“Voglia di politica in tempo di crisi dei partiti”, di Carlo Buttaroni
Attenti e informati, consapevoli che bisogna interessarsi di politi- ca per scegliere rappresentanti onesti e competenti. Eccoli gli italiani che non ti aspetti. Persino convinti che «destra», «centro», «sinistra» siano coordinate che hanno ancora corrispondenze nel modo di interpretare la società e i suoi bisogni. Anche se, quando si parla di partiti, le sfumature si attenuano e prevale un’atmosfera rarefatta che rivela la perdita di quelle identità e di quei riferimenti che, a lungo, hanno costituito i punti d’orientamento per masse di cittadini. Una perdita che si trasforma in crescente diffidenza nei confronti delle forze politiche, nel momento in cui le ambizioni e gli interessi dei singoli hanno preso il sopravvento sui fini generali. Perché la politica è un invito costante ad agire in pubblico e a scegliere delle destinazioni per affermare il bene comune. È proprio l’allontanamento da questa missione a far defluire la grande attesa riposta nelle leader-ship in un disincanto che assume le forme dell’abbandono e del sentimento tradito. Un tradimento che non si traduce, però, nell’abbandono della politica, ma segna il …
