Tutti gli articoli relativi a: partito democratico

"Dagli indignati ai grillini le nuove mappe della politica", di Michele Smargiassi

C’è un modo progressista di rifiutare le categorie classiche e uno reazionario? Ecco cosa pensano gli studiosi Queste forme di “agnosticismo” hanno una lunga tradizione nel nostro Paese “Sopra”, “oltre”, “avanti”, “altrove”: deve convocare un´intera famiglia di avverbi di luogo chi vuole evadere la topografia politica del Novecento, disposta su una linea che corre da destra a sinistra. Affermare “non sono né di destra né di sinistra” rientra, è vero, nel diritto d´opinione del singolo cittadino, ma che succede quando il verbo viene coniugato al plurale collettivo, “non siamo né di destra né di sinistra”, quando è un movimento politico che rifiuta di collocarsi sugli assi cartesiani della democrazia occidentale? Succede che qualcuno gli ritorce addosso la furbizia: «Ci sono due modi di non essere né di destra né di sinistra: un modo di destra e uno di sinistra…». È il beffardo «paradosso spaziale da disegno di Escher» con cui WuMing1, uno dei componenti “senza nome” del collettivo di scrittura che si affermò con l´allegoria storico-politica del romanzo Q, ha aperto le ostilità su Nuova …

Per l’occupazione giovanile e femminile

Contributo del PD al confronto tra forze sociali e governo sul tema del Lavoro, in coerenza con le proposte approvate dall’Assemblea Nazionale del PD del maggio 2010 e dalla Conferenza per il Lavoro di Giugno 2011. Il cambiamento della politica macroeconomica nell’area euro per uno sviluppo sostenibile è condizione necessaria per aumentare l’occupazione e contrastare la precarietà, in particolare giovanile e femminile. A complemento di tale strategia, in Italia si possono prevedere alcuni interventi specifici per il mercato del lavoro: – 1 la definizione di un contratto per l’ingresso dei giovani e per il reingresso dei lavoratori e delle lavoratrici deboli al lavoro stabile (sostituisce il “contratto di apprendistato professionalizzante”, il “contratto di apprendistato di alta qualificazione” ed il “contrato di inserimento”). Uno strumento di inserimento e reinserimento formativo caratterizzato da durata da 6 mesi a tre anni definita dalla contrattazione collettiva, livello contributivo inferiore a quanto in vigore per i “contratti atipici”, retribuzione crescente fino ai livelli delle qualifiche corrispondenti previsti nel contratto collettivo nazionale di riferimento, agevolazioni contributive per il triennio successivo alla …

"Pregi e difetti dell’Imu", di Marco Causi

In tutti i paesi l’imposta dei comuni è legata al valore delle proprietà immobiliari. Un’imposta reale, basata su oggetti, è più facilmente gestibile da una circoscrizione amministrativa piccola. Mentre altre imposte, come quelle personali o sugli affari, sono più difficili da suddividere territorialmente o hanno basi imponibili più facili da “spostare”. I comuni influiscono sull’andamento dei valori immobiliari, ad esempio con interventi sulle infrastrutture e sulle reti dei servizi, e l’imposta immobiliare è il modo più efficiente per finanziarne i costi, secondo quello che in scienza delle finanze è chiamato principio del beneficio. L’imposta immobiliare locale era stata introdotta in Italia nel 1992 (Ici). Da sempre è stata un’imposta impopolare e malvista, soprattutto da parte delle correnti politiche più populiste. Forse perché in Italia la percentuale di famiglie proprietarie della casa di abitazione è molto elevata. Forse perché si tratta di un’imposta difficilmente eludibile, al contrario di altre, e perché dotata di una forte progressività: in Italia, dove più del 90 per cento dell’Irpef è pagata da dipendenti e pensionati, che contribuiscono alla formazione del …

