Tutti gli articoli relativi a: partito democratico

"Il tramonto del laboratorio Puglia. La guerra balcanica che scuote il Pd", di Curzio Maltese

Tutte le piste dell’inguacchio pugliese, come lo chiamano qui, per dire di un inciucio andato male, portano a lui, la volpe del Tavoliere, il leader Massimo. Magari capiva più di politica estera che non d’Italia e forse non ci libererà mai da Berlusconi. In compenso, nel far fuori chiunque gli possa fare ombra nel centrosinistra, D’Alema è sempre infallibile. Uno dopo l’altro, Prodi e Cofferati, Veltroni e Rutelli. Liquidata la pratica nazionale, è tornato nelle sue terre e in un mese ha schiantato i due miti locali, Michele Emiliano e Nichi Vendola. In cambio, s’intende, di un grande disegno. Il professor D’Alema aveva deciso che nel laboratorio pugliese dovesse nascere la nuova creatura del centrosinistra. Un mostro invincibile e un po’ Frankenstein, con dieci partiti, una gamba di Casini qua, un braccio di Di Pietro là, un piede comunista e uno ex fascista, innestati sul corpaccione inerte del Pd. Ma il colpo di fulmine che doveva animarlo non è arrivato. Così l’inventore è ripartito sul destriero per Roma, lasciando il fido assistente Nicola Latorre a …

"Crollano le accuse a Del Turco", di Fabio Martini

Quel pomeriggio di metà luglio il Procuratore capo di Pescara Nicola Trifuoggi sembrò a tutti sinceramente convinto e convincente nel motivare la richiesta di arresto del presidente della Regione Abruzzo Ottaviano Del Turco, di assessori e funzionari della sua Giunta: «Stavano distruggendo la sanità in Abruzzo», gli indagati sono «schiacciati da una valanga di prove», è dimostrato il pagamento di tangenti, «una barca di soldi, circa 30 miliardi di vecchie lire». Grande fu l’effetto di quel tintinnar di manette: l’immediato infarto della giunta di centrosinistra e cinque mesi più tardi la vittoria del centrodestra alle elezioni anticipate. Sull’inchiesta si spensero i riflettori: le parole di Trifuoggi sembravano preludere ad un processo così ben istruito da poter essere rapidamente archiviato. E invece dal giorno degli arresti – era il 14 luglio 2008 – la Procura si è avvalsa per due volte della facoltà di chiedere una proroga delle indagini. In un anno e mezzo sono state disposte circa un centinaio di rogatorie internazionali alla ricerca di conti esteri o di società off-shore. Ma non un soldo …

"Primarie in Puglia e Lazio altrimenti si snatura il Pd", di Federico Geremicca

Parla Rosy Bindi: «Non si può rompere con Vendola perchè lo chiede Casini». Lei però mi deve concedere due brevissime premesse, altrimenti il rischio è che lo spirito di questa nostra intervista venga del tutto frainteso». Rosy Bindi è a casa sua, a Sinalunga: e visto che lo chiede, cominciamo appunto con le premesse. «La prima: il Pd sta molto meglio di quanto sembri leggendo i giornali, e anche le elezioni regionali andranno meglio di quel che qualcuno ipotizza. La seconda: io non sono una che brontola, sono il presidente dell’Assemblea nazionale del Pd e dunque quel che le dirò non è una critica ad alcuno quanto, piuttosto, un contributo a fare le scelte giuste e magari a correggerne qualcuna già compiuta. Bisogna sapere che non abbiamo molto tempo: e che dalle prossime 36 ore dipendono molte più cose di quel che si possa immaginare…». Queste le premesse: che non bastano, però, ad addolcire l’impatto di un ragionamento rigoroso e severo. Del resto, il quadro è quello che è. La vicenda che sta dilaniando il …

L'Italia onesta accenda i fari sulla Calabria

Bersani incontra i vertici della Procura di Reggio Calabria dopo l’attentato dinamitardo di domenica scorsa. Insieme ai dirigenti regionali del Pd, il segretario Pier Luigi Bersani ha incontrato i vertici della Procura di Reggio Calabria dopo l’attentato dinamitardo di domenica scorsa. “Siamo qui – ha dichiarato il leader democratico – per portare solidarietà alle Procure e incoraggiamento a proseguire un’azione che si è sviluppata con grande forza e determinazione e vogliamo che anche i riflettori dell’Italia onesta siano puntati in questi luoghi. Qui si sta consumando una battaglia rilevantissima per tutto il Paese”. “Ogni passo anche piccolo è buono – ha aggiunto Bersani – ma è chiaro che c’è un problema di organizzare una rete più complessiva. Non si tratta quindi solo di organici o di occasionali potenziamenti delle forze di polizia”. Bersani ha voluto esprimere un elogio al procuratore generale Salvatore Di Landro per il “preziosissimo lavoro che sta conducendo la magistratura di Reggio Calabria”. Il segretario del Pd ha quindi ribadito la volontà di incalzare il governo nell’attuare gli impegni presi per la …

