Tutti gli articoli relativi a: pari opportunità | diritti

"Il patto scellerato", di Roberto Saviano

Non tiri un sospiro di sollievo, Onorevole Cosentino, trattenga ancora il fiato. Non creda che questa congiura dell´omertà che si è frapposta tra lei e le richieste della magistratura, possa sottrarla dal dovere di rispondere di anni di potere politico esercitato in uno dei territori più corrotti del mondo occidentale. Non tiri un sospiro di sollievo, Onorevole Cosentino, perché quel fiato non dovrà usarlo solo per rispondere ai giudici. Il fiato che risparmierà lo deve usare per rispondere a chi ha visto come lei ha amministrato – e lo ha fatto nel peggiore dei modi possibile – la provincia di Caserta, plasmando una forma di contiguità, i tribunali diranno se giudiziaria ma sicuramente culturale, con la camorra. Onorevole Cosentino, per quanto ancora con sicumera risponderà che le accuse contro di lei sono vacue accuse di collaboratori di giustizia tossicodipendenti. I pentiti non accusano nessuno, dovrebbe saperlo. I pentiti fanno dichiarazioni e confessioni; i pm ne riscontrano l´attendibilità ed è l´Antimafia a formulare l´accusa, non certo criminali o assassini. Lei, ribadisco, non è accusato da pentiti, …

"La risorsa straniera", di Tito Boeri

A quanto pare la riforma dell´immigrazione non farà parte della fase 2 del governo. Eppure sarebbe una riforma in grado di aumentare il potenziale di crescita della nostra economia e capace di tagliare sprechi di denaro pubblico. Il momento politico, con la Lega all´opposizione, sembra propizio per interventi mirati, pragmatici, che taglino molta burocrazia inutile migliorando l´utilizzo di capitale umano già presente nel nostro Paese. e attraendo cervelli e manodopera qualificata. Il fatto stesso di trattare di immigrazione nell´ambito di un pacchetto per la crescita segnerebbe una svolta importante per il Paese. Sarebbe il segnale di un cambiamento di prospettiva, un rovesciamento dell´atteggiamento politico e culturale sin qui prevalente, che ha visto nell´immigrazione solo gli sbarchi di clandestini a Lampedusa e i danni legati alla criminalità. L´immigrazione, se ben gestita, può aiutarci a tornare a crescere e contribuire a farci superare la crisi del debito. Il governo Monti si è sin qui occupato di immigrazione solo con riferimento alla tassa introdotta nell´ottobre scorso da Tremonti a carico degli immigrati che chiedono il rinnovo del loro …

"Donne e giovani, nuove idee sul lavoro", di Rita Querzè

Il peggio del peggio? Essere donna, ventenne e abitare al Sud. Trovare lavoro in queste condizioni è un’impresa da far tremare i polsi. Perché nel Mezzogiorno, dove la disoccupazione giovanile era a due cifre già prima della crisi, oggi gli under 30 si trovano a spasso nelle piazze, non certo in fabbriche e uffici. Se poi sei una donna, c’è anche la penalizzazione dovuta al «magari prima o poi resterà incinta». E allora la via d’uscita non è nemmeno più il contratto a termine. C’è il nero, se va bene. Certo, le proposte per dare una sterzata al mercato del lavoro e rimetterlo sulla carreggiata giusta ci sono. Anche se molto diverse tra loro. E dagli effetti difficili da prevedere in un contesto in velocissima evoluzione. Novembre da dimenticare Ma consideriamo prima la situazione con cui abbiamo a che fare. Prendiamo i giovani, e in particolare i ragazzi tra i 15 e i 24 anni: il 30,1 per cento è disoccupato. Un dato che in valore assoluto è un’enormità da qualunque parte lo si prenda. …

"2012, l'anno delle donne che decidono", di Lucia Annunziata

Il 2011 si è chiuso su una scena minore ma emblematica del nostro futuro comune. Sull’asfalto di piazza Tahrir al Cairo un gruppo di soldati poco tempo fa si accaniva a calci sul corpo trascinato a terra di una donna che partecipava a una protesta. Noi, cittadini del tempo mediatico globale, guardavamo in diretta e con orrore al salire e scendere degli scarponi, alla nudità esposta della ragazza, al chador simbolo di pudicizia così impudicamente strappato, per altro da uomini di fede musulmana. Ma l’incredibile per i nostri occhi era in realtà il colore del reggiseno che da tanta nudità spuntava. Un azzurro brillante, vezzoso, che rivelava il segno di una cura tutta femminile evidentemente universale, identica a se stessa, sotto un austero chador come sotto un altrettanto austero tailleur di lavoro. Molti dei leader nazionali e internazionali per le cui mani passeranno nel 2012 decisioni che avranno rilevanza sui destini di tutti noi, sono donne. E non è un caso. Continuate a leggere, cari lettori uomini, perché qui si parla anche di voi. L’elenco …

