Prodi: “Serve una svolta l’Europa si unisca attorno alla Germania”, di Andrea Bonanni
Allora, Professore, ce la faranno i leader europei a salvare la moneta unica? Intercettato a Bruxelles all’uscita di una riunione del gruppo Spinelli, Romano Prodi si ferma un attimo per riflettere. «Da questo vertice non mi aspetto miracoli. Sarebbe già un buon risultato se finisse la disputa dottrinaria che ha dominato il dibattito negli ultimi tempi, e se si cominciasse a discutere in modo empirico su cosa fare». Pessimista? «No. Ma non è ancora pienamente maturata nei circoli economici e politici che contano la piena consapevolezza che il tracollo dell’euro sarebbe un disastro per tutti. Solo da poco hanno cominciato a comparire studi come quello fatto da Roland Berger in Germania e dalla Confindustria in Italia, o appelli come quello dell’industria chimica europea pubblicato dal Financial Times. Lo scontro tra la dottrina economica astratta e la realtà della vita di tutti i giorni non è ancora arrivato ad un punto di drammaticità tale da spingere tutti a prendere le decisioni necessarie. Quindi ci saranno passi in avanti, ma non ancora quel cambiamento radicale che sarebbe …