Tutti gli articoli relativi a: politica italiana

“La lunga marcia in un vicolo cieco”, di Piero Ignazi

Come poteva il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi convivere con i suoi “carnefici”? Naturale, scontato, ovvio che sbatta la porta e se ne vada. Per andare dove non è chiaro. A raggiungere Beppe Grillo in una forsennata cavalcata anti-europea e populista per sfasciare tutto e portare a casa qualche eurodeputato alle prossime elezioni per il Parlamento di Strasburgo? A rinvigorire il sopito e mai dimenticato furore “anti-comunista”, nonostante l’ingresso in scena di Renzi e di tutta una nuova generazione “post”? A rilanciare il fantasma della cosiddetta rivoluzione liberale, araba fenice di cui si sono perse le tracce fin dall’estate del 1994? A bombardare quotidianamente il governo Letta e i traditori alfaniani, l’altro giorno blanditi come compagni che sbagliano ma da ritrovare al momento della battaglia finale, e ora additati al disprezzo dei seguaci duri e puri del Cavaliere? Qualunque sia la scelta strategica di Berlusconi, il vicolo è cieco. Da una parte c’è il muro invalicabile del grillismo, mille volte più efficace, penetrante e “nuovo” rispetto alla malinconica riedizione di Forza Italia, puro atto …

“Il governo percorre una via stretta”, di Paolo Baroni

E anche la Trise alla fine va in soffitta. Con l’emendamento annunciato ieri in Senato finisce la girandola delle nuove tasse su casa e dintorni che tanto hanno inquietato i contribuenti, e fatto urlare il partito del giù-le-tasse, e che fino ad ora non avevano però mai visto la luce. L’ultima arrivata, quella definitiva, salvo sorprese dell’ultima ora, si chiamerà Iuc, ovvero «Imposta comunale unica». E come le precedenti avrà una componente patrimoniale, l’equivalente per intenderci della vecchia Imu (che però, come sappiamo, non si paga più sulle prime case se non quelle di lusso); quindi incorporerà la tassa sullo smaltimento dei rifiuti (Tari) e quella sui servizi indivisibili (la Tasi). La novità qual è, allora? Che rispetto alla Trise la «Iuc» non sarà così «cattiva» come ipotizzato in un primo momento dai tecnici del Tesoro. Perché, e questo è il dato nuovo emerso ieri, dopo l’ennesima giornata di batti e ribatti governo-maggioranza, le compensazioni destinate ai Comuni verranno aumentate del 50% passando da un miliardo di euro a un miliardo e mezzo. E quindi …

“La seconda generazione”, di Claudio Sardo

Mancano due settimane al voto dell’8 dicembre, ma il Pd è già nelle mani della sua seconda generazione. Non è solo la competizione per la segreteria – Matteo Renzi, Gianni Cuperlo, Pippo Civati – a indicare l’avvenuto passaggio di testimone. Colpivano ieri le immagini dell’affollata platea dei delegati alla Convenzione di Roma: tanti volti nuovi, tanti giovani, la cadenza degli applausi che seguiva ritmi diversi dal passato. Colpiva soprattutto l’assenza della classe dirigente che ha guidato il centrosinistra in questi vent’anni. Di quel centinaio di fondatori, che a fine 2007 decise di sciogliere i partiti di provenienza per dare vita al Pd, ieri erano in prima fila soltanto Alfredo Reichlin e Dario Franceschini. Attorno a loro c’era forse qualche disorientamento, però si sentiva una forza vitale. Il ricambio generazionale è avvenuto. E ora è alla prova della politica e del potere. Deve parlare la lingua nuova del tempo nuovo. Deve affrontare la sfiducia e la paura del declino. Deve offrire una speranza di futuro e un’idea di Italia in Europa. Deve dimostrare che la sinistra …

