Tutti gli articoli relativi a: partito democratico

“Matteo contro tutti”, di Elisabetta Gualmini

L’intervista di ieri di Renzi sulla Stampa contiene cinque proposizioni che fanno capire molto bene qual è la postura del nuovo leader Pd nei confronti del governo e immaginare quali saranno le sue prossime mosse. Primo. Io non sono come Letta e Alfano. Renzi, senza giri di parole, marca la completa discontinuità della sua storia rispetto a quella del premier e del vicepremier. E questo nessuno lo può mettere in dubbio. Sono due mondi e due visioni della politica sideralmente opposte che hanno ben poco in comune. Non basta l’età a tenerle agganciate. Letta e Alfano sono arrivati a ricoprire vari incarichi politici, e certamente il più elevato della loro carriera, quello attuale, per nomina dall’alto, da parte di politici parecchio più anziani di loro. Renzi ci è arrivato con voti conquistati dal basso, ponendosi in aperto contrasto con chi ha mandato avanti i primi due. Renzi può far pesare voti, non generiche dichiarazioni di stima, già presi o attesi, che i coinquilini di Palazzo Chigi non hanno. Secondo. Il governo va facendo marchette. In …

“Vi racconto chi era Alessandra che aprì Palermo alla scuola”, di Mila Spicola

Mi chiamò una mattina dei primi di novembre nel 2007. “Ciao sono Alessandra Siragusa, sei Mila? Volevo incontrarti.” Erano i primissimi giorni del neonato PD, elette entrambe tra i delegati nel parlamentino regionale del Partito. E’ iniziato così un grande rapporto umano che ha avuto alti e bassi come tutte le amicizie. Mi hanno chiesto di scrivere di lei, adesso che un male fulminante ce l’ha tolta e siccome il personale è politico eccomi qua a parlare di Alessandra Siragusa, palermitana, ex parlamentare del PD, in modo politico e in modo personale. Le stragi del ‘92 furono uno spartiacque nella vita di entrambe e di questo parlammo durante quella prima chiacchierata al bar delle Magnolie di Palermo. Nel ‘92 lei era già impegnata in politica e decideva di impegnarsi ancor di più. Io fuggivo da Palermo letteralmente il 21 luglio del ’92, due giorni dopo la strage di Borsellino, per far ritorno proprio nel settembre del 2007, come vincitrice di cattedra nella scuola. «Ho un fratello magistrato, io faccio politica, cosa vuol dire fare antimafia …

Renzi gela Letta e Alfano: “Niente in comune con loro”, di Federico Geremicca

Renzi, a colloquio con La Stampa, rifiuta la vicinanza generazionale con Letta e Alfano. «Io sono totalmente diverso, per tanti motivi». E sul governo: «Bisogna tener fede a quanto detto: se Letta fa, va avanti. Certo, se si fanno marchette e si passa dalle larghe intese all`assalto alla diligenza, non va bene». «Me l`ha mai sentito dire? Io quella parola, intendo rimpasto, non l`ho mai pronunciata e mai la pronuncerò. E se proprio lo vuol sapere, anzi, mi fa anche un po` senso». Matteo Renzi al telefono, sei del pomeriggio, giusto così, per uno scambio d`auguri. Auguri per un 2014 migliore del 2013, naturalmente. Auguri anche ad Enrico Letta, certo: pur se la letterina che il leader del Pd invia al premier è di quelle che uno preferirebbe non ricevere mai. Partire dal presidente del Consiglio e dall`indecifrabile rapporto tra i due «giovani leoni» del Pd può forse avere un senso perché è proprio quella vicinanza generazionale – tanto per cominciare – che Matteo Renzi rifiuta, anzi rigetta, spiegando con puntiglio il perché: «Non posso …