"Pd protagonista delle riforme", di Marina Sereni

Con il Consiglio dei Ministri di oggi il pacchetto delle misure per la crescita si arricchisce del capitolo sulle semplificazioni. Leggeremo il provvedimento con la stessa attenzione con cui stiamo iniziando l’esame del Dl sulle liberalizzazioni. Non si può che condividere l’obiettivo di velocizzare le decisioni, di diminuire gli oneri burocratici per rendere più efficiente e moderno il sistema dei servizi pubblici e privati rivolti ai cittadini e alle imprese. Anche questo e’ un tassello importante di quelle riforme, molte “a costo zero”, di cui il Paese ha bisogno per aumentare la competitività. Poiché annunci su questo terreno ne abbiamo sentiti in questi anni a centinaia, sarà bene guardare i dettagli e misurare gli effetti concreti di queste misure. Come e’ stato con il “Milleproroghe”, nel quale abbiamo potuto inserire alcune norme che attenuano gli effetti più iniqui della riforma delle pensioni per i lavoratori precoci e per i cosiddetti “esodati”, anche per questo decreto il Pd non farà mancare il suo apporto. In Europa lo sforzo dell’Italia per il risanamento e per la crescita …

«Bersani: "Ora la riforma della giustizia si può e si deve fare"», intervista a Pier Luigi Bersani di Carlo Fusi

“Io non do per scontato nessun esito, non ho certo fatto scelte per un calcolo di convenienza del PD. Un partito che si predispone ad essere la prima forza politica dell’Italia questa sfida se la gioca affrontando i problemi del Paese Pierluigi Bersani interviene sulla riforma della giustizia dopo che in una intervista al Messaggero Pier Ferdinando Casini ha lanciato la proposta e allo stesso modo Angelino Alfano ha mostrato disponibilità. Una questione decisiva, messa a fuoco anche da Luca Palamara e Luciano Violante. «La riforma si può e deve fare» dice Bersani, mentre il suo tavolo è inondato da notizie di agenzia sullo scontro tra Bossi e Berlusconi. Cominciamo da qui segretario. Come spiega che mentre Berlusconi si becca della mezza calzetta da Bossi, ma di mollare Monti non ci pensa affatto, in tanti si affannano a dire che alla fine il prezzo più alto per l’appoggio al governo lo pagherà il Pd? «Il futuro è nella mani di Dio. Aggiungo: quando ci sono i passaggi cruciali dipende dal fisico che uno ha. Io …

"Una foto per due", di Stefano Menichini

Quando si dice che la politica buona e coraggiosa può essere premiata. Quanti si ricordano le infauste profezie lanciate a cavallo della nascita del governo Monti e soprattutto nei giorni della manovra, quando si pronosticava un bagno di sangue democratico, con Vendola e Di Pietro a lucrare sulle difficoltà altrui, sul sostegno faticoso e impopolare del Pd a un governo tecnocratico di tagli e tasse? Neanche due mesi sono trascorsi – durante i quali Di Pietro si è scalmanato tra violenti raid populisti e prudenti ritirate politiciste – ed eccoci alla foto di ieri: i segretari di Sel e Idv, uno accanto all’altro, a chiedere per favore a Bersani di riaprire l’ennesimo cantiere di coalizione, per carità senza escludere nessuno che anzi vanno bene tutti, anche Casini, purché ci sia bipolarismo. Nel frattempo, pur senza picchi eclatanti, i sondaggi premiano sia il Pd come più convinto sostenitore di Monti, che Idv e Sel come bacino di contenimento dell’insoddisfazione più o meno di sinistra, che Grillo con le sue sparate non riesce a chiamare tutta a …

Milleproroghe. Dalla Camera arriva la fiducia al governo

Con 469 sì, il governo Monti ottiene la fiducia sul decreto Milleproroghe. Passano gli emendamenti del PD sulle pensioni per i lavoratori precoci e i cosiddetti esodati. Bersani: “Fatto un lavoro parlamentare buono, si sono risolti i 2 punti sulle pensioni e questo è un po’ anche un premio al nostro sforzo” La Camera ha dato il via libera al decreto Milleproroghe su cui il governo aveva posto il voto di fiducia. I voti a favore dell’esecutivo sono stati 469, 74 quelli contrari e 5 astenuti. Determinante il ruolo del PD volto a raggiungere obiettivi di equità e di sviluppo. Sono passati gli emendamenti proposti dai democratici in tema di pensioni: la cancellazione delle penalizzazione per i lavoratori precoci e i cosiddetti esodati. “Nell’insieme è stato fatto un lavoro parlamentare buono, si sono risolti i 2 punti sulle pensioni e questo è un po’ anche un premio al nostro sforzo”. Questo è stato il primo commento del segretario Pier Luigi Bersani sul voto alla Camera. “Abbiamo risolto qualche problema – ha continuato il leader del …