“Dalla ripresina possono uscire due Italie”, di Carlo Buttaroni
I primi segni di crescita vanno governati da una politica forte, per frenare le differenze. La svolta potrebbe allargare la forbice tra il Nord industriale e innovativo e il Sud, bloccato da investimenti insufficienti Mentre la crisi politica è tornata ad avvitarsi su se stessa, sul fronte economico si è registrata una piccola schiarita, confermando le stime preliminari che avevano previsto un lieve miglioramento dal secondo trimestre di quest’anno. È troppo presto per dire che siamo fuori dal tunnel, perché sono migliorati soltanto alcuni indicatori e, nel complesso, il sistema economico del Paese continua a mostrare segni di grande difficoltà e ampie aree di disagio. Se non si può affermare che il peggio sia ormai alle spalle, è certo, invece, che bisognerebbe cogliere quest’opportunità senza incertezze, mettendo in campo politiche economiche che facciano leva proprio sul miglioramento di taluni parametri. Ma per farlo occorre un sistema politico forte, in grado di sostenere un’azione di governo incisiva, soprattutto agendo sugli elementi di maggiore fragilità del nostro sistema economico. Debolezze che rischiano, in un quadro più generale, …