"Vecchie e a rischio terremoto L’identikit delle scuole italiane", di Flavia Amabile
Dopo anni di promesse mai mantenute, il ministro Francesco Profumo ha deciso di fare quello che i suoi predecessori non erano riusciti: rendere pubblici i dati disponibili sull’Anagrafe dell’edilizia scolastica. Sono cifre non belle da leggere, lo stesso ministero parla di una «situazione fatta di luci e ombre, con eccellenze e situazioni più difficili sulle quali è necessario intervenire». E promette interventi, infatti: 680 milioni di euro e fondi immobiliari. I dati sono ancora incompleti, nonostante si lavori da circa vent’anni alla costruzione dell’Anagrafe. In questo caso la responsabilità è degli istituti: su 10.219 istituzioni scolastiche hanno risposto all’appello in 9.806; gli edifici censiti sono stati 36.220 (un’istituzione scolastica può includere più edifici). Le scuole sono vecchie: 4 su 100 risalgono addirittura all’Ottocento in particolare in Piemonte dove questa percentuale sale a 10 edifici su 100. Quasi la metà delle scuole italiane, il 44%, risale agli anni tra il 1961 e il 1980. quando si costruiva con poca sensibilità verso i criteri antisismici, come spiega il Miur che ammette: gli istituti di questo periodo andrebbero …