Tutti gli articoli relativi a: scuola | formazione

"Un giorno sarai ministro", di Mila Spicola

Il giorno dopo la presentazione del governo di Mario Monti mi ero svegliata con un proposito. Entrare in classe e dire: «Studiate, ragazzi, dai. Chi studia viene premiato. Potreste diventare persino ministri ». Quel giorno appesi la borsa alla sedia, ho aperto il registro di classe, firmato… «Ragazzi, ascoltate…»Gli occhi si sono fissati negli occhi di M. che ha il papà in galera, negli occhi di G. che è dislessico, disgrafico e sua mamma ogni volta allarga le braccia, negli occhi di G. che è intelligente, sì, ma è un pazzo scatenato, e quando chiamo la mamma..«la mamma non può venire»… negli occhi di F. che il libro non ce l’ha, ma ha un cellulare nuovo. Negli occhi di D, che conosce a memoria tutte le puntate del capo dei capi e nulla mi sa dire circa libri, diario, quaderni. Poi vedo M,quella bravissima, nonostante tutto quello che manca a scuola da noi e a casa sua emi ripetevo: ma che lo dico a lei? Che è l’unica che lo sa che deve studiare e …

"Non tutto è perduto: Marco Rossi Doria al Miur riaccende la speranza", di Federico Niccoli

Finalmente, nelle polverose stanze di viale Trastevere arriva uno che di “strada” ne ha percorsa tanta nei quartieri spagnoli di Napoli. Ricordate?: nel 1963 Mario Lodi scrisse un bellissimo libro (“C’è ancora speranza se questo accade al Vho” di Piadena) nel quale descriveva le esperienze di un giovane maestro , che rivoluzionò il modo tradizionale di fare scuola , ponendo al centro del processo di insegnamento/apprendimento l’esperienza dei bambini in una scuola permeata dai valori della democrazia e dalla Costituzione. Una bella notizia, del tutto inaspettata, arriva nelle nostre case nella serata di lunedì 28 : il Consiglio dei Ministri ha nominato, tra gli altri, sottosegretario all’Istruzione Marco Rossi Doria. I professori, in questo caso, ci hanno veramente stupito. Finalmente, nelle polverose stanze di viale Trastevere arriva uno che di “strada” ne ha percorsa tanta nei quartieri spagnoli di Napoli. Ha fondato, insieme ad altri, il “Progetto Chance” , chiamato impropriamente progetto , perché è stata una vera scuola impegnata a svolgere il programma previsto per la licenza di terza media per giovani che l’hanno …

"Bambini, l'inglese è a rischio. Senza docente 15 mila classi", di Salvo Intravaia

Nessuno sa come verrà assicurato a 300 mila alunni l’insegnamento della prima lingua veicolare d’Europa. La causa della carenza di personale, secondo Flc Cgil, i tagli dell’ex ministro Gelmini. Sono rimasti solo 6.500 specialisti e i corsi per formarli procedono a rilento. Insegnamento dell’Inglese all’elementare nel caos più totale: i maestri specialisti sono stati sacrificati sull’altare dei risparmi e i corsi di formazione per i docenti curricolari che li avrebbero dovuti sostituire procedono a rilento. Così, da quest’anno le scuole sono costrette ad arrangiarsi con quello che passa il convento e nessuno sa spiegare in che modo viene assicurato l’insegnamento dell’Inglese a 300 mila bambini. I tempi delle tre “I” (Inglese, Informatica e Impresa), che avrebbero dovuto far decollare la scuola italiana, di berlusconiana memoria sembrano lontani anni luce. Da quest’anno, le scuole fanno fatica ad assicurare quello che in passato era un servizio consolidato. E in parecchi casi l’Inglese viene insegnato da maestri che non hanno nessuna specializzazione, ma tanta buona volontà. Basterà per colmare le differenze con gli altri partner europei sulla conoscenza …