«Letta sia più coraggioso Il Pd vuole un patto chiaro», di MariaZegarelli

Vacanza? «Niente affatto, sono al lavoro in Regione». Debora Serracchiani, governatrice del Friuli Venezia Giulia, nonché responsabile Trasporti e Infrastrutture nella segreteria di Matteo Renzi, è una sgobbona. Sgobbona e determinata, insieme ai suoi coetanei ormai nei posti apicali del partito, a dare una nuova impronta al Pd e una sostanziosa spronata al governo. Presuntuosi? «Affatto, sappiamo che questo è il momento di dimostrare cosa sappiamo fare e dobbiamo mettercela tutta». E questa sfida li trova in compagnia di Angelino Alfano, politicamente su fronti opposti, ma con lo stesso obiettivo: dopo aver preso il posto degli eterni protagonisti politici, adesso vogliono iniziare una nuova fase. A partire dal governo. «Enrico Letta deve avere più coraggio», dice la governatrice. Intanto finisce l’anno con lo scivolone sul salva Roma. Se deve fare un bilancio, come giudica questi mesi del governo? «Enrico ha governato in un contesto difficilissimo, non dobbiamo dimenticarci come è partito questo esecutivo. Adesso il mio auspicio per il 2014 è di un maggiore coraggio soprattutto sulle riforme». Letta intende basare il lavoro dei prossimi …

“Effetto Renzi? Una grande turbolenza nelle intenzioni di voto Print Friendly”, di Lorenzo De Sio e Aldo Paparo

Turbolenza. Secondo noi è questa la parola chiave che meglio identifica in questo momento le intenzioni di voto degli elettori italiani, così come sono state fotografate dall’indagine Osservatorio Politico del Dicembre 2013 (con interviste condotte tra il 16 e il 22 dicembre, quindi dopo l’acquisizione del risultato dell’elezione di Renzi a segretario del Pd, e prima della pausa natalizia). Turbolenza che fa registrare in questo momento intenzioni di voto molto alte per il Pd. Ben oltre quei sei punti di “effetto Renzi” individuati da vari istituti nelle ultime settimane. Tanto da spingerci, per la prima volta nella nostra serie di rilevazioni, a non presentare i risultati relativi alle intenzioni di voto. Non si tratta tuttavia di una decisione dovuta a scarsa fiducia nella qualità della rilevazione, analoga a quelle precedenti. Anche perché – e qui emerge un dato davvero significativo – le alte intenzioni di voto al Pd permangono anche quando si pondera il campione rispetto al voto espresso a febbraio. Spesso infatti – a causa di una maggiore reticenza degli elettori di centrodestra a …

Legge di stabilità 2014, dichiarazione di voto del capogruppo Pd Roberto Speranza

Signor Presidente, abbia un po’ di pazienza, quando non si è abituati alla democrazia ci vuole un po’ di tempo per imparare le regole (Applausi dei deputati del gruppo Partito Democratico). Io penso, signor Presidente, onorevoli colleghi, che questa sessione di bilancio arriva in un tempo politico nuovo e a noi parlamentari, a noi partiti politici tocca comprenderlo e viverlo con coraggio. Diremo la verità, tutta la verità perché dire la verità è il primo punto di svolta di questo tempo nuovo e diciamo subito, senza tentennamenti, che la crisi economica è durissima, che ha messo alla prova le nostre famiglie e le nostre imprese e non ne siamo fuori.   Sappiamo che questa legge di stabilità sta dentro una crisi economica enorme ma il punto, la grande domanda a cui siamo chiamati a rispondere è la seguente: che cosa fa politica ? Quale è la scelta che noi decidiamo di fare per rispondere a questa crisi, a questa inquietudine enorme che arriva dal profondo della nostra società ? E guardate ci sono due strade, due strade diverse, …

“Manconi: in quei centri le persone diventano cose”, di Alessandra Ziniti

«Noi stiamo assistendo a un processo di “reificazione”, come avrebbe detto Carlo Marx. Quello che ha scandalizzato tutti è il filmato trasmesso dal Tg2, ma quello che ho visto nei Cie o in alcuni campi di raccolta di pomodori in Puglia o in Campania è la riduzione dei corpi a cose, di esseri umani a mezzi uomini. Un processo terribile che si sta verificando in quei luoghi come nelle carceri». Luigi Manconi, presidente della Commissione per la tutela dei diritti umani del Senato, ha presentato un’interrogazione al ministro Alfano per sapere se fosse informato delle pratiche di disinfestazione al centro di accoglienza di Lampedusa. Senatore Manconi, cosa chiede al ministro? «Sarebbe il caso di valutare se, dal momento che questo tipo di infezione viene normalmente curata con appositi medicinali e con l’adozione di adeguate misure igieniche, le attuali modalità di “disinfestazione” possano essere sostituite con pratiche mediche consolidate e rispettose della privacy e della dignità delle persone». Lei ha visitato quasi tutti i centri italiani. Sono così terribili come si dice? «Ci sono una pluralità …