Tutti gli articoli relativi a: pari opportunità | diritti

"Dall´operaio alla commessa i due milioni di lavoratori con le dimissioni in bianco", di Maria Novella De Luca

Colpite soprattutto le donne-mamme. “Ricatto intollerabile”. Le regole distorte Accade nei cantieri, nei negozi, nei centri commerciali, nelle botteghe artigiane, nelle imprese. Tra le ricamatrici di abiti da sposa di Barletta come tra gli operai metalmeccanici di Terni. Nelle aziende in crisi ma anche in quelle sane. Dove ci sono 10 dipendenti, ma anche 50. Al Sud e al Nord. Si chiamano “dimissioni in bianco”. Che cosa si può fare oggi concretamente per difendersi da questo sopruso? Cos´è questa prassi illegale e come si fa ad attuare una distorsione delle regole tanto evidente? Sono una delle piaghe più sommerse e invisibili del mercato del lavoro in Italia, la clausola nascosta del 15% dei contratti a tempo indeterminato, un ricatto che colpisce due milioni di dipendenti, in gran parte donne. Ricorda Fabrizio B., meccanico specializzato di 34 anni, oggi a contratto in una grande acciaieria umbra: «Con un´unica penna ho firmato la mia assunzione e le mie dimissioni, la speranza e la condanna, sapevo che era un ricatto, sapevo che era illegale, ma avevo due figlie …

Violenza sulle donne, femminicidio in aumento in Italia

Rapporto Ombra”. La violenza maschile prima causa di morte per le donne in Ue e nel mondo. Più 6,7% nel 2010 rispetto al 2009: 127 donne uccise in un anno, per 114 l’assassino è un familiare. Calipari (Pd): “Allentare la morsa discriminatoria. Piano nazionale antiviolenza, legge su dimissioni in bianco e cambiare la legge elettorale”. La violenza maschile sulle donne è la prima causa di morte per le donne in tutta Europa e nel mondo. Nel nostro continente ogni giorno 7 donne vengono uccise dai propri partner o ex partner. In Italia solo nel 2010 i casi di femminicidio sono stati 127: il 6,7% in più rispetto all’anno precedente. Di queste, 114 sono state uccise da membri della famiglia. In particolare, 68 sono state uccise dal partner e 29 dall’ex partner. Dunque, in più della metà dei casi il femmicidio è stato commesso nell’ambito di una relazione sentimentale, in corso o appena terminata, per mano del coniuge, convivente, fidanzato o ex. La maggior parte delle vittime è italiana (78%), così come la maggior parte degli …

"Quel pupillo spinto dalla ´ndrangheta crepa letale nel cerchio di Formigoni", di Alberto Statera

Il boss disse: “Vado da Ponzoni e mi faccio fare lo svincolo”. Dietro all´ascesa dell´ex assessore i capi calabresi di Desio, Natale e Saverio Moscato. Era già emerso che la criminalità puntava su Ponzoni e sui suoi rapporti col Governatore. Qui Desio, piccola capitale lombarda della ´ndrangheta, fiera della sua basilica dei Santissimi Siro e Materno, con la cupola miracolosamente costruita senza il sostegno di colonne portanti, e orgogliosa del suo concerto di campane. La basilica è ben solida in piedi anche senza colonne e lo sarà ancora per secoli. Ma il concerto di campane che risuona a Milano annuncia che è proprio qui che invece sta per venire giù rovinosamente la cupola che da un ventennio il celeste Roberto Formigoni ha edificato su Milano e sulla Lombardia. Con un cemento marcio, fatto di devozione al braccio affaristico di Comunione e Liberazione e di sottomissione a quello criminale della ´ndrangheta calabrese. Fatto di assessori regionali corrotti, di faccendieri, di tangenti, di appalti truccati, di disastri ambientali, di finanziamenti illeciti, nell´orgia di una nuova classe di …

"Così la giustizia può aiutare l'economia", di Vladimiro Zagrebelsky

Ascoltando la relazione che il ministro della Giustizia Severino ha svolto in Parlamento sull’amministrazione della giustizia nell’anno decorso, si aveva la rassicurante sensazione che ella parlava di ciò che conosce. Di ciò di cui conosce in dati reali e la loro importanza, ma anche la difficoltà di affrontarne i problemi. Nessuna semplificazione o facile promessa di soluzione, quindi, ma descrizione della grave situazione e illustrazione delle sue implicazioni generali, unite all’indicazione di specifiche misure prese, da questo e dal precedente governo. Si tratta di interventi legislativi e amministrativi tutti in chiave di efficienza (o rimozione di cause dell’inefficienza). E proprio questi si richiedono al ministro della Giustizia, sia perché il principale problema della giustizia in Italia è la sua grave inefficienza (di cui la durata e onerosità dei procedimenti civili e penali è l’aspetto più vistoso), sia perché proprio questa è la responsabilità che la Costituzione assegna al ministro della Giustizia, cui spettano l’organizzazione e i servizi relativi alla giustizia. Il ministro ha impostato il suo discorso, di cui non si possono qui seguire tutti …