"Meno precari, ma solo in religione", di Mario D'Adamo

Il dato, occultato nella precedente gestione, emerge dal rapporto del ministero sul 2009/2010. É l’unica categoria passata tutta a tempo indeterminato. Nel 2009/2010 il numero dei precari si è ridotto solo tra i docenti di religione cattolica. Le ripetenze costano parecchio e un maggior tempo scuola non significa migliori risultati. I costi per alunno sono molto elevati, mentre risparmi si potrebbero conseguire migliorando efficacia didattica ed efficienza del sistema scolastico. Sono aumentati i versamenti diretti delle famiglie alle scuole. I docenti non erano 795.342, come emerge dalla lettura delle statistiche del 12 ottobre scorso, ma 822.000. Il ministero mette a disposizione tutti i numeri completi, organicamente organizzati e illustrati, di docenti, studenti e istituzioni scolastiche, delle spese sostenute dallo stato e dalle famiglie con un rapporto, La scuola in cifre 2009 – 2010, reperibile sul sito del ministero dal 22 novembre scorso (http://www.istruzione.it/web/ministero/index_pubblicazioni_11), centocinquanta pagine di tabelle, osservazioni, spunti critici, focus. L’odierno rapporto aggiunge al totale dei docenti, diffuso il 12 ottobre, gli oltre 26.000 insegnanti di religione cattolica, che la volta scorsa (era la …

"In cattedra a settant'anni", di Pippo Frisone

L’ultima ricerca della Fondazione Agnelli (2008/09) stimava a 50 anni l’età media degli 840mila docenti italiani . Nella primaria l’età media è di 47 anni, nella secondaria di 51 anni. L’ultima ricerca della Fondazione Agnelli (2008/09) stimava a 50 anni l’età media degli 840mila docenti italiani . Nella primaria l’età media è di 47 anni, nella secondaria di 51 anni. Oltre i 50 anni è il 55% dei docenti in Italia contro il 28% in Spagna, il 30% in Francia,il 32% nel Regno Unito mentre in Germania è il 47%. Il corpo docente è donna all’81% in Italia, al 70% in Germania e Regno Unito, al 67% in Spagna e Francia. I tagli Gelmini-Tremonti hanno ridotto di 87.400 gli organici dei docenti nel triennio 09/12. Nel decennio prossimo venturo la Fondazione stimava un esodo di 300mila docenti per raggiunti limiti di età. Ma sarà ancora cosi? Le ultime restrizioni sulle pensioni di questa estate, garantivano l’uscita al 1.9.12 a quanti avessero maturato i 40anni di servizio al 31.12.11, ovvero, avessero raggiunto quota 96 ( 60 …

"Sono Ugolini e Rossi Doria i sottosegretari di Profumo", da La Tecnica della Scuola

A nominarli, il 28 novembre assieme al nuovo ministro alla Funzione pubblica, Filippo Patroni Griffi, a tre viceministri ed altri 23 sottosegretari, quasi tutti tecnici, è stato il Cdm. Elena Ugolini ha 52 anni, è dirigente scolastico ed esperta di valutazione; Marco Rossi Doria, 67 anni, è maestro elementare e si occupa di abbandoni ed esclusione sociale. Sono due addetti ai lavori, due dipendenti della scuola impegnati in prima linea – un dirigente scolastico ed un maestro elementare che combatte la dispersione scolastica – i due sottosegretari all’Istruzione nominati dal Consiglio dei ministri, con una seduta lampo di 20 minuti la sera del 28 novembre, sulla base delle indicazioni che il premier Mario Monti ha avuto da una serie di ‘tecnici d’area’ forniti dai partiti: si tratta di Elena Ugolini e Marco Rossi Doria. Con loro il Cdm ha nominato anche un nuovo ministro, Filippo Patroni Griffi alla Funzione pubblica, tre viceministri – Vittorio Grilli all’Economia, Michael Martone al Lavoro, e Mario Ciaccia alle Infrastutture – ed altri 23 sottosegretari, quasi tutti tecnici. Dalle prime …

"I tagli hanno distrutto le medie", di Alessandra Ricciardi e Giovanni Scancarello

É l’anello più delicato del sistema d’istruzione e che la politica ha trattato peggio negli ultimi decenni, la scuola media. Ed è da lì che si deve ripartire. Con buon tempismo rispetto all’insediamento del nuovo ministro dell’istruzione, Francesco Profumo, la Fondazione Agnelli presenta oggi a Roma un nuovo rapporto sulla scuola 2011 tutto dedicato alla scuola media. Vittima dei tagli, a risorse e personale, ma anche di mancate politiche di riordino. Il rapporto, elaborato in base ai dati Timss, evidenzia come l’Italia sia il paese con il calo degli apprendimenti più netto tra elementari e medie. Se in Norvegia c’è un tasso di crescita di 18 punti su 500 per la matematica, per esempio, l’Italia su ne perde 23. EW non va meglio in scienze, dove ne perde 21. É insomma in questo segmento che si creano quei deficit di apprendimento che poi diventeranno decisivi alle superiori, segnando il destino di molti ragazzi che sceglieranno prima i professionali e poi la dispersione scolastica. E gettando la scuola italiana in fondo alle classifiche internazionali. Di chi …