"Il Paese comincia a reagire, ma lui è capace di tutto", intervista a Dario Franceschini di Stefano Collini
Cominciamo dal messaggio lanciato al premier da Napolitano? Di Berlusconi che rilancia la legge sulle intercetta zioni e la riforma della giustizia? O magari da Fli che perde un altro pezzo? Ma no, risponde Dario Franceschini, «partiamo da Sanremo». Sta scherzando? «Può sembrare una battuta ma non lo è. Il capogruppo del Pd alla Camera si prepara a un`altra settimana snervante, con un Parlamento «ridotto alla paralisi» e una maggioranza che «porterà in Aula tutte le porcherie che ha in cantiere, anche a costo di devastare tutto, solo per salvare Berlusconi». Un quadro a tinte fosche, nel quale però Franceschini individua un barlume di luce. Che viene da Sanremo? Sorride, e inizia a spiegare: «Negli ultimi mesi ho visto un`assuefazione preoccupante nel Paese. La capacità di reagire e indignarsi è apparsa affievolita, anche se confrontata con quella a cui abbiamo assistito tra il 2001 e il 2006 di fronte a vicende anche di minore gravità. Ecco, nelle ultime settimane, prima con l`iniziativa al Palasharp, poi con le grandi manifestazioni in tutta Italia a difesa della …
