Tutti gli articoli relativi a: partito democratico

«Vent’anni dopo la Bolognina», di Pietro Spataro

«Sono quarant’anni che lotto con il Pci, sto piangendo da ieri sera…». La compagna Elvira ha 67 anni e si sfoga così con il centralinista di Botteghe Oscure. Enrico, un superstite di Cefalonia chiama a Bologna: «Ho un groppo alla gola ma sono con voi». S’è appena aperta la diga e viene giù di tutto: il dolore, il pianto, l’emozione, la rabbia, la curiosità. Toccare il nome del Pci sembra un sacrilegio. In un attimo le storie personali vengono travolte. Ed è commovente vedere come il «popolo comunista» reagisce. In quel 12 novembre dell’89 è avvenuto forse il più grande sussulto popolare che l’Italia ricordi. Era appena crollato il Muro di Berlino. Finiva una storia. Finiva la Storia. L’azzardo di Occhetto si consuma nel giro di 72 ore. Il 10 novembre è a Berlino dove incontra il leader del Labour Neil Kinnock. Ha appena visto in tv le immagini del Muro in pezzi. A Roma nell’ufficio di Petruccioli ci sono Veltroni, Mussi, D’Alema e Fassino che assistono alla stessa scena. Ognuno pensa che il mondo …

Franceschini: “Non farà la fine mia e di Veltroni”, di Carlo Bertini

«Condivideremo vittorie e sconfitte». Dario Franceschini prende la parola dopo essersi sorbito una ramanzina di Franco Marini che lo ha accusato dal palco di non aver preteso più poltrone per la sua area. Ma, a sorpresa, sfodera un intervento unitario a sostegno del segretario, bocciando la cultura delle logiche di appartenenza. Un fair play in salsa americana che tocca l’apice quando lo sfidante battuto lancia un appello che suona così: se ci saranno delle sconfitte non facciamo a Bersani ciò che è stato fatto a me e prima ancora a Veltroni. Franceschini, perché a Marini ha risposto «non siamo qui per chiedere posti ma per fare politica»? Sembrava stizzito. «Penso che uno dei requisiti perché la politica recuperi credibilità è fare dopo il voto quello che ci si era impegnati a fare prima. Ho detto che se avessi vinto avrei chiesto a Bersani e Marino di collaborare alla gestione del partito con il loro contributo di idee e di persone. Avendo vinto Bersani va rispettato l’impegno a dare una mano al nuovo segretario. Gli elettori …

“I partiti personalizzati svuotano la democrazia”, di Ilvo Diamanti

Mentre ieri l’Assemblea del Pd proclamava Pierluigi Bersani segretario del partito, Rutelli se n’era già andato, insieme ad altri ex-democratici. Anche se non è chiaro dove approderanno. Nell’orbita dell’Udc, probabilmente. Ne è convinto Casini, che ha preconizzato, per il proprio partito, il raddoppio della base elettorale. Anche se i sondaggi, per ora, non hanno rilevato variazioni nelle stime di voto dell’Udc e del Pd. Il quale appare, anzi, in crescita. L’Udc diverrebbe, in questo caso, un partito diverso. D’altronde, è una fase incerta, che coinvolge non solo Rutelli e Casini, il Pd e l’Udc, ma il sistema politico italiano nell’insieme. Scosso da tensioni trasversali agli schieramenti e ai partiti. Basta rammentare la turbolenza che investe, in questa fase, l’Idv, dove la leadership di Antonio Di Pietro subisce la concorrenza di Luigi De Magistris. Anche nell’altro versante, però, si colgono alcune crepe. Nel Pdl cresce l’insofferenza di alcuni leader nei confronti del protagonismo e delle scelte di Tremonti. E, parallelamente, cresce l’insofferenza di Tremonti verso le pretese degli altri ministri di condizionarlo – e di ridimensionarlo. …

