Tutti gli articoli relativi a: partito democratico

Penati: Delibera della Commissione nazionale di Garanzia del PD

La Commissione nazionale di Garanzia, riunitasi il 5 settembre 2011, in relazione alle vicende giudiziarie che hanno coinvolto Filippo Penati, – affermata la propria competenza a norma dello Statuto nazionale ad esaminare il caso; – viste le dimissioni di Filippo Penati dalla carica di vice presidente del Consiglio regionale Lombardo, dal gruppo consiliare del PD lombardo, nonché contestualmente da ogni organismo del partito; – vista la relativa autosospensione dal PD da parte di Filippo Penati e la conseguente presa d’atto della Commissione di Garanzia di Milano; – rilevata negli atti citati la conformità alle norme dello Statuto e del Codice etico, norme che costituiscono strumenti ed esempio di particolare rigore nella vita del PD; delibera all’unanimità : Filippo Penati, ai sensi dell’art.10 del Regolamento delle Commissioni di Garanzia, è sospeso dal PD, fino al completo positivo chiarimento della propria posizione giudiziaria. Ne dispone nelle more del procedimento la esclusione dall’elenco degli iscritti. La Commissione, inoltre, sottolinea che le disposizioni in materia, statuite dall’ordinamento del Pd, sono fra le più rigorose presenti nel panorama politico italiano …

I giovani del Pd in marcia «Nel governo Bersani idee e ministri nuovi», di Simone Collini

Non hanno perso tempo i trenta-quarantenni del Pd che puntano a un rinnovamento del partito e della piattaforma programmatica del centrosinistra. Sabato si sono visti a Pesaro, invitati dal presidente della Provincia Matteo Ricci e dal viceresponsabile Informazione del Pd Francesco Verducci, europarlamentari come Roberto Gualtieri e Debora Serracchiani, membri della segreteria come Stefano Fassina e Matteo Orfini, responsabili dipartimentali come Andrea Orlando, segretari regionali come Stefano Bonaccini, Enzo Amendola e Andrea Manciulli, quello dei Giovani democratici Fausto Raciti, amministratori locali come Nicola Zingaretti. E da oggi sarà sulla pagina Facebook “Rifare l’Italia” un documento che fa da sintesi dell’incontro e da base per l’avvio della discussione. CICLO Si parte da fatto che compito del Pd «non è semplicemente la costruzione di un’alternativa a questo governo ma la chiusura di un intero ciclo ventennale e l’apertura di una nuova fase della vita del paese». Si prendono a riferimento le parole pronunciate a Rimini dal Capo dello Stato (è da vent’anni che rallenta la crescita della nostra economia echeè inaumentoladiseguaglianza nella distribuzione del reddito) sostenendo poi …

Fassina : “ Il nostro sostegno allo sciopero generale del 6 Settembre”

Lavoro, contrattazione, Europa, economia con Stefano Fassina Responsabile nazionale economia e Lavoro pd., Gianni Pittella vicepresidente vicario del parlamento europeo, Michele Ventura deputato pd V commissione bilancio, tesoro e programmazione, Francesco Pugliese direttore generale Conad. Coordina Corrado Chiominto capo redattore economico Ansa. Come gli altri dibattiti della giornata, anche questo parte dall’ultima novità di oggi in manovra: la commissione bilancio in senato ha votato modifiche all’art 8 in tema di lavoro. Cosa è stato votato? Cosa cambia dopo questa modifica? Fassina risponde subito ricordando l’impianto già grave sia dell’art 8 sia del decreto che lo contiene, misura già dannosa quindi, ma potenziata nel suo effetto negativo sul welfare da questa ultima modifica. Con la quale salta il contratto nazionale e lo statuto dei lavoratori, istituti declassati da contratti aziendali, e trattative sindacali territoriali, possibilmente costruite all’uopo, caso per caso, impresa per impresa, lavoratore per lavoratore. Il mondo del lavoro non risponde più a leggi chiare e condivise a livello nazionale, ma a micro poteri e sistemi territoriali. Salta anche l’accordo congiunto fra sigle sindacali e …

