Tutti gli articoli relativi a: scuola | formazione

Bastico e Ghizzoni “Serve un dl per esodati e personale scuola”

“Quello che chiede il personale della scuola non è un privilegio, ma un diritto”. La senatrice Mariangela Bastico e la deputata Pd Manuela Ghizzoni si dichiarano totalmente insoddisfatte della risposta che il vice-ministro del lavoro ha dato in tema di pensionamento del personale della scuola: il Governo non ha intenzione di tenere conto delle specificità della situazione. “Sono totalmente insoddisfatta della risposta data dal vice ministro al Lavoro Martone alla mia interrogazione sul pensionamento del personale della scuola, – dichiara la senatrice Pd Mariangela Bastico – a partire alla premessa su cui si basa che non esisterebbero specificità del personale della scuola tali da motivare una normativa differente rispetto agli altri lavoratori. Esistono, invece, e grandi: la più evidente e’ che tale personale può andare in pensione un solo giorno nell’anno, l’1 settembre, a prescindere dalla data in cui matura i requisiti per l’accesso alla pensione. Proprio per questa ragione le leggi hanno sempre differenziato la normativa relativa al personale della scuola rispetto a quello degli altri lavoratori pubblici e privati.”- continua la senatrice. La …

"Riconversione sul sostegno, in arrivo i ricorsi al TAR", da La Tecnica della Scuola

A presentarli saranno gli specializzati precari e di ruolo, ma anche le famiglie degli studenti disabili contrarie a far affiancare i loro figli a personale demotivato e costretto a vestire questo ruolo solo per non perdere il posto di lavoro. I legali punteranno tutto sul percorso formativo troppo facilitato rispetto a chi ha svolto due anni di Università. Esattamente come è accaduto a fine 2011, quando saltò tutto in extremis, a bando ormai quasi scaduto, quella della riconversione sul sostegno si sta trasformando in una “patata bollente”. Dopo le proteste dei sindacati e dei precari (anche se mancano all’appello le associazioni che difendono i disabili), nelle ultime ore abbiamo appreso della volontà da parte di un raggruppamento di diretti interessati di contrastare l’avvio dei corsi rivolgendosi al Tar. Che così nelle prossime settimane sarà chiamato ad esprimersi sulla richiesta di annullamento del decreto direttoriale n. 7 del 16 aprile 2012. Tra chi intraprenderà questa strada c’è l’avvocato siciliano Fabio Ganci, che ha già predisposto il ricorso al Tribunale amministrativo regionale del Lazio: secondo il legale, …

Conferenza Nazionale per la scuola dei nativi digitali

si svolgerà nei giorni 25 e 26 maggio 2012 a Roma (Tempio di Adriano, piazza di Pietra), la prima Conferenza nazionale del PD per la scuola dei nativi digitali. E’ un importante appuntamento politico al quale prenderanno parte il Segretario nazionale del Pd Pier Luigi Bersani e il Ministro dell’Istruzione Università e Ricerca Francesco Profumo , il presidente del gruppo Pd alla Camera Dario Franceschini , i capigruppo Pd delle Commissioni Cultutra e Istruzione Manuela Ghizzoni e Antonio Rusconi , gli ex ministri Giuseppe Fioroni e Luigi Berlinguer, il Presidente del Forum Istruzione PD Giovanni Bachelet e molti altri parlamentari. Ospite d’onore sarà Marc Prensky , esperto internazionale di tecnologie digitali e modelli di apprendimento: sua la lectio magistralis di venerdì 25. Con lui, ci sarà anche Gerard van Wolferen , capo del programma di ricerca in Design Creativo per l’Inclusione presso la l’Università di Utrecht “School of the Arts”. il programma completo Protagonisti della Conferenza saranno insegnanti, esperti, editori. Interessante e prestigioso il panel dei relatori: dalla pro rettore della Bicocca Susanna Mantovani a …

Un esercito di studenti senza borsa di studio "In 145mila ne hanno diritto, ma non l'avranno" di Salvo Intravaia

