Tutti gli articoli relativi a: partito democratico

"Il PD ha messo Bologna al di sopra degli interessi di parte", di Sergio Lo Giudice*

Non neghiamo le nostre responsabilità nel caso Delbono ma siamo un partito di donne e uomini perbene. Il nostro operato è sempre stato trasparente e rigoroso. Un gesto di responsabilità condiviso dal Pd bolognese che separa in modo chiaro e inedito una vicenda giudiziaria personale dall’amministrazione della città prima ancora di un eventuale rinvio a giudizio. Insieme a Delbono lasciano i loro incarichi ma non il loro impegno politico più di cento amministratori bolognesi Pd fra assessori e consiglieri comunali e circoscrizionali. Questi ultimi, con l’eventualità di non essere più rieletti, se il voto slittasse al 2011, a causa della dissennata scelta del decreto Calderoli che taglia i consigli circoscrizionali, formidabile strumento di decentramento e partecipazione che proprio a Bologna ebbe la propria culla già negli anni Cinquanta grazie ad un’intuizione di Giuseppe Dossetti. II Partito democratico ha affrontato questo momento difficile con determinazione e unitarietà. Senza sottrarsi ad una riflessione sulle proprie responsabilità per l’accaduto ma mostrandosi per quel che è: un’associazione di donne e uomini per bene che considerano la trasparenza e il …

«Protezione Civile. Franceschini "Ritiro Spa vittoria opposizione"»

Altre cose non vanno nel Ddl, c’è ancora da lavorare Il capogruppo del Pd alla Camera, Dario Franceschini, esulta dopo lo stralcio delle norme che istituivano la ‘Protezione Civile Spa’, contenute nel ddl che converte in legge il cosiddetto decreto Emergenze, che approderà nell’Aula di Montecitorio mercoledì mattina. “E’ stata – ha detto Franceschini alla Camera – una grande vittoria dell’opposizione”. L’esponente democratico ha però sottolineato che “ci sono altre cose che non vanno” nel testo di legge. Ad esempio, ha citato, “la norma che vieta ogni azione giudiziaria nei confronti della gestione commissariale”. Inoltre, Franceschini ha anche citato il fatto che le nuove carceri, diretta conseguenza dell’emergenza dichiarata dal Guardasigilli a fine 2009, “secondo quella norma verrebbero costruite in deroga a ogni legge”. Infine, da cambiare anche la norma che equipara i grandi eventi ai terremoti e alle alluvioni. “Insomma – ha concluso Franceschini – ci sarà ancora da lavorare, ma per adesso dobbiamo registrare la marcia indietro del governo”. www.deputatipd.it ****** da www.unita.it «Protezione civile, Fini annuncia: “Il governo ha stralciato l’articolo sulla …

Binetti lascia il Pd. "Sogno il grande centro". Bersani: sono dispiaciuto

Dopo un lunghissimo tira e molla, un annuncio durato mesi, alla fine Paola Binetti, la deputata teodem al centro di mille polemiche sui diritti civili, ha deciso di lasciare il Pd. Non seguirà Rutelli, l’uomo che l’aveva convinta a scendere in politica e che l’aveva portata nella Margherita, nella nuova avventura dell’Api. Ha scelto l’Udc di Casini, come prima di lei avevano fatto due “compagni” di tante battaglie come Enzo Carra e Dorina Bianchi. Binetti ha annunciato la sua decisione con un’intervista al Corriere della Sera. Mercoledì la presentazione ufficiale con la “nuova maglia” in una conferenza stampa con Rocco Buttiglione. “Il Pd ha fallito, Bersani è un rappresentante illuminato dei vecchi Ds ma non è mai stato il leader della sintesi coi cattolici”, spiega Binetti. A motivare lo strappo ha certamente contribuito la decisione del Pd di candidare Emma Bonibo nel Lazio.” Io volevo restarci, nel Pd, ma vista l’insistita e menzognera tendenza a dimostrare che tra la cultura cattolica e quella radicale non ci sono differenze, restare non ha più senso. Come posso …

