Tutti gli articoli relativi a: lavoro

“Cassa integrazione per 11 milioni d’euro”, di F. B.

È il dato in tutta la provincia modenese: la Cgil preoccupata punta sugli effetti del patto per la crescita. È allarme cassa integrazione in tutta la regione Emilia Romagna, Modena compresa. Quello che registrato dalle nostre province nel corso del 2013 è un andamento, secondo la Cgil regionale, alquanto preoccupante. Secondo le elaborazioni dei dati (di fonte Inps, aggiornati a giugno di quest’anno), infatti, in tutta la provincia modenese si sono registrati oltre 11 milioni di euro di cassa integrazione autorizzate dall’ente provinciale. Con aumenti significativi in particolare nella cassa integrazione ordinaria, che tocca quota 2,2 milioni di ore e un aumento pari al 42% rispetto allo stesso periodo del 2012. Importante l’incremento registrato anche per quanto riguarda la cassa integrazione in deroga (che spetta ai lavoratori di imprese che non hanno diritto agli strumenti ordinari, oppure quando questi sono giunti ad esaurimento) a quota quasi 5 milioni di euro (per la precisione 4.946.599 ore), con un aumento pari al 30% rispetto allo scorso anno. Nessun sospiro di sollievo se si guardano i dati relativi …

“A testa in giù per 20 euro”, tra i nuovi schiavi bianchi del pomodoro puglise, di Giuliano Foschini

A 50 anni Antonia pensava di non dover più vedere il mondo a testa in giù. E invece, dieci anni dopo l’ultima volta, è tornata a guardare la sua vita rovesciata: le gambe divaricate, la testa che a fatica si piazza all’altezza delle ginocchia, le braccia che si stendono nella terra, le dita che intercettano i frutti rossi facendo attenzione a evitare quelli più verdi. Così Antonia è tornata a raccogliere i pomodori. «Avevo detto basta, per pochi spiccioli non posso fare la schiava. Ma non lavoravo da due mesi, né in campagna né come stiratrice. E allora questi 20 euro al giorno a casa fanno comodo. Ma non alla mia schiena». Antonia è una degli oltre 800 italiani che, testimonia la Flai-Cgil, da quest’anno sono tornati nei campi del foggiano per il lavoro più faticoso, quello peggio pagato, e per questo appaltato ormai da anni dai caporali. Agli schiavi, prima africani e poi est-europei. «Italiani non se ne vedevano da tempo: oggi invece sono almeno 800-900» spiega Daniele Calamita, segretario generale del sindacato. «Li …

“Scandalosi gli abusi sugli stage dal governo più regole e controlli”, di Tania Mastrobuoni

Stabilire regole certe per gli stagisti è difficile, anzitutto per la assurda giungla di competenze che circonda la materia, come ammette il sottosegretario al Lavoro, Carlo Dell’Aringa. In parte i tirocini sono di competenza del Governo, in parte delle Regioni, che sulle linee guida concordate con l’ex ministro Elsa Fornero stanno però accumulando ritardi «gravi», osserva Dell’Aringa. L’economista ammette che gli abusi segnalati da questo giornale sono «uno scandalo», che occorre aumentare i controlli e stabilire regole per gli stagisti curriculari. E sostiene che il Governo si impegnerà, anzitutto, a censirli. Dell’Aringa, perché attorno ai tirocini si accumulano così tanti abusi? Il governo non può stabilire regole certe? «Il problema è che la Corte costituzionale boccerebbe tutto. Bocciò il tentativo di Elsa Fornero di regolamentare gli stage perché effettivamente la formazione è di competenza delle Regioni. E di recente, quando abbiamo tentato di tornare sul tema, di riproporre delle regole per i tirocinanti, le commissioni Affari costituzionali del Parlamento ci hanno avvertiti che saremmo andati incontro ad un’altra, sonora bocciatura della Consulta». Le Regioni stanno …

“Camerieri da un milione di dollari il business di Jacopo e Massimo inventato al tavolo di un ristorante”, di Riccardo Luna