I tagli dell’ultimo governo Berlusconi hanno portato il fondo per il Diritto alla studio universitario da 246 a 12 milioni di euro. Escludendo di fatto dal sostegno economico un’enorme platea di ragazzi. La denuncia dell’Unione degli universitari. Decine di migliaia di studenti italiani hanno diritto ad una borsa di studio ma non la riceveranno mai. Il mega taglio al fondo per il Diritto allo studio universitario (il Dsu) operato dalla coppia Gelmini/Tremonti, prima di passare la mano al governo tecnico guidato da Mario Monti, ha lasciato al palo 145.000 studenti universitari che, stando alla normativa vigente, per reddito familiare e per merito, dovrebbero ricevere un sostegno. A denunciarlo è l’Unione degli universitari che, il 2 giugno, sarà al fianco dei sindacati in occasione della manifestazione unitaria indetta da Cgil, Cisl e Uil a Roma. “La situazione è ormai insostenibile, il governo deve intervenire con urgenza”, spiega Michele Orezzi, coordinatore nazionale dell’Udu. Tra la crisi che colpisce le famiglie, la riduzione della spesa pubblica, le persone che non studiano né lavorano – i cosiddetti Neet – …

"Rispunta la quarta fascia delle graduatorie", di Carlo Forte

Al via la IV fascia delle graduatorie a esaurimento. Alla fascia aggiuntiva avranno accesso i laureati in scienze delle formazione e per i diplomati di accademia e conservatorio, che abbiano conseguito il titolo abilitante tra il 2008/09, e 2010/11. La novità è prevista dall’art. 14, comma 2 ter, del decreto legge 216/2011, convertito con legge 14/2012. Che rinvia a un decreto ministeriale la fissazione dei termini (che presumibilmente andranno dal 15 giugno al 5 luglio) e le modalità di presentazione delle domande, che comunque dovranno essere inoltrate on line. E il ministero ha già approntato la bozza del decreto che sarà emanato a breve. ItaliaOggi lo ha letto ed è in grado di anticiparne il contenuto. In coda alla terza Va detto subito che la IV fascia è definita nella legge come graduatoria aggiuntiva da porre in coda alla terza fascia. E sarà costituita solo per i soggetti espressamente elencati nella legge. E cioè gli aspiranti in possesso del diploma Cobaslid rilasciato dalle accademie e dei titoli accademici di II livello rilasciati dai conservatori. A …

"Attacco all’Italia. Bisogna reagire", di Claudio Sardo

Bombe all’ingresso di una scuola. Non era mai accaduto nel nostro pur tormentato Paese. Melissa, sedici anni, è morta. Veronica lotta disperatamente per la vita. La città di Brindisi per un giorno è diventata casa nostra, offrendoci il turbine di sentimenti strazianti e la leva di una insopprimibile ribellione civile. Brindisi, non resterai sola. La nostra coscienza di donne e uomini, prima ancora che di popolo, non può accettare che un simile attentato venga lasciato impunito, né che generi paure o consenta ricatti. Uccidere ragazzi indifesi è l’atto più vile, la ferita più profonda al senso di umanità, la minaccia più esplicita alla coesione sociale. Sotto attacco è l’Italia, il nostro essere nazione, certamente non meno di quando si parla di euro o di debito pubblico. La matrice dell’attentato non è ancora chiara. Ma non si va molto lontani dal vero parlando di un atto terroristico-mafioso. Ciò non vuol dire che siamo necessariamente di fronte alla riedizione delle stragi del ’93, quando la cupola mafiosa si inserì nella crisi della Prima Repubblica, attuando la sua …

"La scuola violata", di Valeria Viganò

Ciò che l’attentato davanti alla scuola Morvillo a Brindisi porta alla luce e segnala in modo aberrante è lo spaventoso stato della nostra nazione civile. Quale che sia la matrice, individuale o mafiosa, si è colpito un luogo di giovane crescita delle coscienze, intitolata alla moglie uccisa di un grande magistrato ucciso. Per farlo si è ucciso. C’è qualcosa di fortemente simbolico in questa bomba costruita con bombole quotidiane, davanti alla quotidianità delle mattine scolastiche. Erano le 8, all’ingresso dell’istituto frequentato per lo più da ragazze, adolescenti che tentano di trovare un futuro. Che erano scese dagli autobus o dalle macchine dei genitori, con zaini o borse, e entravano nelle aule ognuna portandosi un piccolo bagaglio di esistenza fatta di libri, materie, fidanzatini, amiche, orari. La normalità con la quale i ritmi si ripetono per tutto l’anno scolastico è socialmente rassicurante. Da un qualsiasi nucleo famigliare i figli si consegnano alla scuola con una certa speranza, si affidano i tesori più preziosi a insegnanti, presidi, a una vita collettiva dove si impara e dove si …