"I sindacati: meno tasse su lavoratori e imprese che assumono", di Giorgio Pogliotti
Ridurre le tasse ai lavoratori dipendenti, ai pensionati e alle imprese che intendono assumere nel biennio, destinando a tale scopo le risorse derivanti da «un’efficace lotta all’evasione fiscale », da punire come «un reato con rilevanza penale». Al Governo che si è appena insediato Cgil, Cisl e Uil presentano un documento unitario che individua nel fisco la priorità di intervento. A distanza di cinque anni dall’ultima volta, gli esecutivi unitari si sono riuniti ieri per chiedere che «il tema del lavoro torni al centro delle scelte politiche ed economiche», indicando tra i provvedimenti urgenti il rifinanziamento della cassa integrazione in deroga e il completamento della salvaguardia dei cosidetti “esodati”. A queste misure ha fatto riferimento anche il neo premier nel discorso programmatico, come riconoscono gli stessi sindacati. «Da Letta abbiamo ascoltato titoli interessanti – commenta la leader della Cgil, Susanna Camusso -, ma la domanda è sempre la stessa: le risorse dove si trovano e come si redistribuisce il reddito? ». Il numero uno della Cisl, Raffaele Bonanni, si sente «rassicurato » dal Governo «composto …