"Regionali, Sinistra e Libertà rompe ovunque col Pd", di Simone Collini

Le regionali rischiano di esser più dolorose che altrove, per il Pd, nel Mezzogiorno. Allo stato sono a rischio tutte e tre le grandi regioni del sud che vanno al voto: Puglia, Campania e Calabria. In più la rottura con Nichi Vendola, che ormai sembra definitiva, ha fatto prendere a Sinistra ecologia e libertà una decisione che potrebbe avere pesanti ripercussioni in tutte le sfide elettorali: il movimento di cui è leader il governatore pugliese ha infatti deciso di sospendere in tutte le regioni le trattative in corso. «È aperto un problema nazionale del quale Sel intende discutere direttamente con i rappresentanti nazionali delle forze politiche», si legge nel comunicato diffuso dal coordinamento di Sinistra e libertà. Niente chiarimento, niente alleanze. E il fatto che in Puglia le primarie sembrino fortemente a rischio, non aiuta. VERSO IL NO ALLE PRIMARIE IN PUGLIA Francesco Boccia ha terminato le consultazioni con le forze politiche che lo sostengono. «Alleanza per la Puglia» è il nome della coalizione, di cui fanno parte dieci partiti (Pd, Udc, Idv, Socialisti, Verdi, …

«Alle regionali voglio fare meglio che alle europee», di Ma. Ge.

Non smentisce la linea del dialogo: “Disponibili da domani mattina anche in presenza di una compezione elettorale”, dice il segretario del pd Pier Luigi Bersani durante una conferenza stampa a tutto campo su riforme e regionali. Sì alla riforme, dunque, anche in materia di giustizia, ma a patto che siano “riforme di sistema” e non comportino “uno tsunami di leggi ad personam”, avverte Bersani. “E ci risparmino le domande retoriche: Bersani ce la farà? La mia posizione è chiara, forse l’ho detta senza eccessivo amore, ma certo senza odio. E’ Berlusconi che deve dimostrare se mette davanti se stesso o i problemi del paese”. Sulle regionali il segretario del Pd assicura, rispondendo alle critiche rivolte al Pd: “Guardate che noi abbiamo un filo logico: rendere più competitivo il Pd. Se noi facciamo da soli o abbiamo un solo interlocutore, ai sensi dei risultati delle europee il centrosinistra prende tre regioni. Ma io non intendo consegnare alla destra un numero così alto di regioni”, avverte Bersani. Poi chiarisce: “Nessuno pensa di riuscire a delineare lo schieramento …

Lazio, Zingaretti «esploratore» Bersani: «Coalizioni per vincere», di Simone Collini

Non male, come prima giornata di lavoro. Pier Luigi Bersani rientra dalla vacanza negli Stati Uniti e nell’ordine: chiama Antonio Di Pietro per capire cosa vuol dire che il leader dell’Idv diserterà il vertice di martedì prossimo sulle regionali, risponde ai tanti che lo chiamano per chiedergli cosa si debba fare ora che Emma Bonino si è candidata nel Lazio, risponde ai dirigenti del Pd pugliese che gli comunicano che l’Udc ha deciso di sostenere Francesco Boccia ma subito dopo a quelli laziali che lo avvisano delle brutte voci che girano su un accordo tra i centristi e il Pdl, poi chiama Nicola Zingaretti per chiedergli un ulteriore giro d’orizzonte per verificare se sia possibile dar vita in questa regione a una coalizione sufficientemente larga contro Renata Polverini, quindi è il turno dei dirigenti dell’Umbria che gli parlano della polemica tutta interna al partito sul terzo mandato per l’uscente Maria Rita Lorenzetti e poi di quelli piemontesi alle prese con un Idv che ha sospeso il confronto con la candidata Mercedes Bresso. «Stiamo lavorando per …