Tutti gli articoli relativi a: ambiente

Caccia no limits

Passa al senato l’emendamento Pdl che permetterà l’attività venatoria per tutti i 12 mesi, ma Prestigiacomo e Brambilla sono contrarie. Bianchi: “Maggioranza spaccata, noi continueremo a opporci”. Caccia tutto l’anno con l’eccezione di alcuni mammiferi. Spari da gennaio a dicembre, anche nel periodo estivo, quando le famiglie vanno nei boschi a fare passeggiate o pic-nic. È l’ultima follia del governo: una legge che conceda alle Regioni libertà di deroga per gli uccelli migratori e altre specie. Il Senato ha fatto il primo passo verso una prospettiva di questo tipo, approvando l’emendamento proposto dal relatore Santini per cambiare l’articolo 38 del ddl Comunitaria che prevede che i calendari “possano essere modificati nel solo senso di riduzione del periodo di attività venatoria e devono essere comunque contenuti tra il primo settembre e il 31 gennaio”. Nel corso dell’esame in commissione politiche dell’Unione Europea, i senatori Pdl hanno introdotto alcune modifiche, cancellando i limiti temporali finora in vigore. Si apre un altro capitolo del conflitto fra Italia e Ue in materia di attività venatoria. Negli anni passati la …

"Il flop della Maddalena, dal G8 all'abbandono" di Paolo Berizzi e Fabio Tonacci

Soffitti crollati, cavi a vista e infiltrazioni d’acqua. Vuoti due hotel a cinque stelle, nessuno li vuole, uno è costato 742 mila euro a stanza. C’era una volta l’isola che doveva essere e non è più. C’è ora la Maddalena usa e getta. Prima tirata a lucido in abito da festa e poi, dopo il G8 fantasma traslocato all’Aquila, lasciata sola con il suo sogno infranto e i suoi cocci da raccogliere. Trecentotrenta milioni investiti – presi in larga parte dal bilancio e dai contributi per la Regione Sardegna – e neanche un posto di lavoro. A casa, da tre giorni, anche i 23 guardiani maddalenini che sorvegliavano le belle e incompiute cattedrali sul mare. Dove adesso regnano l’abbandono, l’incuria e il degrado. Di chi è la colpa del flop? LE GRANDI INCOMPIUTE Sono le due mega-opere costruite nell’ex Arsenale e nell’ex ospedale militare: una, la grande area dove si sarebbe dovuto svolgere il vertice dei grandi del mondo – andata in gestione per 40 anni a prezzo di saldo alla Mita Resort di Emma …

Il governo ci riprova: al Senato arriva oggi la caccia "no timing", di Simonetta Lombardo

Un emendamento presentato dal Pdl introduce l’abolizione dei limiti temporali per il calendario venatorio. Con il fucile tutto l’anno, ma a guadagnare sono le aziende faunistiche e i candidati leghisti per le regionali. Sfondamento del calendario venatorio. Cacciatori in giro per campagne ad agosto a sparare alle tortore e per paludi a febbraio, a riempire il carniere con uccelli acquatici. Rischia di passare come al solito sottobanco, travestito da norma filo ambientalista, l’allungamento no limits dei tempi dell’attività venatoria: stavolta è nella legge Comunitaria che viene discussa al Senato oggi e votata, presumibilmente, tra stasera e domani mattina. L’articolo 38 sostanzialmente annulla i due limiti temporali all’attività venatoria, che oggi – con tutte le deroghe regionali – non può essere permessa prima del primo settembre e oltre il 31 gennaio. Dopo quella data si entra in epoca di nidi e passaggio di migratori in buona parte protetti dalle norme europee, e prima è la piena stagione degli amori e dell’allevamento dei piccoli. Ha quindi un senso, la scelta operata a suo tempo dalla legge 157, …

Milleproroghe, quanti sprechi

La Lega ripropone il Piano Casa e il rinvio sul taglio delle poltrone comunali. Il Pdl risponde con una nuova sanatoria per gli abusi edilizi. Insomma, il decreto diventa il 1000sprechi. Alla faccia della crisi….Si chiama decreto Milleproroghe e mai fu nome più azzeccato. Una maxi normativa contenuta della nuova Finanziaria dove la maggioranza può sfogare ogni sua fantasia più esagerata. Si ritorna al Piano Casa, si stabiliscono fondi per Padre Pio, nuove tratte autostradali, Roma Capitale e rinvii scomodi, come quello sui tagli alle poltrone comunali e provinciali, prima della prossima tornata elettorale. Siamo ancora agli inizi dell’iter che potrebbe confermare il decretone ma si può già dire con certezza che a farla da padrone nelle richieste/proposte sono gli esponenti della Lega. Il senatore Lucio Malan ha presentato tante idee per la casa a cominciare con il mantenimento del salotto buono e delle poltrone da non toccare, più una bella sanatoria per il giardino. In altri termini è stato riportato in auge il cosiddetto Piano Casa, quello che, per bocca di Berlusconi, autorizzava i …

