Tutti gli articoli relativi a: partito democratico

"Bersani: un incontro con il premier? Solo per cose serie, no al chiacchiericcio", di Maria Teresa Meli

«Riforme, sì a uno stralcio su Senato federale e riduzione dei parlamentari». «Innanzitutto vorrei sgombrare il campo da una versione caricaturale di alcune mie parole: io, dopo le Regionali, non ho cantato vittoria. Ho ammesso la nostra delusione e non ho mai nascosto la mia preoccupazione, che deve riguardare tutti, perché queste elezioni hanno rivelato il distacco che c’è tra la società italiana e la politica». Prima di parlare di qualsiasi argomento Pier Luigi Bersani vuole fare questa puntualizzazione. Ci tiene: «Comunque — aggiunge — è stata fatta un’analisi non veritiera: se si ha la pazienza di guardarsi i numeri, prendendo come riferimento le Europee, ci si rende conto che il Pdl perde 4 punti, che la distanza tra centrodestra e centrosinistra si è dimezzata, che solo due partiti sono andati avanti, di poco, la Lega di più ma senza compensare il calo del Pdl». Che farà ora il Pd? «Il Pd può riprendere il suo cammino se ha come punto di riferimento l’Italia. Il che significa che si deve partire dai temi economici e …

Le 5 proposte del PD per riformare la giustizia

Andrea Orlando, responsabile Giustizia del PD, le pubblica su Il Foglio : verifica dei tempi giusti dei processi, riforma del CSM, una giustizia più semplice. Mi applico ad un esercizio da molti consigliato. Facciamo per un attimo finta che il problema sia solo quello di far funzionare la giustizia. Dimentichiamoci Berlusconi, così come dei suoi processi da aggiustare e delle sue vendette da consumare e partiamo dalla giustizia civile dove, lontano dai riflettori, si consuma quotidianamente un disastro che potremmo definire “muto”. La rilevanza del tema sta innanzitutto nei numeri: le cause attualmente pendenti sono più di 5 milioni con una crescita media annua del 7,5 per cento. Per avere giustizia un cittadino attende anche sette anni e mezzo, passando 20 mesi in tribunale, 54 in Corte di Appello e la restante parte in Cassazione.Una volta giunta la sentenza, questa risulta spesso priva di qualsiasi effetto positivo per chi intendeva far valere un proprio diritto. Sul fronte dell’economia, l’inefficienza del sistema giudiziario compromette in modo serio la competitività del Paese e rappresenta un potente dissuasore …

Bersani detta le condizioni del Pd "Prima cambiamo la legge elettorale", di Giovanna Casadio

Il Pd non starà alla finestra. Però Bersani è scettico sulla stagione riformatrice di cui Berlusconi e il centrodestra vanno riempiendosi la bocca. Davvero il premier vuole le riforme istituzionali? «Andiamo a vedere le carte. Ma a una condizione, cioè che la maggioranza chiarisca se e come cambiare la legge elettorale, partendo dal principio che occorre ridare agli elettori la possibilità di scegliere i propri parlamentari». Questa è la questione «preliminare» per i Democratici. Basta con un Parlamento di nominati, solo così sarà possibile affrontare al tempo stesso i nodi delle riforme. E si può cominciare – aggiunge il segretario Pd incalzando Bossi e i leghisti – dal Senato federale. A meno che non ci si voglia limitare alle chiacchiere, «due sono le riforme su cui c´è ad ora l´intesa tra opposizione e maggioranza, il Senato federale e la riduzione dei parlamentari. Sono inoltre gli unici punti su cui il centrodestra ha detto parole univoche. Vogliamo discutere di questo per fare qualcosa di concreto? Noi siamo disponibili». Niente giochi sottobanco, né inciuci, ma neppure disinteresse …

"Perché il Pd è per i giovani", di Giuseppe Civati*

Chiara Geloni su Europa se la prende con i giovani del Pd e segnatamente con me (mi chiama «un certo Civati», sic) e con la nostra smania di protagonismo, solo perché abbiamo risposto ai giornalisti che ci chiamavano in questi giorni, mentre Geloni e altri celebravano la vittoria del Pd (sì, ciao). Dice che ci prestiamo a strumentalizzazioni anche perché probabilmente non si rende conto di sbagliare completamente bersaglio. Poco male: Geloni è solo direttrice di YouDem, non è tenuta a rappresentare il pluralismo interno. Per lei, chi non è d’accordo è un «pierino ». Continuiamo così, facciamoci del male. Veniamo al punto. Come dicevo ai giornalisti che mi hanno chiamato (loro, perché non ho mai chiesto un’intervista in vita mia), e contrariamente a quanto pensa e purtroppo scrive chi rappresenta il Pd, sono per difendere Bersani (il «nessuno tocchi Pierluigi» è mio), per non aprire alcuna polemica con il gruppo dirigente nazionale, ma per mettersi a lavorare. Sulle cose, tanto che uno dei miei slogan preferiti è: «Mi sono rotto i cognomi». Il 10 …

