Tutti gli articoli relativi a: partito democratico

Bersani-Vendola intesa sul progetto. Sfida alle primarie", di Simone Collini

L’intesa tra Pd e Sel è stata raggiunta, ed è il primo passo del nuovo centrosinistra, quello che si presenterà alle prossime elezioni politiche senza l’Idv, e che dovrebbe siglare un «patto di legislatura» con l’Udc. Pier Luigi Bersani e Nichi Vendola ieri si sono visti, alla sede del Pd, ed è bastato un colloquio di poco più di un’ora per sancire l’alleanza e per concordare sul fatto che le primarie per scegliere il candidato premier dovranno servire a cementare questa operazione, a riorganizzare il fronte progressista, ad approfondire un confronto sui contenuti e a definire la piattaforma programmatica da presentare agli elettori. La sfida ai gazebo si farà all’inizio di dicembre e Vendola parteciperà. Al momento i candidati in campo sono quindi due, il leader Pd e quello di Sel, che diventeranno tre oggi: con una conferenza stampa a Montecitorio, annuncerà che sarà della partita anche Bruno Tabacci. Ancora niente di ufficiale, invece, da parte di Matteo Renzi. ALTERNATIVA ALLE DESTRE È stato un incontro molto buono, molto utile – dice Bersani al termine …

"Una svolta riformista", di Miguel Gotor

L’incontro tra Pier Luigi Bersani e Nichi Vendola ha avuto un esito positivo perché è riuscito a definire le condizioni di base intorno alle quali nascerà il nuovo centrosinistra italiano. La riunione è avvenuta all’indomani della presentazione da parte di Bersani della Carta di intenti del patto dei democratici e dei progressisti con cui il leader del Pd ha proposto ad altre forze politiche, associazioni e movimenti civili una tavola dei principi e delle regole necessarie per candidare il centrosinistra in modo credibile e rinnovato alla guida del Paese. Dall’incontro sono scaturite due novità importanti che segnano una decisa accelerazione del dibattito politico nel campo progressista. La prima è che Vendola non ha posto veti al disegno strategico di Bersani di lavorare a un patto di legislatura con forze liberali, moderate e di centro. Alla base di quest’idea è il convincimento che l’Italia non si governa con una logica frontista che vede opporre seccamente la destra alla sinistra, ma necessita di un impegno ulteriore teso a favorire l’amalgama tra diversi. Se guardiamo al passato della …

Bersani ai bolognesi: Le vostre ragioni sono le ragioni dell'Italia. 32° Anniversario della strage di Bologna

“Sono trascorsi 32 anni dalla strage di Bologna, ma è necessario ribadire l’impegno affinché la verità emerga nella sua interezza. La magistratura ha svolto il suo compito ed è arrivata a sentenze definitive, tuttavia continuano i tentativi di delegittimare il suo lavoro. Voglio dirti che noi faremo da argine al tentativo di inquinare l’esito dei processi. Resta da capire chi fossero i mandanti occulti e quali forze abbiano realmente operato per arrivare ad un esito non democratico della vicenda italiana”. Lo scrive il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani in un messaggio a Paolo Bolognesi, presidente dell’Associazione dei parenti delle vittime in occasione del 32esimo anniversario della strage di Bologna che cade domani 2 Agosto. “Una strage – prosegue Bersani – che ferì al cuore Bologna e l’Italia intera. L’immagine dell’orologio della stazione fermo alle 10.25 resta nella memoria collettiva come il segno più drammatico di un evento che provocò la morte e il ferimento di tanti innocenti. Voi familiari chiedete legittimamente che le ombre siano diradate e che il segreto di Stato non impedisca …