Gabaglio: lavoro giovani e donne sono le priorità

La decisione di CGIL,CISL e UIL di elaborare una piattaforma unitaria in vista dell’imminente confronto con il Governo, attraverso la riunione congiunta delle segreterie confederali come non avveniva da molto tempo, segna un significativo sviluppo della convergenza tra le maggiori organizzazioni sindacali, sempre auspicata dal PD, e rappresenta il miglior viatico per una trattativa che possa portare in tempi brevi, a scelte condivise, all’altezza dell’emergenza occupazionale che il paese sta vivendo e di cui ci sono tutte le ragioni per temere l’aggravamento nei prossimi mesi. Nell’intento di contribuire a questo approdo e senza mettere in forse il ruolo di primo piano che in questo campo spetta alle parti sociali, il Forum Lavoro ha voluto nei giorni scorsi puntualizzare gli orientamenti del PD sulla base delle deliberazioni dell’Assemblea Nazionale del maggio 2010 e delle conclusioni della Conferenza di Genova del giugno 2011 nonché delle numerose proposte presentate in sede parlamentare. Lo ha fatto con il duplice obiettivo di creare nuova occupazione specie per i giovani e le donne (sono noti in proposito i nostri differenziali con …

"«In Italia non c’è speranza». Storia di un cardiochirurgo conteso solo all’estero", di Federica Fantozzi

Sa quanti nodi diversi si possono fare con due mani e un unico filo? Settantadue. L’ho scoperto quando mio nonno materno si è ammalato di cuore. Lui, più di tutti, vedeva in me e mio fratello il futuro e l’orgoglio della famiglia. Sono state la sua morte e la mia passione a indirizzarmi verso la cardiochirurgia». Luigi Agresti, pugliese, 34 anni, una moglie e un figlio di 2, è diventato cardiochirurgo all’università di Verona. Ma non ha trovato lavoro. «Ho fatto colloqui in tutta Italia. Da Lecce a Vicenza, da Bologna a Reggio Emilia, alle Molinette di Torino, nelle cliniche di Brescia. Ho ricevuto infiniti no». Aottobre ha scritto la sua rabbia a un quotidiano: «Sono laureato in medicina, specializzato in cardiochirurgia, 1200 interventi in curriculum, e resto disoccupato. Che vita è questa?». Racconta: «Sono stato sommerso di mail. Chi solidarizzava, chi diceva “non lamentarti, si sta peggio”. Emergency mi ha proposto di andare nel loro centro in Sudan. Ai giornalisti ho risposto: di che vi stupite? La mia è una storia comune. Nel 2010 …

"Buttiamo 89 milioni di tonnellate di cibo. L’Ue ora corre ai ripari", di Bianca Di Giovanni

Ogni anno in Europa si spreca il 50% di cibo sano e commestibile. Ancora: nei 27 Stati membri la produzione annuale di rifiuti alimentari è pari a circa 89 milioni di tonnellate, ovvero 179 chili per abitante, vecchi e neonati inclusi. Contro i 6-11 chili pro capite nell’Africa sub Sasahariana. Basterebbe questa scarna radiografia per spingere il Vecchio continente (anche il nuovo non scherza) a prendere iniziative urgenti contro lo spreco di cibo.Un percorso sistematico è iniziato 6 mesi fa in commissione Agricoltura a Strasburgo presieduta dall’italiano Paolo De Castro. A lavorarci è stato un altro italiano:Salvatore Caronna. Questa settimana la relazione redatta da Caronna sbarcherà in Aula e sarà sottoposta al voto giovedì. Si prevede un largo consenso, visto che già in commissione il via libera è stato quasi unanime. Nel testo una fitta serie di interventi da mettere in campo per regolamentare uno dei settori più importanti per il destino del pianeta: il cibo. Per ora non ci sono veri gruppi di pressione contrari a un impegno legislativo dell’Unione contro lo spreco alimentare. …