Tutti gli articoli relativi a: partito democratico

"La manovra necessaria all`Italia", di Stefano Fassina

I rischi per l`euro non derivano dagli squilibri di finanza pubblica dei Pigs. A parte la Grecia, caso eccezionale, le condizioni di fmanza pubblica erano solide nell`area euro fino alla “crisi”.I dati di Spagna ed Irlanda erano migliori di quelli della Germania. Anche il nostro avanzo primario nel 2007 superava quello della Germania. Per noi, pesava la zavorra del debito pubblico, ma era in alleggerimento, dopo il peso messo su nellalegislatura2o01-2006.Irischiper reuro derivano dai divergenti andamenti della produttività tra le aree della moneta unica. La variabile chiave da considerare è il deficit della bilancia commerciale, non il deficit dei conti pubblici. In tale quadro, il decreto “salva Italia” non è spiegato da ragioni economiche. L`Italia pre-decreto Monti, in condizioni di tenuta dell`economia, avrebbe di gran lunga la migliore performance dei conti pubblici nell`area euro nel prossimo biennio. Il recente Economie Outlook dell`Ocse indica per noi un deficit strutturale di -0,3% nel 2012 e un surplus dell`1,4% del Pil nel 2013; per l`area euro, i corrispondenti valori sarebbero -1,3% e -0,3%; per la Germania -0,8% e …

"Il Pd e l’orgoglio di salvare l’Italia", di Alfredo Reichlin

I democratici stanno ridefinendo il loro profilo come partito della nazione e non basta più dire le cose di prima. Bisogna ridefinire il patto sociale e politico per dare forza a una nuova idea di Europa. Mi sembra importante ragionare sul ruolo politico che il Pd sta giocando e sul significato delle responsabilità che ci siamo assunti rispetto alle sorti incerte della democrazia italiana. Non voglio qui ripetere le cose dette sullo stato di straordinaria emergenza in cui ci muoviamo. Né tornare sulla semplice verità che il dovere di «salvare l’Italia» è la condizione per evitare il massacro del mondo del lavoro italiano. Qualcosa come in Grecia: drastico taglio dei salari, licenziamenti in massa, gli ospedali che non hanno più i soldi per comprare i medicinali stranieri. Spero che questo rischio per noi si stia allontanando. Voglio solo aggiungere qualcosa sul perché il Pd dovrebbe andare a questa prova con più orgoglio. L’orgoglio di una forza che sta ridefinendo il suo profilo come quel partito della nazione di cui un paese così diviso ha assolutamente …

"L'ultima giravolta del partito senza memoria", di Michele Prospero

Nel dibattito parlamentare sulla manovra è andata in scena una recita a soggetto che per molti mesi ancora accompagnerà la destra. Alla decadenza del confronto pubblico non sembra esserci più argine. Mentre il Paese si sta giocando la sopravvivenza, a destra si dividono i ruoli in commedia. Da una parte c’è chi cerca di smarcarsi da un governo votato ma poco gradito. E dall’altra chi assume i toni agitatori e annuncia una chiamata alle armi per una battaglia all’ultimo sangue. La Lega è la più triviale manifestazione di quella sfacciata politica che, diceva Machiavelli, ha una doppia anima, una in piazza e una in palazzo. Dopo aver occupato così a lungo il potere, ed essersi anche distinta per la solerzia nell’attacco ai diritti sindacali (l’imposizione dell’arbitrato nelle controversie di lavoro venne schivato dal Colle che negò la firma), ora il Carroccio scopre una improbabile anima proletaria. È ridicolo passare dalle auto blu, dai fastosi consigli di amministrazione e dalle allegre cene di Arcore ai proclami insurrezionali redatti in nome degli umiliati e offesi. Con la …

ll Welfare di domani? Un'analisi a partire dai dati.