"Perché la violenza contro le donne resta ancora confinata nel privato", di Lea Melandri

Rapporti e ricerche internazionali ci informano già da diversi anni che l’aggressività maschile è la prima causa di morte per le donne tra i 16 e i 44 anni in tutto il mondo e che tale violenza si consuma soprattutto tra le pareti domestiche. Ma non servono dati statistici per sapere che la violenza contro le donne è materia pressoché quotidiana di cronaca nera e, forse proprio per questo, considerata ancora un fenomeno trascurabile, legato alla sfera personale e alla patologia del singolo. La mano che si arma contro una donna è quella di un marito, di un amante, di un padre, di un fratello. Le cause: una separazione, aspettative disattese, equilibri familiari che si vanno modificando, affermazione di ruoli e poteri che si crede minacciati. Nelle vicende di questi ultimi giorni, gli omicidi di Stefania Noce di Licadia Eubea e di Antonella Riotino di Putignano, colpiscono la giovane età, la consapevolezza di una delle vittime, Stefania, riguardo a quella che è stata tradizionalmente la possessività maschile nei confronti dell’altro sesso, l’intreccio inspiegabile, forse perché …

"Donne pesa la crisi ma anche l'assenza di welfare mirato", di Claudio Tucci

L’occupazione femminile continua a perdere terreno. A novembre 2011 è calata dello 0,9% rispetto al mese precedente (ottobre 2011), e dello 0,7% nel confronto con novembre 2010. A differenza di quella maschile che, a livello tendenziale, rimane stabile. Mentre addirittura cresce (+0,4%) nella congiuntura. Il numero di donne senza lavoro aumenta del 6% a livello congiunturale, e del 5,2% su base annua. E il tasso di disoccupazione femminile tra i 15 e i 24 anni, nel terzo trimestre 2011, schizza nel Mezzogiorno a un pericoloso 39 per cento (9,9 quella complessiva). La fotografia scattata ieri dall’Istat «non stupisce», ha sottolineato Paola Profeta, professoressa di scienze delle finanze alla Bocconi di Milano. La crisi ha invertito la tendenza che andava avanti dal 2000 di una (seppur modesta) crescita dell’occupazione femminile. «Ma da un paio d’anni questo non accade più. E in Europa siamo ormai maglia nera». Nei Paesi Scandinavi, ha ricordato Profeta, «esiste un sistema di stato sociale molto attento alla conciliazione lavoro-famiglia, con asili nido alla portata delle famiglie. In Germania ci sono sgravi fiscali …

"La destra di classe difende gli evasori", di Gad Lerner

Bentornata la politica, grazie agli ispettori dell´Agenzia delle Entrate. Un inequivocabile segno di classe contraddistingue le proteste della destra italiana contro il blitz antievasori di Cortina d´Ampezzo. Confermandoci quel che Karl Marx scriveva già nel 1859 nella sua celeberrima prefazione a «Per la critica dell´economia politica»: la coscienza dell´uomo è determinata dal suo essere sociale. Non c´è populismo che tenga, al dunque la nostra sensibilità è condizionata dal censo. E stavolta una malintesa vocazione a rappresentare gli interessi del proprio elettorato (ma ne siete sicuri, o ve lo figurate peggiore di quello che è?) precipita i malcapitati dirigenti del Pdl sulla soglia dell´autolesionismo. Da Paniz alla Santanchè, dal leghista Fugatti a Galan, è tutto un inorridire per l´«attentato alla libertà» perpetrato da «uno Stato di polizia fiscale», con tanto di solidarietà per i poveri commercianti ingiustamente accusati di disonestà e molestati a Capodanno nell´esercizio del loro lavoro. Fino al capogruppo Cicchitto che si scaglia direttamente contro il direttore dell´Agenzia delle Entrate, Attilio Befera, accusato di «confezione ideologica del controllo fiscale» o, peggio, di «operazione politica …