"Legge elettorale, intesa possibile ma la destra rallenta", di Andrea Carugati

L’unica cosa certa è che il clima tra i partiti della “strana maggioranza”, in tema di riforma della legge elettorale, è meno pesante. Parlare di distensione, dopo che il Pdl aveva vagheggiato un colpo di mano con la complicità della Lega, sarebbe un azzardo. Ma il nuovo appello del Capo dello Stato per uno «sforzo responsabile» sembra aver allontanato l’idea del blitz in Senato dell’asse forzaleghista, e rimesso in moto il lungo e defatigante dialogo tra Pd e Pdl per arrivare a una riforma condivisa del Porcellum. Una tessitura complicatissima, sempre soggetta ai repentini strappi del Cavaliere, che però è faticosamente ricominciata. Difficile, quasi impossibile che si arrivi a un’intesa su un testo prima della pausa estiva. Ma il comitato ristretto del Senato (gli 8 esperti incaricati di trovare una bozza condivisa) ha deciso di provarci. Almeno a fissare un percorso, una road map, per arrivare a un accordo in Aula per ottobre. Si vedranno oggi pomeriggio, e poi «altre due o tre volte» nel giro di pochi giorni, prima di andare in ferie. La …

"Al governo, non con tutti. Bersani detta le condizioni", di Andrea Tognotti

I progressisti si candidano alla guida del paese ma non da soli: per la svolta serve «un patto di legislatura con forze liberali, moderate e di centro, d’ispirazione costituzionale ed europeista». Pier Luigi Bersani ha presentato laCarta d’intenti del Pd nella magnifica cornice del Tempio di Adriano, scenografia sobria dominata da un cartellone rosso con lo slogan dell’iniziativa: «Italia bene comune, per la ricostruzione e il cambiamento». Un discorso di oltre mezz’ora rivolto a una platea fatta soprattutto di parlamentari, dirigenti, e qualche militante che ha notato con soddisfazione ciò che il portavoce del Pdl Daniele Capezzone ha usato invece in chiave polemica: il cartellone rosso, appunto. Nell’immediato, il Pd ha confermato una volta di più il «sostegno al governo Monti, perché questo significa dare una mano al paese», con un traguardo fissato alla «fine della legislatura», ma è tuttavia «pronto a ogni evenienza» – tradotto, al voto – nel caso la situazione precipiti. Un sostegno «in quel che ci piace e in quel che non ci piace, a cominciare dalla vicenda degli esodati cui …

La Carta d'intenti per il patto tra democratici e progressisti

L’Italia ce la farà se ce la faranno gli italiani. Se il paese che lavora, o che un lavoro lo cerca, che studia, che misura le spese, che dedica del tempo al bene comune, che osserva le regole e ha rispetto di sé, troverà un motivo di fiducia e di speranza. L’Italia perderà se abbandonerà l’Europa e si rifugerà nel suo spirito corporativo, se prevarrà l’interesse del più ricco o del più arrogante. Se speranza e riscatto non saranno il capitale di un popolo ma scialuppe solo per i furbi e i meno innocenti. Questa Carta d’Intenti vuole descrivere l’Italia che ce la può fare, che ce la può fare ricostruendo basi etiche e di efficienza economica; che ce la può fare con uno sforzo comune in cui chi ha di più dà di più. Sappiamo che la politica ha le sue colpe. E che quanto più profonda si manifesta la crisi, tanto più le classi dirigenti devono testimoniare il meglio: nella competenza, nella condotta, nella coerenza. Questo sarà il nostro impegno e la bussola …

"Bersani presenta la carta d’intenti. Vendola apre", di Tullia Fabiani

Un patto fondato sul lavoro, sull’equità, sul riequilibrio del carico fiscale e sulla redistribuzione. Un patto che parla di beni comuni, sviluppo sostenibile; di conflitto di interessi, e orizzonte europeo. Un patto sulla parità di genere, sui diritti civili e di cittadinanza. È quello che oggi il segretario del Pd Pier Luigi Bersani presenta al Paese, destinato non solo «alle forze politiche di ispirazione democratica e progressista, ma ad associazioni e movimenti, agli amministratori, alla cittadinanza attiva e alle personalità che intendano concorrere a un progetto di governo in grado di affrontare la grande crisi che stiamo vivendo». È la «Carta d’intenti per il patto dei democratici e dei progressisti» da cui partire. La base per definire il programma di governo del candidato premier e dell’alleanza di centrosinistra; chi vuole essere parte della coalizione e partecipare alle primarie dovrà discuterla e sottoscriverla. Una proposta dunque che il Pd è pronto a discutere non solo con le altre forze politiche e con i rappresentanti di liste civiche sparse sul territorio nazionale, ma anche con associazioni, movimenti, …