Tutti gli articoli relativi a: scuola | formazione

"Diecimila insegnanti in esubero riconvertiti sul sostegno. Ed è polemica", di Salvo Intravaia

Taglio di 10 mila posti in arrivo attraverso la riconversione su sostegno degli insegnanti in esubero. Ma le associazioni di precari e di genitori non ci stanno. Lo scorso 16 aprile, il ministero dell’Istruzione ha emanato il decreto che consentirà a oltre 10 mila insegnanti in esubero – senza più una cattedra sulla quale insegnare a causa del megataglio di 87 mila posti operato dalla gestione Gelmini/Tremonti – di acquisire la specializzazione prevista per insegnare agli alunni portatori di handicap ed allontanare lo spettro della mobilità forzosa e del licenziamento. Ma per la Flc Cgil “non è così che si risolve il problema degli esuberi”. Lo scorso mese di dicembre, sembrava tutto pronto ma poi l’Ansas – l’Agenzia nazionale per lo sviluppo dell’autonomia scolastica – preferì ritirare il bando per il reclutamento dei tutor per i corsi di riconversione che organizzeranno le università. A spingere il ministero a una pausa di riflessione sono state le proteste delle associazioni di disabili, Fish (Federazione italiana per il superamento dell’handicap) in testa, che non ritenevano sufficiente un corso …

Brindisi, il cordoglio delle parlamentari Pd Bastico e Ghizzoni

“La scuola è – e deve continuare ad essere – presidio di legalità e democrazia”. L’ex vice-ministro dell’istruzione nel governo Prodi Mariangela Bastico e l’attuale capogruppo Pd in Commissione cultura e istruzione della Camera Manuela Ghizzoni esprimono il loro cordoglio alle famiglie degli studenti colpiti da un attentato a Brindisi e tutto l’orrore che la società civile deve, giustamente, provare di fronte a fatti di tale e inaudita gravità. Ecco il testo della loro dichiarazione congiunta: “Innanzitutto desideriamo esprimere il nostro cordoglio alle famiglie delle due ragazze uccise e dei sette studenti rimasti feriti nell’attentato di Brindisi. Ci sconvolge, e sconvolge tutti gli italiani, che una scuola sia diventata il tragico teatro di un attacco terroristico. Saranno gli investigatori a dover far chiarezza sulla natura, gli autori, le cause di un tale vile reato, ma come genitori, lavoratrici della scuola, prima ancora che come donne impegnate in politica proprio sui temi dell’istruzione e della formazione dei giovani ribadiamo tutto il nostro orrore per quanto è accaduto a Brindisi. E’ un fatto senza precedenti e inaudito. …

"Prove Invalsi: apparente regolarità, sotterranea ambiguità", di Anna Maria Bellesia

Prove Invalsi: apparente regolarità, sotterranea ambiguità Aldilà delle cifre della protesta, malumori e tensioni covano sotto la facciata dello svolgimento regolare, col rischio di spendere tantissimo in termini di costi per avere pochissimo in termini di benefici. Ma il nodo centrale è che bisogna fare chiarezza una volta per tutte sull’utilizzo dei risultati. In apparenza sembra la solita storia. A leggere i dati forniti dal Miur, le prove Invalsi si sono svolte regolarmente, con percentuali minime di astensionismo: solo lo 0,69% delle classi della scuola primaria, l’1,26% nella secondaria di I grado, e l’1,56% nella secondaria di II grado. Tutt’altra musica sul fronte opposto: i Cobas, protagonisti dello sciopero, riferiscono di “decine di migliaia di docenti” e contestano i dati diffusi dal Ministero. Sono falsi -dicono- perché riguardano solo le classi campione, che sono meno di un decimo del totale. Lo zoccolo duro della protesta anti-Invalsi si conferma la secondaria di II grado, grazie all’appoggio dell’Unione degli Studenti e di altre associazioni studentesche, che hanno boicottato i test in diverse scuole, a volte con l’astensionismo …

Puglisi: "Pacchetto-merito? Non c'è merito senza equità"