“La Terra dei fuochi”, di Roberto Saviano

La storia del suicidio più drammatico avvenuto nei paesi mediterranei, ovvero l’eliminazione di una grossa parte delle primizie dell’agricoltura a favore dell’economia illegale dei rifiuti, per qualche giorno è sembrata interessare i media nazionali e la politica. D’improvviso il tema dell’avvelenamento delle terre campane ha attraversato il dibattito nazionale, quello striscione con la parola “Biocidio” è apparso nelle foto, nei siti, nei tg, ed è riuscito a provocare indignazione, paura, promesse di cambiamento. Molti parlano di Terra dei fuochi, pochi sanno cosa significa davvero. In queste settimane in rete circola l’immagine di un documento che risale agli anni 80, stilato dalla sezione del Partito comunista di Casal di Principe. Con quel documento si denunciava, mentre accadeva, l’avvelenamento dei terreni, la fine per sempre della Campania felix. Sapevamo già tutto. È per questo che quando Carmine Schiavone nel 1997 diceva che gli abitanti della Terra dei fuochi «sarebbero tutti morti nell’arco di venti anni» sbagliava: essi erano già morti, civilmente morti. Sono anni che, insieme ad altri, racconto le sciagure della Terra dei fuochi, che nel …

“Renzi e Cuperlo sfidano Letta “Usi le idee del Pd”. “Basta alibi” Civati: riforma elettorale e si voti”, di Giovanna Casadio

«Non credo che l’Italia diventi un discount se arriva l’investitore spagnolo… peggio mi pare quando ci fu l’operazione Telecom dei “capitani coraggiosi”». Matteo Renzi dal palco gioca in contropiede su Gianni Cuperlo e la tifoseria renziana in platea commenta: «D’Alema se lo sogna anche di notte il Matteo, è il su’ incubo». I tre candidati alle primarie dell’8 dicembre — Renzi, Cuperlo e Civati — non potrebbero essere più distanti. La Convenzione del Pd, ieri all’Ergife, dà il via al rush finale della sfida per la segreteria. Ma è subito chiaro che, al netto delle differenze, su un paio di cose i tre fanno squadra: hanno liquidato di fatto i big della vecchia guardia, nessuno di loro è presente; insieme mettono il governo Letta sotto assedio. Il sindaco di Firenze, super favorito e vincitore del congresso tra gli iscritti, avverte il premier e il centrodestra: «Dal 9 dicembre il rapporto con il governo deve cambiare. Senza sgambetti, saremo leali a Letta, ma il governo ha usato troppa della nostra pazienza, della nostra responsabilità, della nostra …

“Alla prova del nove”, di Claudio Tito

Quando si ricopre una carica elettiva, quando si ha avuto l’onore di rappresentare l’Italia all’estero, quando si ha l’onere di svolgere un mandato per conto di milioni di italiani, si hanno anche dei doveri. PIÙ doveri di ogni altro cittadino. Silvio Berlusconi, invece, rifiuta addirittura di sottomettersi alla legge. Respinge semplicemente le norme basilari di ogni Stato di diritto. E confonde la delega che gli elettori hanno affidato al suo partito con uno strumento da esercitare esclusivamente per conquistare un eccezionale salvacondotto. Il capo dello Stato, che pure si è speso in questi mesi per ricondurre il Paese nell’alveo di una normalità democratica dopo la specialità vissuta nell’ultimo ventennio, non poteva che respingere le pretese avanzate dal leader di Forza Italia. Il Cavaliere sembra pretendere per se stesso una sorta di extraterritorialità. Agita il suo peso elettorale, la sua carriera politica e persino il suo successo imprenditoriale come se costituissero una via preferenziale all’immunità. Non riesce a cogliere i limiti che la politica e le istituzioni pongono ai desideri personali. Trascina nel baratro della irresponsabilità …

“Diluvia: chi fa soldi e chi perde tutto”, di Mario Pirani

Nella tragedia dell’alluvione in Sardegna più che il caso cominciano ad emergere le colpe, colpe delle amministrazioni che hanno permesso ciò che era vietato, degli speculatori che hanno costruito lungo le sponde dei fiumi, di chi si è impadronito dei terreni agricoli per farne aree illecite di costruzioni e così via. Interrogo, per avere un quadro complessivo del disastro sardo, un esperto della Consulta nazionale di protezione civile della Cgil, Marco Leonardi È reticente, teme di trasformarsi in portavoce della stampa ma lo rassicuro: vorrei solo delle spiegazioni razionali e non sfoghi di indignazione emotivi, anche se ce n’è ben motivo. Cito solo la frase iniziale del suo riassunto: «L’Italia è a rischio di default ambientale». Chi è aduso al linguaggio della crisi economica capisce che non si tratta di una metafora. Poi mi sottopone alcuni dati su scala nazionale o locale. Oltre l’80% dei comuni presenta almeno un’area a rischio elevato o molto elevato di frana o di alluvione; il 10 per cento circa del territorio nazionale presenta un’elevata criticità idrogeologica. Si stima che …