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Legge di stabilità, tra i tagli il teatro si salva – Manuela Ghizzoni 29.10.14

Nonostante i tanti sacrifici richieste alle spese dei ministeri dalla legge di stabilità, una buona notizia c’è: il Fondo Unico per lo Spettacolo non subirà tagli (come invece è accaduto con frequenza negli anni passati). Il finanziamento della grande fucina di idee, produzioni e laboratori dello spettacolo dal vivo italiano viene riconosciuto e sostenuto dal governo. In Emilia Romagna i fondi assegnati per il 2014 hanno confermato l’ importanza del sistema Ert come una realtà dinamica da sostenere con risorse cospicue che tengono conto anche dell’acquisizione bolognese dell’Arena del Sole. Ora si dovrà mantenere questo livello anche per il futuro, quando troverà applicazione il nuovo regolamento per il riparto del FUS, illustrato a Modena non più tardi di una settimana fa dal direttore generale dello spettacolo dal vivo, Salvatore Nastasi. Nuove regole che ci auguriamo riusciranno a valutare ancora di più l’esperienza di gestione e di produzione di Ert e del circuito teatrale dell’Emilia Romagna.  2014_RipartoFUS_Teatro

Regolamentazione master universitari, la risposta del ministro – Manuela Ghizzoni 27.10.14

La risposta alla mia interrogazione sulla regolamentazione dei master universitari mi ha lasciata perplessa. Il Ministero, infatti, affida la soluzione del problema al futuro accreditamento sulla base degli indicatori definiti dall’ANVUR, l’agenzia di valutazione del sistema universitario, che dovrebbe assicurare i requisiti didattici, strutturali, organizzativi e di qualità dei corsi proposti dagli atenei. Un modo per non rispondere alla nostra interpellanza che, nel rispetto dell’autonomia universitaria, più semplicemente chiedeva al Ministero se e come intendesse sollecitare i singoli atenei ad adottare nei regolamenti didattici la programmazione, il coordinamento e la valutazione dei propri master. In altre parole si chiedeva al Ministero se intendesse “governare” il principio della responsabilità e dell’autovalutazione da parte degli atenei. Mi pare che la sollecitazione mossa dall’interrogazione non sia stata colta, eppure essa resta valida, per assicurare qualità ed efficacia agli studenti che investono denaro e attese nei master, per mantenere uno standard omogeneo con i paesi europei ed anche evitare accuse che spesso gettano discredito sul nostro sistema universitario. http://www.camera.it/leg17/824?tipo=A&anno=2014&mese=10&giorno=23&view=&commissione=07#data.20141023.com07.allegati.all00040

"Sì significa sì", la lezione della California contro gli stupri – Manuela Ghizzoni 30.09.14

Lo stupro è forma di violenza le donne antica. Una violenza che si nutre degli stereotipi patriarcali e sessista,  diffusi nelle società democratiche occidentali più di quanto non siamo portati a credere, perché è più comodo per la nostra coscienza credere che la libertà e la dignità delle donne sia oltraggiata solo dalle “altre culture”. Non c’è dubbio sul fatto che la  violenza alle donne sarà sconfitta grazie ad un profondo lavoro culturale, in grado di rimuovere stereotipi e modelli che pongono la donna in un ruolo subordinato.  Ma il cammino è lungo e per accelerarlo ben vengano anche strumenti giuridici “estremi”, come la legge Usa  contro gli stupri nei campus universitari. Pronunciare un no e un si è un atto di libertà e autodeterminazione, tanto che provenga da una donna o da un uomo. Ma poiché questo facile principio non pare sia condiviso da tutti, allora è giusto che sia la legge a sancirlo. La Repubblica 30.09.14 Sacramento. Il provvedimento contro le violenze sessuali nei college si chiama “Sì significa sì” Mette fine a insabbiamenti …

Sulla ricerca si faccia chiarezza – Manuela Ghizzoni 26.09.14

Serve un chiarimento urgente. Sui quotidiani odierni appaiono due notizie contrastanti. E non mi riferisco alle posizioni interne al PD sull’art.18 (mentre sugli altri e non meno importanti contenuti della delega, cioè le politiche attive di reinserimento al lavoro ed l’ estensione a tutti i lavoratori delle tutele sociali, cala un silenzio assordante), bensì alle risorse per la ricerca. Da un lato si apprende, positivamente, della imminente approvazione del Piano nazionale della Ricerca. Scomparso dai radar della politica da oltre 8 mesi, oggi assurge ai titoli dei quotidiani. In esso si stabiliscono gli assi prioritari e le linee strategiche per fare ricerca e innovazione nel nostro Paese, da qui al 2020. Il Governo si impegna ad azioni concrete per portare le risorse pubbliche e private, da investire in ricerca e sviluppo dall’attuale infimo 1,1% del PIL ad un più europeo 2,5%. Si annuncia di fare affidamento anche sulle ingenti risorse europee. Ma come pensiamo di accaparrarci questi finanziamenti se abbiamo un terzo dei ricercatori e rispetto a paesi nostri vicini la percentuale cala paurosamente? Sarebbe …