Ci sono le domande da un milione di dollari (quelle impossibili). La case da un milione di dollari (quelle da sogno). Persino il papero da un milione di dollari (un vecchio film del 1971). Molti magari ricordano una ragazza da un milione di dollari, che fa la pugile per la regia di Clint Eastwood (e vince quattro Oscar nel 2005). Adesso a questo elenco pressocché infinito possiamo aggiungere “i camerieri da un milione di dollari”. Solo che questo non è un film. È la storia di Jacopo Chirici, 28 anni, e Massimo Fabrizio, 27: è una storia vera e non è ancora finita. Anzi in un certo senso è appena iniziata anche se sono già successe un sacco di cose: innanzitutto Rysto non è più solo l’ennesima idea carina di due giovani confusi ma esiste, è online. Cos’è? È una piattaforma per far incontrare domanda e offerta di lavoro nel mondo della ristorazione e se a qualcuno la cosa sembra banale, sappia che Principia Sgr, un fondo di investimento, ha appena ritenuto di entrare in …

“Il forte rischio di una ripresa senza lavoro”, di Nicola Cacace

Aumenta il numero di ministri che prevedono una ripresa. Aveva cominciato Saccomanni, hanno continuato Letta e il ministro Zanonato tra gli altri, accennando ad una ripresa del Pil a fine d’anno o inizio 2014. Pochi parlano del rischio, reale, di una ripresajobless, senza occupazione, che, purtroppo, già si vede dai primi dati. Dall’inizio dell’estate gli ordini, la produzione industriale, la fiducia delle imprese hanno cominciato a salire, sia pure di poco, mentre l’occupazione e gli investimenti continuano a scendere. Il credito bancario alle imprese che era sceso di 3 miliardi ad aprile rispetto al mese precedente, è sceso di 4 a maggio e del doppio, -8 a giugno. Non sono buoni segnali per investimenti che languono da più di dieci anni. Lo stesso dicasi per l’occupazione che, secondo l’ultima trimestrale Istat 2013, cala sia rispetto al trimestre precedente (-422mila unità), che su base annua (-410mila). Mentre il tasso di occupazione (occupati su popolazione 15-64 anni) continua scendere, 55,5% nel 2013 contro il 64% europeo. C’è l’urgenza di alcuni provvedimenti a costo zero o a costo …

“Teoria e prassi dell’evasione”, di Ruggero Palladini

Diciassette miliardi e mezzo di redditi evasi da quasi cinquemila soggetti sono una bella cifra; rappresentano più di un punto di Pil. Mediamente si tratta di tre milioni e mezzo: cifra che fa capire come i cinquemila non siano solo idraulici o carrozzieri. Si tratta piuttosto di operatori che si servono di società (Srl o anche Spa) come paravento. Le società operano in nero (in parte se non del tutto) e vengono fatte risultare in perdita. I soggetti non fanno la dichiarazione dell’Irpef mentre, per quanto riguarda il loro patrimonio, si avvalgono, come dice il comunicato della Guardia di Finanza, di prestanomi. La teoria economica ha studiato il caso di un contribuente razionale ma completamente privo di scrupoli di carattere etico, mostrando che, se il contribuente ha un certo grado (anche non alto) di avversione al rischio, non si comporterà da evasore totale. I cinquemila contraddicono la teoria? Si tratta di soggetti irrazionali? Si direbbe di no, visto che ricorrono a stratagemmi di una qualche complessità per evadere. Più probabilmente si tratta di persone sicuramente …

«Una crisi oggi significherebbe il caos», di Oreste Pivetta

Chiediamo al professor Giulio Sapelli, storico dell’economia e docente universitario, dell’Italia, del governo Letta, di Berlusconi e ci risponde a proposito dell’Europa e della crisi europea, anzi della «tristissima condizione europea», che vive nella sua dimensione quella «disgregazione molecolare del potere» che paralizza il nostro Paese, quel potere che una volta si chiudeva nell’arcipelago democristiano e nella compattezza di «forma classica socialdemocratica» del Pci, potere che non ha resistito a tangentopoli, alla globalizzazione, alla crisi, che fatica a ridisegnarsi dentro l’orizzonte basso dei guai giudiziari di Berlusconi e delle possibilità vie d’uscita. L’Europa, professor Sapelli: ne ha lungamente discusso il presidente della Repubblica nella videointervista per il meeting di Cl, il capo del governo ne ha fatto il centro del suo intervento a Rimini. Condivide le preoccupazioni e insieme le speranze di Napolitano e Letta? «Si deve capire, e mi pare che Napolitano e Letta non solo lo abbiano capito ma l’abbiano anche espresso con grande chiarezza, che in Europa sta la chiave per superare una crisi che è politica, non solo economica. Questa necessità …