comunicati stampa

Sisma, deputati Pd “Chiediamo ad Abi e Cdp un segnale chiaro”

I deputati Davide Baruffi e Manuela Ghizzoni dopo il voto unanime di venerdì alla Camera

“Nell’attesa che anche il Senato si pronunci sulla questione, auspichiamo che Abi e Cdp dichiarino formalmente che, in questi giorni, non solleciteranno i mutuatari al pagamento della prima rata e, anzi, si impegnano a rendere conosciuta la doppia opzione che viene ora introdotta dall’accoglimento del nostro emendamento”: sono i deputati modenesi del Pd Davide Baruffi e Manuela Ghizzoni a chiedere ad Abi e Cassa depositi e prestiti un segnale chiaro nei confronti dei mutuatari e degli istituti di credito locali sul tema del pagamento delle rate dei mutui accesi per pagare le tasse nella zona del cratere sismico.

Le modifiche al dl 74 sono state approvate dalla Camera dei deputati all’unanimità, venerdì scorso, ora la discussione sul cosiddetto decreto Modena si sposta al Senato, ma, viste le novità introdotte, sarebbe opportuno che da parte di Abi e Cassa depositi e prestiti arrivasse, fin da subito, un segnale chiaro circa il pagamento della prima rata del mutuo acceso per pagare le tasse nelle zone del cratere sismico. La richiesta arriva dai parlamentari modenesi del Pd Davide Baruffi e Manuela Ghizzoni che, in questi mesi, hanno seguito da vicino l’evolversi di una delle questioni più spinose legate alla ricostruzione. “La Camera dei deputati – spiegano gli on. Baruffi e Ghizzoni – ha dato un segnale chiarissimo approvando il provvedimento e gli emendamenti presentati all’unanimità. Ora ci aspettiamo altrettanto da parte di Abi e Cdp, sia nei confronti di chi ha, a suo tempo, acceso un mutuo per pagare le tasse sia nei confronti delle filiali dei diversi istituti di credito che operano sul nostro territorio”. Com’è noto, grazie a un emendamento Pd, con il dl 74 si introduce il doppio binario per gli imprenditori: possono o aderire alla proposta di Abi e Cdp e quindi optare per un allungamento del piano di ammortamento e cominciare a pagare la prima rata dalla fine di questo mese, oppure possono scegliere la strada della proroga di un anno e pagare la prima rata al 1° luglio 2015. “Nell’attesa che anche il Senato si pronunci sulla questione – concludono Davide Baruffi e Manuela Ghizzoni – auspichiamo che Abi e Cdp dichiarino formalmente che, in questi giorni, non solleciteranno i mutuatari al pagamento della prima rata e, anzi, si impegnano a rendere conosciuta la doppia opzione che viene ora introdotta dall’accoglimento del nostro emendamento”.