Il Forum nazionale del Terzo Settore segue “con attenzione e preoccupazione” gli avvenimenti della politica nazionale riguardanti il welfare, in particolare la delega assistenziale. Un’attenzione che ha spinto il Forum a chiedere a un gruppo di esperti, coordinati dal professor Cristiano Gori (docente di politica sociale all’Università Cattolica, consulente scientifico dell’Irs e visiting senior fellow presso la London School of Economics a Londra), di condurre un esame del possibile impatto della delega assistenziale su popolazione, spesa pubblica e welfare, utilizzando i dati empirici disponibili e guardando all’esperienza internazionale. Il gruppo di lavoro, oltre a Cristiano Gori, comprendeva anche Maria Flavia Ambrosanio, Paolo Balduzzi, Carlos Chiatti, Carlo Giacobini, Mirko Di Rosa, Stefania Gabriele, Annalisa Gualdani, Ilaria Madama, Francesca Paini, Laura Pelliccia, Paolo Pezzana, Franco Pesaresi e Giulio Sensi. Nel documento da titolo “Il Welfare di domani? La delega assistenziale e il futuro delle politiche sociali in Italia” il Forum sottolinea che la Riforma fiscale e assistenziale progettata con il Ddl 4566 è una minaccia che non aiuta l’avvio di una seria riforma assistenziale. Tale decreto, infatti, …

Dichiarazione di voto sulla manovra di Pier Luigi Bersani alla Camera

Signor Presidente, signor Presidente del Consiglio, noi abbiamo promesso lealtà al suo Governo in nome di un impegno nazionale. Manterremo la promessa oggi e domani – voglio dirlo a qualche commentatore frettoloso – senza alcun limite temporale che non sia la fine naturale della legislatura (Applausi dei deputati dei gruppi Partito Democratico e Unione di Centro per il Terzo Polo). Abbiamo promesso agli italiani – e, al tempo stesso, ai nostri elettori – assoluta sincerità, trasparenza e parole chiare. Anche questa promessa la manterremo oggi e domani, tenendo viva la nostra visione e il nostro orizzonte di ricostruzione democratica, sociale del Paese, per la quale continuiamo a lavorare. Questo Governo ha il compito, con l’aiuto di tutti, di evitare la catastrofe, di togliere l’Italia dal fronte più esposto della crisi, di far sentire la voce italiana a correzione di politiche europee palesemente inadeguate. Noi non abbiamo mai taciuto negli ultimi due anni le nostre preoccupazioni, la nostra analisi della crisi, i rischi che incombevano sul Paese e i problemi, quando non si affrontano e quando …

Il Patto progressista per l'Europa

“Sosteniamo il governo di emergenza e di transizione con l’obiettivo che l’Italia torni ad avere una voce forte e dignitosa per chiedere un forte cambiamento delle politiche europee”. Lo ha detto Pier Luigi Bersani durante la Conferenza nazionale “Il futuro dell’Europa” in conferenza stampa con Francois Hollande, candidato socialista alle prossime elezioni presidenziali francesi. I due leader sono d’accordo che bisogna ripartire con nuove prospettive di risveglio del progetto europeo contro “il rischio di un avvitamento tra austerità e recessione”. Una triste prospettiva caratterizzata dal patto Merkel-Sarkozy che Hollande ha definito “folle e limitato. Se i francesi mi daranno la possibilità di agire da premier, ridiscuterò il contenuto dell’intesa raggiunta a Bruxelles. Per migliorarlo e dotarlo di strumenti e prospettive finanziarie”. Le difficoltà europee si manifestano chiaramente in Italia ancora troppo esposta sul fronte della crisi e per Bersani “è incombente il rischio di un avvitamento tra recessione e austerità che noi italiani abbiamo conosciuto per primi. Abbiamo fatto una manovra molto pesante ma non intendiamo rincorrere manovra su manovra, perché così si va contro …

Meloni: isolare i violenti, ora dialogo e riforme per i giovani

Sento di esprimere la massima solidarietà al Presidente del Consiglio Monti, al nostro segretario Bersani e a tutti i destinatari di plichi contenenti proiettili. Questo clima induce alla massima preoccupazione, e allo sdegno nei confronti di chi porta le responsabilità della situazione attuale e oggi alimenta una gazzarra incivile in Parlamento, e già nel 1993 minacciava le istituzioni vantandosi di essere “veloci di mano e di pallottole che da noi costano 300 lire”. Le scelte dure ma non più rimandabili che sta assumendo il governo Monti possono generare disagio: perciò si deve dialogare con tutte le rappresentanze sociali, oltre a spiegare le misure intraprese per far uscire l’Italia dal pantano e rilanciare la crescita. Con questo spirito vorrei rivolgermi agli studenti che stamani hanno incendiato le bandiere di PD e PDL, accusandoci di negare i loro diritti mentre compivano un gesto che offende milioni di elettori di forze politiche democratiche: nelle nostre scelte non c’è alcuna retorica, ma la consapevolezza di un impegno per la salvezza nazionale che ha come stella polare il loro futuro …