si aprì «l’armadio della vergogna», di Luca Baiada

Siamo in uno strano anniversario. Vent’anni fa, nel 1994, venne aperto un archivio negli uffici centrali della giustizia militare, nel palazzo Cesi a Roma. Conteneva 695 fascicoli sulle stragi nazifasciste in Italia. Crimini atroci, dal 1943 al 1945, per almeno quindicimila morti. Anche donne, anche bambini piccolissimi. «E come potevamo noi cantare, con il piede straniero sopra il cuore», scrisse Quasimodo in Alle fronde dei salici, e va letto accanto ai versi di Yitzhak Katzenelson, nel Canto del popolo ebraico massacrato. Dire l’orrore è impossibile, eppure è necessario. Il deposito era stato formato per fasi successive, accumulando dal dopoguerra i risultati di indagini britanniche, statunitensi e italiane. Erano ben fatte, alcune pronte per i processi, ma furono archiviate nel 1960, con una decisione firmata dal procuratore generale militare Enrico Santacroce, uguale per tutti. Tre righe, «non si sono avute notizie utili», su un mezzo foglio. Sant’Anna di Stazzema, Vallucciole, Fucecchio e tanto altro. Con un foglio di carta, tagliandolo a metà archiviarono due fascicoli. Una strage di italiani non meritava un foglio intero. Era un …

"Delrio: commissario solo per l'attività sul cantiere", di Fabrizio Forque

«Rafforzare il contrasto del malaffare e dare efficienza alla realizzazione delle opere». Graziano Delrio ribadisce la ratio della norma sul commissariamento delle imprese coinvolte in indagini sulla corruzione. Sottosegretario Delrio, dopo il Consiglio dei ministri di venerdì abbiamo sentito parole e annunci, magari abbiamo anche sbirciato qualche bozza, ma il dubbio resta: cosa è stato approvato davvero dal Governo? Due grandi pacchetti di norme. Da una parte le semplificazioni e gli interventi sulla pubblica amministrazione, in modo da permettere al nostro Stato di essere più semplice, più aperto e più leggero; dall’altra un insieme di provvedimenti per aumentare la competitività del sistema, rendendo più facile fare impresa, costruire, investire. Tante misure, molte utili, altre meno. Ma non c’è il rischio di produrre uno zibaldone in cui si perde il senso generale? Abbiamo fatto una scelta chiara. Tutte le norme di questo pacchetto sono unite da una filosofia che è quella riassunta dal presidente del Consiglio con la frase: «Un’Italia semplice e coraggiosa». Ma quello è uno slogan, qui si tratta di far ripartire un Paese …

"Subito un miliardo per le scuole", di Paolo Barone

Il conto alla rovescia è già iniziato: si parte dal primo luglio con la prima parte delle misure dello #sbloccaitalia. E si comincia con la scuola. Venerdì il consiglio dei ministri ha infatti approvato un decreto del presidente del Consiglio che esclude per due anni (2014 e 2015) dal patto di stabilità interno i comuni che hanno in progetto di costruire nuove scuole. Si tratta di un primo blocco di 389 opere immediatamente cantierabili per un valore complessivo di 244 milioni. «Avevamo detto il 15 giugno e così è stato: impegno mantenuto» ha tenuto a rimarcare Renzi venerdì sera. A conti fatti l’intero piano-scuola prevede ben 21.629 interventi, riguarda più del 50% degli edifici scolastici del Paese coinvolgendo all’incirca 4 milioni di studenti per un investimento complessivo di un miliardo e 94 milioni di euro. A questi si aggiungono poi 300 milioni stanziati dal ministero dell’Ambiente per finanziare a tassi agevolati interventi a favore dell’efficienza energetica delle scuole. Via l’amianto e le barriere Oltre ai nuovi edifici il governo ha avviato un progetto denominato #scuolebelle …