«Il Giornale contro Errani. "Non mi lascio intimorire"», di Andrea Bonzi

Si avvicinano le elezioni, e la destra ci prova coi dossier, rilanciati da «Il Giornale». Inoltre, la Bernini (Pdl) chiama in causa Errani «responsabile politico» del caso Delbono. La replica: «La mia forza è che sono onesto». Con l’avvicinarsi delle elezioni regionali, si intensifica l’attacco del centrodestra a Vasco Errani. Sull’onda del Cinzia-gate che ha travolto l’ormai ex sindaco di Bologna, Flavio Delbono, il Pdl prova a coinvolgere l’attuale presidente della Regione (ricandidato dal Centrosinistra) con l’obiettivo di trarne un vantaggio alle urne. Secca la replica di Errani: «Non mifaccio intimorire, la mia forza è che sono una persona onesta». Intanto, Pier Ferdinando Casini, leader dell’Udc, dopo aver parlato con Berlusconi in persona della necessità di accelerare la data delle elezioni amministrative di Bologna, ieri ha anche telefonato al presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, che gli avrebbe assicurato «grande attenzione sul tema». Lo sforzo dei centristi, che puntano a votare a ottobre, li allontana (momentaneamente?) da una destra che, in barba al rischio di paralisi della città, preferisce continuare con l’esaltazione dell’arrivo del commissario. L’attacco …

«Roma "spianata" per decreto. Golpe sui beni archeologici», di Vittorio Emiliani

Siamo ad un altro “golpe bianco”, alla sterilizzazione delle assemblee elettive, degli organismi tecnico-scientifici: Roma viene commissariata dal governo Berlusconi. Lo era già, con risultati pratici nulli, per la mobilità e, con grottesca teatralità, per “i crolli del Palatino” da lì fino ad Ostia Antica. Adesso lo è, con la solita ordinanza del presidente del Consiglio, “nell’ambito degli interventi concernenti le linee metropolitane, i corridoi della mobilità, i sistemi innovativi di trasporto e il trasporto pubblico in sede propria, nonché delle relative opere connesse e complementari, ivi incluse quelle compensative e integrative”. Praticamente tutta Roma, in superficie e sottoterra, nelle aree costruite e in quelle (appetitose) ove costruire e “compensare”, per un lasso di tempo indefinito e probabilmente lunghissimo visto che il commissariamento coinvolge l’intero sistema delle mobilità presenti e future. E non ha data di scadenza. La denuncia di questo nuovo, “mostruoso” accentramento di poteri da parte del premier con la messa in mora di ogni altro ente concorrente di governo è stata fatta ieri mattina nella sede del Pd. “Di sabato e con …

«La "pax" Franceschini-Bersani», di Lina Palmerini

L’ex leader: debelliamo il virus del Pd, il segretario va rafforzato e non indebolito. Il Pd e regionali. Minoranza interna divisa. Primi sondaggi: scatta tl’allarme Piemonte, si teme una totale débàcle al Nord Una pace pre-elettorale in attesa di vedere quale sarà l’esito delle regionali. Dario Franceschiin sceglie l’appeasement con Pierluigi Bersani e cerca di tenere a freno l’opposizione interna al partito che guida ma che al momento non riesce più a gestire. «Non c’è alcun asse con Bersani ma dobbiamo liberarci dal virus del Pd che ogni segretario va indebolito. E un destino che è toccato a tutti: a me e a Veltroni. Ma va debellato. Il leader, semmai, va rafforzato». Franceschini parla nel suo doppio ruolo di capogruppo del Pd alla Camera ma anche di leader della minoranza e il messaggio, più che a Bersani, sembra diretto ai suoi compagni di Area democratica. In realtà i problemi dell’opposizione interna non sono proprio questi. Il rischio che sta correndo è invece quello della dissoluzione divisa com’è tra popolari di Fioroni e diessini di Fassino …

"Per l'Italia un'altra possibilità: ecco la mia idea di alternativa", intervista a Pier Luigi Bersani

Segretario, lei ha lanciato il progetto dell’alternativa. Ma finora lo ha identificato soprattutto con la politica delle alleanze. In questo forum vorremmo provare a declinarlo in termini di contenuti. Io sento fortemente l’esigenza di dare agli italiani un’altra possibilità. Questo è il compito dell’opposizione. E questa idea voglio calarla immediatamente nella realtà di oggi. Alternativa per me è, prima di tutto, cosa faremmo di diverso per affrontare la crisi economica. Serve una prospettiva per il Paese, per le nuove generazioni. Allora partiamo subito dalle cose da fare. Una premessa voglio ancora farla. Il Governo ha provato a far passare un messaggio di ottimismo di maniera e si è creato del conformismo rispetto a questa lettura. Incontrando il direttivo di Confindustria ho citato Amartya Sen: c’è un rapporto tra democrazia ed economia, perché la discussione pubblica ti permette di correggere per tempo gli errori. Io credo che la deformazione del meccanismo democratico abbia causato un’asfissia della discussione pubblica, abbia messo in timidezza le forze sociali e non ci abbia fatto leggere la realtà. Non stiamo, come …