«In Emilia accettiamo la sfida. Non basta parlare solo ai nostri», intervista a Stefano Bonaccini di Andrea Bonzi

Il segretario regionale Pd: «Il radicamento c’è ma faremo di più: entro l’anno nuovi circoli» Arginare la Lega: «Urbinati ha ragione, dobbiamo essere percepiti come forza di cambiamento» La sfida? Andare a confrontarci non solo con “i nostri”, ma laddove i problemi emergono davvero. Anche a costo di prendersi qualche fischio». Non si nasconde, Stefano Bonaccini, segretario del Pd dell’Emilia-Romagna. Nella regione “rossa” per eccellenza, il messaggio – il calo dei consensi (non percentuale ma in termini assoluti) e l’avanzata della Lega Nord, mediamente al 13,7% – è stato recepito. Ma c’è anche la consapevolezza di un partito che ha la forza per rilanciare l’azione politica. Bonaccini, il Carroccio punta alla conquista dell’Emilia-Romagna. E usa le stesse armi del Pci di quarant’anni fa: forte identificazione coi propri elettori, da un lato, e radicamento sul territorio,dall’altro. «Il Pd deve essere percepito come forza di cambiamento, perché noi non possiamo essere la fotocopia di chi sta dall’altra parte, su questo ha ragione la politologa Nadia Urbinati, e nemmeno un partito “né carne né pesce”. È il motivo …

Basta chiacchiere, ora riforme vere

Bersani a tutto campo a Otto e mezzo: “Si parta da un piano anticrisi che aiuti la gente. Poi si facciano riforme vere: se a destra accettano siamo disposti a votare domani per Senato federale e taglio dei parlamentari”. Sulla legge elettorale: “Se non cambia obbligatoriamente sceglieremo i parlamentari con le primarie”. E sul presidenzialismo: “Se Berlusconi ci vuole come il Sud America anni ’70, diciamo no!”. “Se le riforme servono a risolvere i problemi del paesi noi siamo a discutere se invece si tratta di risolvere le aspettative di Berlusconi non ne vale la pena. Penso anch’io sia ora di voltare pagina, non so se lo pensa Berlusconi”. È solo la prima stilettata di un Pier Luigi Bersani a tutto campo, ospitato da Lili Gruber a Otto e mezzo. Rispondendo alle domande della giornalista di La 7, e dell’intervistatore d’eccezione Diego Bianchi, il segretario PD traccia un quadro che a dalle riforme istituzionali, al federalismo, alle recenti elezioni regionali. Riforme: basta con le chiacchiere del governo. Bersani si rivolge a Umberto Bossi e Silvio …

"Ma questo voto contiene le istruzioni per vincere", di Vittorio Emiliani

Confesso che tutti questi inviti a Bersani a dichiararsi sconfitto mi ricordano tanto antiche flagellazioni. Che lo chieda Di Pietro, è un’evidente furberia da Bertoldo. Che lo chiedano esponenti del Pd, ricomparsi sulla scena dopo aver “assistito” alla sconfitta della Bonino nel Lazio, mi sembra infantile. Il guasto prodotto nel Paese dal berlusconismo iniettato direttamente in vena dalla sua tv (debordata in Rai) è di vastità e profondità tali che non lo si sconfigge a chiacchiere o a interviste, in poco tempo. Ci vuole un lavoro di lunga lena che riparta dal basso.Anche dai successi, insperati, a Venezia e a Lecco. L’avvocato Orsoni non se lo filava nessuno e invece ha rimandato a Roma il ministro Brunetta. E così è stato, nel cuore della Lega, per il vice- ministro forse più spocchioso, Castelli. Che comincia a capire che, forse, un ministro agli occhi della gente non può fare bene, oggi, anche il sindaco. Ci sono contraddizioni della Lega sulle quali il Pd deve agire: l’inesistente “diversità” del partito più “personale” che ci sia (i figli …