Nucleare a pezzi

Dopo il no di 14 regioni, arriva quello definitivo della Regione Sicilia che approva due ordini del giorno del Pd contrari al ritorno dell’atomo sull’isola. Il nucleare sta perdendo pezzi. La sfrontatezza del governo convinto di ottenere senza opposizione il Sì da parte delle regioni ha subito un colpo durissimo nella notte di martedì quando l’Assemblea regionale siciliana ha approvato all’unanimità due ordini del giorno presentati dal Pd che confermano un NO convinto al ritorno all’atomo sull’isola. Uno stop decisivo? È presto cantare vittoria ma il colpo inferto al governo Berlusconi dalla creatura preferita, quella regione feudo dal 2001 della politica del centrodestra e luogo di sperimentazione nazionale, è davvero duro da digerire. La coalizione della giunta siciliana è davvero sui generis dopo la decisione del governatore di sciogliere l’alleanza storica con il Pdl e presentarsi con un Lombardo ter con l’appoggio di Mpa, il Pdl Sicilia e il “sostegno condizionato” del Pd. Da parte loro, i democratici siciliani hanno apprezzato molto la decisione di Lombardo di seguire le indicazioni da loro proposte per dare …

"Il bosco del Po", di Paolo Rumiz

Seimila ettari: tanto hanno rubato al fiume per mettere su cemento e pioppeti industriali Mille ettari di nuovi alberi per il Po. Salici, olmi, querce, frassini. Destinati a rinverdire un territorio fortemente compromesso. Schiacciato tra speculazioni e veleni. È il piano della provincia di Mantova che vuole salvare questo “luogo dell´anima”. Salici, olmi, frassini, querce. Mille ettari di alberi nuovi per il Po, vincolati a bosco perenne. Mille ettari, tra Borgoforte e Ostiglia, in soccorso al vecchio fiume saccheggiato dagli uomini. Da lontano sembrano la peluria sulla testa di un neonato; li vedi bene sulla sommità di un´isola chiamata Rodi, un “balenone” di sabbia e limo color argento, alto sui fianchi piallati dalla corrente. È l´isola-laboratorio, uno spazio franco di cinquanta ettari che in autunno si copre di migratori ed è protetto sulle sponde da una boscaglia di salici ingrigiti dal fango e dai detriti d´alluvione. Ed è solo una minima parte del piano di ripristino avviato in provincia di Mantova, l´unica di tutto il Nord a governare sulle due sponde, per giunta nel punto …

"Mai il nucleare, il governo dica agli elettori dove vuole la centrale", intervista a Vasco Errani di Adriana Comaschi

Noi non accetteremo mai il ritorno del nucleare sul nostro territorio, in ogni caso il governo deve lasciar decidere ai cittadini: lo sfido a dire prima delle elezioni, se davvero intende proseguire su questa strada, dove e come pensa di collocare le centrali». C’è anche l’Emilia-Romagna tra le 11 Regioni da cui è partito il ricorso alla Corte Costituzionale contro il decreto che vorrebbe catapultare l’Italia indietro di vent’anni (il referendum abolì il nucleare nell’87).Unricorso fortemente voluto dal suo presidente Vasco Errani (che guida anche la Conferenza Stato-Regioni in cui siedono tutti i governatori), ancora prima di sapere che il sito della ex centrale di Caorso (in provincia di Piacenza) è con ogni probabilità nella mappa stesa dal ministero dello Sviluppo di concordia con l’Eni. Presidente, perché avete fatto ricorso? «Undici Regioni considerano il decreto 99/2009 incostituzionale, visto che prescinde del tutto dallo spirito del titolo V della Costituzione (che regola le competenze di Stato e Regioni, ndr). La posizione dell’Emilia-Romagna poi è molto chiara: la scelta del nucleare di terza generazione è un errore. …