Tutti gli articoli relativi a: partito democratico

"Pd-Udc-Idv, asse per un governo di transizione", di Goffredo De Marchis

«Per l´opposizione è il momento della verità», dice Pier Ferdinando Casini dopo aver visto ancora una volta il leader del Pd Bersani. È l´annuncio di una possibile sinergia tra Terzo polo, Pd e Idv per collegarsi ai movimenti degli “scontenti” del Pdl, alla loro lettera per il «passo indietro» di Berlusconi. Se questa fronda (smentita dai frondisti) dovesse prendere corpo nelle prossime ore, le minoranze avvierebbero una raccolta di firme sotto una petizione che chiede le dimissioni del premier. Obiettivo naturale: 316 adesioni, cioè la maggioranza assoluta della Camera. Una sfiducia sostanziale, anche se non formale, in grado di convincere il premier a rimettere il mandato. Nel ‘94 andò proprio così, senza il passaggio parlamentare. «Dobbiamo trovare 10 Versace», dice un deputato del Pd alludendo alla fuga dal Pdl del deputato-stilista. E la speranza di un governo tecnico tornerebbe ad accendersi. Di questa strategia, costruita sull´inaffidabilità del governo a varare sul serio le riforme contenute nella lettera alla Ue (Casini sostiene che «mette i ricchi contro i poveri» e Bersani parla di «merce usata»), il …

Stranieri e servizio civile, proposte di legge e sperimentazioni per aprire la strada

Due proposte di legge in Parlamento, entrambe del Partito democratico (Turco 2009 e Bressa-Sereni 2010) e sperimentazioni in alcune regioni del nord. In Emilia Romagna gli stranieri accedono al Scn dal 2003.. All’indomani dei ricorsi avanzati da giovani stranieri in merito alla loro esclusione dal servizio civile, uno di un giovane universitario pakistano al tribunale di Milano e l’altro di una studentessa albanese al tribunale di Brescia, il sito del tavolo ecclesiale sul servizio civile Esseciblog fa il punto sulle proposte ed esperienze già esistenti sull’argomento. Innanzitutto, i numeri. Secondo gli ultimi dati Istat, sono oltre 832 mila gli stranieri, dai 18 ai 28 anni, residenti in Italia. “E se i ricorsi annunciati ieri dovessero andare a buon fine – commenta Esseciblog – anche per loro si potrebbero aprire le porte del servizio civile. Porte sempre più strette in verità anche per i giovani italiani, perché con i tagli annunciati dal Governo l’anno venturo potrebbero essere finanziati poco più di 10mila posti, a fronte dei 20mila dell’ultimo bando”. Per i giovani stranieri comunque, sono state …

Bersani. "Berlusconi non ce la farà l'esecutivo-ponte è difficile ma si può votare a dicembre", di Goffredo De Marchis

Possiamo andare a votare a dicembre? «Perché no» è la risposta secca di Pier Luigi Bersani. Con un gruppo di deputati democratici, in un corridoio laterale della Camera, il segretario fa un’analisi impietosa della situazione. Prevede lo show down a brevissimo, «la letterina di Berlusconi può far guadagnare 2-3 giorni». E poi? «Se anche l’Europa dovesse accettare questo accordo minimo, ci penseranno i mercati a darci una bastonata. Ormai i nostri titoli di Stato li comprano solo le banche italiane e la Bce. Che succede se la Banca centrale smette di acquistarli? Come fa a ingoiare un’intesa sul nulla?». Pensa già al dopo, Bersani. «Il governo di transizione sul modello Ciampi sarebbe l’ideale, è un’ipotesi che si rafforza in questo momento. Ma da sempre temo che Berlusconi abbia pronto il lanciafiamme e sia pronto ad usarlo contro il Paese. Quindi è una soluzione non facile. Può nascere un governo Letta. Sarebbe un passo avanti ma dovrebbe fare le riforme. E noi rimarremmo all’opposizione». La terza via è il voto anticipato. Non a marzo, è troppo …

«Un governo di tutti o meglio il voto subito», intervista a Rosy Bindi di Vladimiro Frulletti