Roma – Assemblea Nazionale del PD – cronaca della giornata

Sarà il giorno di Pier Luigi Bersani. Davanti alla platea dei delegati eletti alle ultime primarie, l’Assemblea nazionale del Partito Democratico, l’ex ministro sarà ufficialmente eletto nuovo segretario e si rivolgerà al paese e al partito con un discorso particolarmente atteso. Sarà anche il giorno delle nomine nei nuovi organismi, dai vicesegretari ai dipartimenti tematici, passando per il nodo particolarmente importante della presidenza del partito. Sciolta la riserva e gli ultimi dubbi, la scelta sembra ormai essere definita: Rosy Bindi sarà la presidente del partito, i due vicepresidenti saranno Ivan Scalfarotto e Marina Sereni. 12.46 – Marina Sereni e Ivan Scalfarotto eletti vicepresidenti del partito 12.45 – Bindi: “Un grazie particolare alle donne di questo partito” Credo sia particolarmente importante che in questo momento per il paese “una donna abbia ricevuto questo riconoscimento da tutti voi”. 12.40 – Rosy Bindi eletta presidente del Partito Democratico Migliavacca propone di eleggere Rosy Bindi presidente e subito scatta un grande applauso. “Il primo saluto va a chi è stato il primo presidente di questa assemblea, Romano Prodi”. Ringraziamenti …

Presidenza Pd, Bersani insiste su Bindi «Non ci sono incompatibilità», di Maria Zegarelli e Andrea Carugati

«Non esiste incompatibilità. All’Assemblea nazionale sarà uno il nome che verrà proposto per la presidenza del partito». E quel nome è Rosy Bindi, ribadiscono al Nazareno per mettere fine all’ennesima polemica di giornata nel partito. Il segretario Pierluigi Bersani anche ieri ha sentito al telefono la vicepresidente della Camera e le ha ribadito che sull’incariconon ha cambiato idea. Così come Bindi ha ribadito che per quanto la riguarda non ha nessuna intenzione di dimettersi dal ruolo istituzionale che attualmente ricopre. «Per quanto mi riguarda si prendano pure la presidenza del partito, se è questo che vogliono, ma non usino l’argomento dell’incompatibilità perché non esiste, nel codice etico si parla di cariche monocratiche di governo», ha spiegato a margine di un incontro nella sede della stampa estera su «Le donne italiane: rompere il silenzio». Ecco, lei è una che zitta non riesce a starci, così i sassolini dalle scarpe se li toglie subito. «Vorrei ricordare che ci sono precedenti al riguardo: Romano Prodi e Anna Finocchiaro». A difenderla Livia Turco: «Saprà svolgere benissimo il ruolo di …

“Un’agenda economica per il nuovo Pd”, di Boeri Tito

Il ministro dell’Economia prende tempo sostenendo che non sa cosa può fare, che attende il gettito dello scudo per decidere. La verità è che non sa cosa deve fare, non ha un progetto. Più che i soldi gli mancano le idee. Si limita a reagire alle richieste degli altri che, ovviamente, diventano sempre più pressanti. Per questo è oggi essenziale che ci sia un’opposizione in grado di imporre la propria agenda. Nel vuoto di idee, imporre un’agenda al governo è una missione tutt’altro che impossibile. Lo dimostrano i primissimi passi di Dario Franceschini, quando il neosegretario aveva posto al centro del confronto politico una riforma, quella degli ammortizzatori sociali. Sarà un partito mai nato, ma sicuramente il Pd è un progetto che sta a cuore a molti italiani: lo dimostrano i 3.067.821 cittadini che sono andati a votare il 25 ottobre. Bersani ha vinto in 20 regioni su 20. E’ un risultato non da poco in tempi in cui si levano forti i venti di secessione e i partiti tendono a diventare fragili coordinamenti di …

Pd, c’è l’accordo: Franceschini capogruppo. Bersani vede Casini: «Siamo ai preliminari», di Simone Collini

Bersani incassa il sì alla «gestione plurale». Incontro «positivo» con Radicali, Verdi e Udc. Casini: «Alle regionali andremo da soli, alleanze con programmi chiari». Ma nel Lazio i centristi sono dati più vicini al Pdl. Dario Franceschini capogruppo alla Camera, uno dei vice alla componente Marino, alla guida dei dipartimenti personalità anche delle due minoranze. La pax democratica è stata siglata. Pier Luigi Bersani nega che con la scusa della «gestione plurale» del Pd punti a neutralizzare il rischio di una opposizione interna. Ma intanto un’ora di faccia a faccia col suo predecessore è bastata a fargli incassare il primo risultato a cui puntava. Oggi toccherà a Marino, e un colloquio già avuto con lui nei giorni scorsi ha preparato il terreno per un via libera anche da parte sua. Con Franceschini, durante l’incontro al quartier generale del Pd, Bersaniha messo sul piatto la proposta di una «gestione plurale» e l’offerta del posto di capogruppo a Montecitorio. L’ex segretario ha voluto ulteriori dettagli: «Dipende dall’assetto complessivo del partito». Bersani ha dato rassicurazioni sul fatto che …