"Contro Boko Haram gli slogan non bastano", di Tahar Ben Jelloun

La barbarie del movimento criminale nigeriano di Boko Haram è senza limiti. E a fronteggiarla, la tormentata impotenza delle nazioni civili. Il 14 aprile scorso orde di selvaggi hanno invaso il liceo di Chiboc e catturato 276 alunne tra i 13 e i 17 anni d’età, di cui 53 sono riuscite a fuggire. Le altre sono state stuprate e malmenate, in attesa di essere vendute come schiave, per la duplice colpa di essere ragazzine e di frequentare un liceo: due crimini insopportabili per il campione di ogni categoria di barbarie e regresso. Quest’orrore ci coinvolge tutti. Quando la sete del male si accompagna all’odio e all’ignoranza, si abbatte innanzitutto sui bambini, perché non possono difendersi; e perché nessun genitore immaginava che mandando una figlia al liceo la gettava nelle braccia dell’ignominia, di una sanguinaria brutalità. Siamo coinvolti, perché per Boko Haram «l’educazione occidentale è un peccato», e le liceali che studiavano, invece di accasarsi, erano contaminate da quest’offesa a Dio. Ma quale Dio? Il mondo intero ha condannato il sequestro e le torture subite da …

Matteo Renzi: "Il 40,8% è un investimento per cambiare l'Italia"

“Bello rivedersi dopo una straordinaria vittoria. Ciascuno avverta l’emozione di questo risultato del 40,8% alle europee, che ci carica di una responsabilità che fa tremare i polsi”. Così il premier Matteo Renzi ha aperto i lavori dell’Assemblea nazionale del PD, dall’Hotel Ergife a Roma. “E’ fondamentale fotografare questo dato, che non è solo il dato del segretario o di un gruppo dirigente, è un risultato che è un’attestazione di speranza. Un dato per molti aspetti sconvolgente, è dal 1958 che nessun partito prendeva tanto. Ma non è un punto di arrivo, ma un punto di partenza per provare a cambiare il Paese. Gli italiani hanno detto non ce n’è più per nessuno, se fallite, fallite anche voi”. Risultati Elezioni. “Siamo felici di tutti i comuni vinti – ha detto il premier – ma prendere Casal di Principe, il comune di don Peppe Diana, con una battaglia contro la Camorra è straordinario. Ai ballottaggi il fatto che ci sono state delle sconfitte non può mettere in secondo piano i tanti comuni dove abbiamo raccolto risultati inaspettati. …

Sisma, deputati Pd “Chiediamo ad Abi e Cdp un segnale chiaro”

I deputati Davide Baruffi e Manuela Ghizzoni dopo il voto unanime di venerdì alla Camera “Nell’attesa che anche il Senato si pronunci sulla questione, auspichiamo che Abi e Cdp dichiarino formalmente che, in questi giorni, non solleciteranno i mutuatari al pagamento della prima rata e, anzi, si impegnano a rendere conosciuta la doppia opzione che viene ora introdotta dall’accoglimento del nostro emendamento”: sono i deputati modenesi del Pd Davide Baruffi e Manuela Ghizzoni a chiedere ad Abi e Cassa depositi e prestiti un segnale chiaro nei confronti dei mutuatari e degli istituti di credito locali sul tema del pagamento delle rate dei mutui accesi per pagare le tasse nella zona del cratere sismico. Le modifiche al dl 74 sono state approvate dalla Camera dei deputati all’unanimità, venerdì scorso, ora la discussione sul cosiddetto decreto Modena si sposta al Senato, ma, viste le novità introdotte, sarebbe opportuno che da parte di Abi e Cassa depositi e prestiti arrivasse, fin da subito, un segnale chiaro circa il pagamento della prima rata del mutuo acceso per pagare le …

"I Figli divisi in due", di Luigi Cancrini

Il tema su cui il libro di Carla Baroncelli, “Storie sui fili”, pone un’attenzione intelligente e appassionata è il tema della violenza «assistita», della violenza, cioè, subita dal minore (la protagonista della storia) costretta ad assistere, senza poter intervenire, al modo in cui la madre viene picchiata dal suo nuovo compagno. Perfino nel momento in cui, terrorizzata dal sangue che scorre sul viso della madre, la bimba chiede aiuto ai carabinieri, infatti, questi non faranno nulla perché la madre non conferma il suo racconto e perché nessuna legge c’è (e, dunque nes- sun carabiniere) che si occupi, soccorrendola, della bambina terrorizzata che chiede aiuto. Per lei e per sé. Assurdo? Per il senso comune, sì. Per la legge, tuttavia, no perché la violenza assistita non è considerata reato dalla nostra legge. Avendo conseguenze, in alcuni casi, sulla potestà e venendo considerata, a volte, co- me un’aggravante nei (pochi) processi penali che si celebrano in queste situazioni ma restando un gesto di cui il violento non è considerato «colpevole» quando non c’è danno grave o denuncia …