Giorno: 24 Aprile 2017

E’ l’”unità” il grande valore che ci ha lasciato in eredità la lotta per la Liberazione

A distanza dal 25 aprile 1945, non c’è anniversario in cui qualcuno non si interroghi sul significato di celebrare ancora la Liberazione del Paese dal dominio nazi-fascista, paventando il rischio di una rievocazione che sfuma nella nostalgia e nella retorica oppure nell’ideologia. E ogni anno, la cronaca e il dibattito politico ci offrono nuovi spunti di riflessione che, a mio avviso, confermano la necessità della celebrazione del 25 Aprile, per onorare pubblicamente il valore etico della sua eredità, che può condensarsi una parola: l’unità. Una unità non di facciata ma di sostanza, che a dispetto delle differenti sensibilità e opinioni, nei momenti più difficili della nostra storia Repubblicana – dalla guerra fredda al terrorismo e ai tentativi più recenti di revisionismo – ha rappresentato l’ideale a cui tendere e a cui rimanere saldamente ancorati. Auspico, anzi sono quasi certa, che è quello che ci ricorderà e verso cui ci esorterà il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, domani, a Carpi, in occasione delle celebrazioni per il 72esimo anniversario della Liberazione. Il grande insegnamento della Resistenza e …

Vandali Carpi, l’alto costo sociale di comportamenti “da videogioco”

Venerdì mattina, quando andai al Meucci appena appresa la notizia dell’atto vandalico cui era stato oggetto l’istituto, negli sguardi dei docenti e degli studenti che si aggiravano nei pressi dello stabile colsi lo stesso sgomento che mi colpì nel vedere tanta devastazione inferta volontariamente. Uno sgomento dovuto alla impossibilità di comprendere le ragioni che possono spingere qualcuno a generare una tale distruzione fine a se stessa (i danni alla scuola ammontano a 70mila euro circa). Lo sgomento aumenta, oggi, nell’apprendere le motivazioni che gli autori di questo scellerato gesto – tutti giovanissimi, figli di famiglie di immigrati, studenti di istituti di carpigiani – avrebbero rappresentato agli inquirenti: sarebbero stati spinti dal tentativo di ricreare, dal vivo, un videogioco popolare (che spopola da anni tra i giovanissimi e sulla cui opportunità di commercializzazione forse dovremmo cominciare a ragionare) che prevede siano rubati degli automezzi a caso, si facciano quanti più danni possibili cercando di sfuggire alla polizia per poi vantarsi delle “prodezze” compiute. Nella realtà, le forze dell’ordine con celerità (anche grazie alle numerose telecamere che …