Primo questo Governo deve andare a casa, «perché oramai è ovvio che il problema non può diventare la soluzione». Poi o un governo con dentro tutti, dalla Lega all’Idv, di responsabilità nazionale nazionale per salvare l’Italia e magari rifare la legge elettorale. O meglio andare al voto. La vicepresidente della Camera Rosy Bindi ha fretta. Deve andare a presiedere la seduta di un’Aula dentro cui rimbalzano le notizie di un esecutivo oramai in rotta. Presidente, il governo è in caduta libera, almeno dal punto di vista politico. È un governo che in pratica non c’è più. Ma rischia di trascinare con sé anche l’Italia. Come se ne esce? «La via maestra sono le dimissioni del governo e le successive decisioni da parte del Presidente della Repubblica. Perché con questo governo non è più possibile procedere. Non ci sono più le condizioni per fare le scelte che servono all’Italia, che l’Europa ci chiede.Ormai è evidente che il governo è parte della crisi non può essere certo la soluzione della crisi». Le riforme che servono al Paese, …

Fassina, pensioni: la scusa della Lega

La lega difende parametri pensionistici che ha già approvato. Dica chiaramente il motivo del disaccordo e lasci in pace gli operai, che ha già penalizzato con la manovra economica. “E’ evidente che la Lega sta utilizzando la scusa di ulteriori interventi sulle pensioni per tentare di staccare la spina al governo Berlusconi. Qualcuno dovrebbe ricordare al ministro Bossi che la Lega ha giá approvato l’innalzamento dell’etá pensionabile a 67 anni, sia per gli uomini che per le donne, come ha giá approvato l’innalzamento dei requisiti per il pensionamento di anzianitá, sostanzialmente in linea con la Germania. L’Italia arriverá al pensionamento a 67 anni prima di quasi tutti gli altri Paesi europei, 10 anni prima della Germania. L’on Bossi non si faccia scudo degli operai del Nord per provare a smarcarsi dalla zavorra Berlusconi. La Lega, insieme a Sacconi e Tremonti, ha giá pesantemente colpito gli operai con il collegato lavoro, con l’art 8 della manovra di Ferragosto, con i brutali tagli ai servizi sociali delle regioni, province e comuni”. www.partitodemocratica.it

Il governo degli annunci è nel caos, l’Italia è appesa

Da Napolitano, parole sagge e opportune: “Compiere tutte le scelte necessarie per rendere più credibile il nostro impegno ad abbattere il debito e a rilanciare la crescita economica”. Letta: “l’Italia deve rispondere in modo adeguato alle richieste europee”. Dopo il nulla di fatto del Consiglio dei ministri di ieri sera, il caos sembra prevalere all’interno dell’esecutivo, che non regge più sotto la pressione dei ricatti e dei veti interni. Infatti mancano ormai 24 ore alla scadenza dell’ultimatum dell’Unione europea, al quale sembra che Berlusconi voglia rispondere con una dichiarazione di intenti e non con un provvedimento varato dal Consiglio dei Ministri. “Il governo – ha dichiarato Antonio Misiani, tesoriere e deputato del PD – come si è visto bene durante la giornata di ieri, con un susseguirsi di vertici e cene inconcludenti, non è più in grado di fare nulla, figuriamoci quello che serve davvero all’Italia per ripartire. La verità è che non sono minimamente in grado di fare in 3 giorni quello che non hanno fatto in 3 anni. La sorte dell’Italia – ha …

"Perché stavolta il Pd non va in soccorso", di Rudy Francesco Calvo

Senza le dimissioni del premier nessuna disponibilità dem a “collaborare”. Tutto il Pd, senza eccezione alcuna, è convinto che non ci sia veramente altro da fare: senza le dimissioni di Berlusconi, l’Italia non potrà uscire dalla crisi. Non potrà, cioè, soddisfare le condizioni poste dall’Europa, Francia e Germania in testa, né prima né dopo la scadenza di domani. «Siamo vicini alla crisi», dice senza mezzi termini Enrico Letta. «Sta avvenendo quello che abbiamo detto tante volte», rivendica Pier Luigi Bersani, che spiega: «Quel che faranno sarà poco, ma fosse anche tanto non basterebbe. Gli altri paesi hanno fatto elezioni o cambiato governo». Due opzioni che rimangono entrambe sul tavolo, perché i dem non vogliono precludersi alcuna strada. Quel che è certo è che il Pd non sosterrà in parlamento qualsiasi proposta dovesse giungere dal governo. Bersani ha ribadito che il partito è pronto a discutere il proprio pacchetto di interventi (i principali: riforma fiscale, liberalizzazioni, dismissioni degli immobili demaniali, dimezzamento dei parlamentari e snellimento degli organi periferici). Solo all’interno di un complesso di riforme, i …