Il ministro Profumo prepara un ‘pacchetto per il merito”, Francesca Puglisi risponde che serve una scuola inclusiva che garantisca l’uguaglianza delle opportunità, così come stabilito dalla Costituzione. Apprendiamo da indiscrezioni di stampa che il Ministero dell’Istruzione sta preparando un pacchetto per il merito. Ma non c’è merito senza equità. E il Partito Democratico continua a credere fermamente che serva una scuola inclusiva e dell’uguaglianza delle opportunità, non competitiva. Ogni centesimo disponibile, in questa fase di crisi economica, deve essere investito per combattere la dispersione scolastica, che non è problema solo del mezzogiorno, e per dare un posto nella scuola dell’infanzia ai bambini e le bambine. Le liste d’attesa nella scuola dell’infanzia stanno esplodendo in tutt’Italia, perché lo Stato scarica ogni responsabilità sui Comuni che i bilanci al collasso. Noi, come afferma la Costituzione, chiediamo che “i capaci e meritevoli anche se privi di mezzi, possano raggiungere i più alti gradi di istruzione”. Questo tristemente non è più vero a causa dei drastici tagli al diritto allo studio. Per questo proponiamo che le risorse aggiuntive vengano …

"Gli organici disorganici", di Pippo Frisone

Nelle scuole è tempo di organici, vale a dire con quanti docenti dovranno funzionare le scuole. E’ del 29 marzo la Circolare che anticipa le poche novità contenute nello schema di decreto interministeriale, emanato di concerto tra ministro dell’istruzione e ministro dell’economia. Una procedura complessa quella sugli organici, divenuta negli anni un ginepraio di norme, leggi, regolamenti, ordinamenti, circolari, intese e via complicando. Infatti occorrono tre pagine del decreto interministeriali per richiamare ben 28 norme di leggi o regolamenti, non sempre in totale sintonia tra loro, come quelle sul tempo pieno nella primaria o sulla sicurezza. L’obiettivo è sempre lo stesso: razionalizzare la spesa sul personale ovvero tagliare più che si può. La catena di comando sugli organici rimane ancor oggi ancorata al più rigido centralismo burocratico, formalmente nelle mani del Miur ma sostanzialmente in quelle del Tesoro. I vincoli di spesa contenuti negli annuali DPEF e le clausole di salvaguardia fanno il resto. In tale ottica gli organici vengono determinati annualmente a “budget”. Per il 2012/13 è stata confermata la stessa dotazione del 2011/12 …

"Ricostruzione, identità del Pd e questione antropologica", di Giuseppe Vacca

L’emergenza educativa è un grande tema nazionale che il programma per il 2013 deve affrontare con forza. Non si tratta solo dei fondi da destinare alla ricerca ma di assumere impegni sul profilo culturale del Paese. Le turbolenze dell’economia mondiale e l’incertezza sul se e quali riforme si potranno varare in questo scorcio di legislatura fanno pensare che l’emergenza nazionale, da cui ha avuto inizio il governo Monti, non sarà superata con le elezioni del 2013. Tralascio gli aspetti internazionali, sui quali l’Italia può influire in misura limitata: la molteplicità dei fenomeni che sinteticamente chiamiamo crisi, origina, in ultima analisi, dalla insostenibilità per l’Occidente del dualismo competitivo fra euro e dollaro. Ma, quanto alla politica italiana, che situazione si profila sei mesi dopo la nascita dell’attuale governo? Mi pare che i risultati delle elezioni amministrative rivelino la profondità della crisi del centrodestra: la rivelano, non la generano, e fanno comprendere meglio perché si sia giunti a un governo di emergenza nazionale. Tutti sembrano riconoscere che il Partito democratico sia il solo partito rimasto in piedi. …

"Nuove classi di concorso. Tutto da rifare in sei mesi", di Alessandro Giuliani

Il Miur ha consegnato la nuova bozza ai sindacati. Tre le novità principali: dimezzamento del numero (diventeranno poco più di 80) e l’introduzione di una serie di “sottocodici” che serviranno a traghettare il passaggio dei raggruppamenti con molte discipline. Per il sostegno rimarranno tre gruppi: uno per ogni livello scolastico. Sui tempi l’amministrazione è ottimista: in autunno approvazione definitiva. Tutto da rifare. Il passaggio dalle vecchie alle nuove classi di concorso non ha più nulla a che vedere con la prima bozza, che dopo un avvio in “pompa magna” nell’estate del 2009 si è man mano persa tra le contestazioni. Nell’ultimo incontro con i sindacati, tenuto il 15 maggio, il Miur ha presentato una nuova riorganizzazione. I cui punti salienti sono rappresentati da un sostanziale dimezzamento del numero (dalle attuali 174 le classi di concorso passeranno a poco più di 80, comprendenti anche le nuove riguardanti gli insegnamenti nei licei musicali e coreutici) e dall’introduzione di una serie di “sottocodici”. Questi saranno utilizzati per calmierare il passaggio dal vecchio al nuovo assetto, in particolare su …