Più donne occupate, più un paese è civile

E’ l’ora delle donne a Piazza del Popolo: al centro del dibattito, Fattore D: una proposta di crescita per il paese, le donne e il loro potenziale non sfruttato. Celestina Dominelli, giornalista del Sole 24ore, ci presenta tre donne che si occupano dei diritti delle donne: Roberta Agostini, coordinatrice delle donne democratiche, Francesca Bettio, docente di economia del lavoro all’Università di Siena e coordinatore scientifico del network europeo EGGE (Employment and Gender Equality Issues),Cecilia Guerra, docente di Scienza delle Finanze e Direttore del Dipartimento di Economia Politica presso l’Università di Modena e Reggio Emilia e membro fondatore del CAPP, Centro di Analisi delle Politiche Pubbliche. Cecilia Guerra entra immediatamente nel vivo della questione: “l’Italia spende per le prestazioni sociali l’1,8% del PIL, ovvero meno della metà di altri stati europei con la Germania e l’Inghilterra, il fondo per l’autosufficienza è scomparso e con la manovra la situazione peggiorerà ulteriormente poiché sono previsti tagli all’assistenza, per cui si spende già poco, circa 60 miliardi di euro, e si comprende che non è possibile tagliare ancora”. E …

L'articolo 8 della manovra va stralciato

Il dibattito tra Franco Marini, senatore PD e Susanna Camusso, segretario generale Cgil è stato l’appuntamento principale di domenica 4 settembre nell’ambito della Festa Democratica Nazionale. Dopo un commosso ricordo di Franco Marini per la scomparsa di Nino Martinazzoli “padre determinante per la scelta del centrosinistra quando capì il berlusconismo all’alba e disse no a quella visione di ridurre la politica alla comunicazione, all’apparire e non all’essere”, il dibattito si è concentrato sui temi dell’attualità e sullo sciopero generale indetto per il 6 settembre dalla Cigl. Per la Camusso con i provvedimenti di oggi al Senato e la modifica dell’articolo 8 della manovra “non resta nulla degli accordi presi a luglio. Nessuna rappresentatività e nessun criterio. La nostra Costituzione è basata sull’uguaglianza dei diritti e l’articolo 8 deroga a tutto questo. Non è mai successo nella storia italiana che un governo agisse così violentemente contro libera contrattazione delle parti e contro i sindacati. È una vendetta contro i lavoratori da parte del ministro del Lavoro”. “Ho qualche perplessità sulle modalità dello sciopero – ha ribadito …

La cultura è il petrolio italiano

La grande presenza di spettatori in una piazza del Popolo gremita è il principale segno dell’importanza reale e percepita del dibattito “La cultura per ripartire”. Intervengono Matteo Orfini responsabile per il Partito Democratico dell’area cultura e informazione, Massimo Ghini attore e doppiatore, Pietro Giovanni Guzzo archeologo ed ex incaricato della Soprintendenza Speciale di Napoli e Pompei, Livia Potolicchio Segretaria Nazionale Fillea CGIL, Arnaldo Colasanti scrittore e critico letterario, Nicoletta Robello attrice e regista teatrale. Coordina il dibattito Cristiano Bucchi. La discussione si apre con una battuta amara di Massimo Ghini: “la forza comica del provvedimento di incarcerare esclusivamente chi evade il fisco a partire dai 3 milioni di euro supera fortemente quella dei cinepanettoni. Se non succederà qualcosa di forte il paese resterà addormentato.” Orfini, in merito alla manovra economica rilancia: “Oggi è Sabato, speriamo che almeno la Domenica quelli del governo si riposino. Da giorni ormai c’è un escalation di provvedimenti sempre peggiori. La situazione è drammatica, il paese non è governato proprio nel momento in cui ha più bisogno di esserlo. Servono provvedimenti …

Uniamoci per il bene del Paese. L’Italia di domani con Ignazio Marino e Luigi De Magistris

A confrontarsi sul palco della sala dibattiti, accolti da un lungo applauso del pubblico, il senatore del Pd Ignazio Marino ed il sindaco di Napoli Luigi De Magistris dell’IDV, moderati dal giornalista Tommaso Labate de Il Riformista. L’appello di oggi del Capo dello Stato a ritrovare lo spirito di coesione nazionale per una manovra condivisa approvata in tempi rapidissimi, trova l’accordo del sindaco di Napoli “affinché prevalga il senso istituzionale”. Da primo cittadino ribadisce il suo “No ai tagli agli Enti locali” ed invita le forze di opposizione a “fare uno sforzo per cambiare la manovra perché colpisce i ceti medi e popolari, cioè le persone che danno tanto a questo Paese. Non vedo nulla nei confronti degli evasori e delle grandi rendite finanziarie” – aggiunge De Magistris – . Avanza anche proposte: “imposte su transazioni finanziarie, lotta all’evasione, lotta politica a partire dallo sciopero della CGIL”. “Parlando di manovra dovremmo chiederci di quale manovra perché ogni giorno cambia” – dice Marino. “E’ evidente che c’è il desiderio di colpire le persone oneste. Credo che …