Sì della Camera al reato di depistaggio, atto di giustizia per le vittime delle stragi – Manuela Ghizzoni 24.09.14

Oggi la Camera ha approvato la proposta di legge per l’introduzione del reato di depistaggio e inquinamento processuale. La norma prevede fino a quattro anni di reclusioneper chiunque distrugga o manometta prove al fine di impedire indagini o processi. con aggravanti se a depistare è un pubblico ufficiale e se il reato riguarda processi per stragi e terrorismo, mafia e associazioni segrete. Una battaglia vinta da Paolo Bolognesi, deputato e presidente del’Associazione familiari delle vittime della strage del 2 agosto, insieme alle altre associazioni di vittime e ai 30.000 cittadini che hanno firmato la petizione per portare la legge in Parlamento. Sono orgogliosa di essere stata fra i firmatari di questa proposta perché oggi, dopo ben quattro legislature di “niente di fatto”, abbiamo reso un atto di giustizia verso i familiari, verso la memoria delle vittime  e verso la verità. Quella verità troppo spesso occultata dagli apparati dello Stato.   Ecco l’intervento di Paolo Bolognesi nell’Aula della Camera: ” Signor Presidente, come primo firmatario di questa proposta di legge, desidero intervenire per ricordare a quest’Aula che …

Mafia al nord, conoscere per contrastarla – Manuela Ghizzoni 20.09.14

“La mafia è anche qui” era il ritornello ripetuto ieri sera a Modena durante la presentazione del primo rapporto sulla presenza mafiosa al nord curato dall’Osservatorio nazionale per la criminalità organizzata. Lo hanno messo nero su bianco i dati del documento, lo hanno ribadito la presidente della commissione antimafia Rosy Bindi, il prefetto Michele Di Bari, il procuratore Lucia Musti. Il terreno è favorevole: la crisi economica, il cedimento della coesione sociale, la diffusione della corruzione. Fenomeni diversi ma connessi che favoriscono la corrosione anche delle strutture istituzionali. Se l’Emilia Romagna da un lato è l’unica regione che non ha mai avuto un’amministrazione comunale sciolta per mafia, è anche vero che le province di Reggio Emilia e Modena hanno il triste primato di maggior numero di infiltrazioni al nord. A rischio sono i piccoli comuni: più facile stringere legami, più facile infiltrarsi nelle maglie di un’economia oggi fragile, più facile manovrare voti per condizionare l’azione amministrativa. A rischio anche gli appalti per la ricostruzione post terremoto. “Dobbiamo diventare tutti ricercatori dei segnali di mafia” – …

Il Museo e il mercato, il caso Max Mara – Manuela Ghizzoni 16.09.14

Sarà “griffato” Max Mara il nuovo Whithney Museum Downtown progettato da Renzo Piano che inaugurerà in aprile a New York. Lodevole segnale di impegno per la cultura (e grandioso investimento in sponsorizzazione) da parte di un’azienda definita “il gigante silenzioso”per il suo stile discreto. Altrettanto silenziosamente però l’ azienda sta chiudendo in Italia numerosi negozi Max & Co. e licenziando il personale. Certo, il mecenatismo fa notizia e un negozio in meno no, ma da un gruppo così “sensibile” alle sollecitazioni dell’arte ci si aspetta adeguata responsabilità sociale nei confronti delle lavoratrici nonché la voglia di investire per stare sul mercato in un settore, quello dell’abbigliamento giovane, che richiede ricerca e innovazione nel prodotto e nella filiera. Il Sole 24 Ore 15.09.14 Moda e arte. In aprile a New York l’inaugurazione dell’edificio firmato da Renzo Piano È Max Mara lo sponsor del nuovo museo Whitney Per il gruppo da 1,3 miliardi di ricavi gli Usa sono il 4° mercato Giulia Crivelli Per chi ama l’arte e l’architettura e segue con interesse gli intrecci di questi …