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"Bambini, l'inglese è a rischio. Senza docente 15 mila classi", di Salvo Intravaia

Nessuno sa come verrà assicurato a 300 mila alunni l’insegnamento della prima lingua veicolare d’Europa. La causa della carenza di personale, secondo Flc Cgil, i tagli dell’ex ministro Gelmini. Sono rimasti solo 6.500 specialisti e i corsi per formarli procedono a rilento. Insegnamento dell’Inglese all’elementare nel caos più totale: i maestri specialisti sono stati sacrificati sull’altare dei risparmi e i corsi di formazione per i docenti curricolari che li avrebbero dovuti sostituire procedono a rilento. Così, da quest’anno le scuole sono costrette ad arrangiarsi con quello che passa il convento e nessuno sa spiegare in che modo viene assicurato l’insegnamento dell’Inglese a 300 mila bambini. I tempi delle tre “I” (Inglese, Informatica e Impresa), che avrebbero dovuto far decollare la scuola italiana, di berlusconiana memoria sembrano lontani anni luce.

Da quest’anno, le scuole fanno fatica ad assicurare quello che in passato era un servizio consolidato. E in parecchi casi l’Inglese viene insegnato da maestri che non hanno nessuna specializzazione, ma tanta buona volontà. Basterà per colmare le differenze con gli altri partner europei sulla conoscenza delle lingue straniere? Per comprendere cosa sta accadendo quest’anno occorre fare un passo indietro. Fino al 2009, la scuola elementare italiana poteva contare su 9.299 specialisti di Inglese: maestri con un alto livello di specializzazione, spesso laureati in lingue straniere, che insegnavano esclusivamente Inglese in 7/8 classi.

Poi arrivò la Finanziaria del 2008 che avrebbe messo in ginocchio la scuola italiana con 8 miliardi di tagli in tre anni. Una delle misure per “racimolare” questi 8 miliardi era proprio il taglio degli specialisti di lingua Inglese, che sarebbero dovuti essere sostituiti con un numero equivalente di insegnanti “comuni”, ma ancora da formare con un adeguato numero di ore di corso: 340 ore.

Oggi, l’organico degli insegnanti specialisti di Inglese conta un poco più 6 mila e 500 sopravvissuti. Ma i corsi per formare i loro sostituti procedono a rilento. “La vicenda dell’insegnamento della lingua inglese nella scuola primaria è semplicemente scandalosa: l’ex ministro Gelmini ha tagliato in due anni gli insegnanti specialisti di lingua inglese senza prevedere piani straordinari di formazione del personale”, tuona Mimmo Pantaleo, segretario generale della Flc Cgil, che sull’argomento ha chiesto ripetutamente all’ex ministro un incontro e i dati dell’operazione, che non sono mai usciti da viale Trastevere. “Le scuole – continua Pantaleo – sono state lasciate sole ad affrontare questa situazione: da una parte la legge che impone l’insegnamento dell’inglese e dall’altra l’insufficienza del personale”.

“Altro che estensione dell’insegnamento dell’inglese: solo sterile propaganda tesa a nascondere i tagli epocali degli ultimi tre anni. La Flc Cgil, che da tempo ha sollevato questo problema, porterà all’attenzione del nuovo ministro dell’Istruzione – conclude Pantaleo – questa vicenda come una delle emergenza in cui versa la scuola italiana”. Secondo il sindacato di via Serra, i docenti formati lo scorso anno con il primo corso di formazione sono stati appena 2 mila, che non possono sopperire al taglio di quasi 3 mila specialisti.

Il conteggio è semplice. I 9.299 insegnanti di Inglese alla primaria riuscivano a coprire l’insegnamento della disciplina in quasi 70 mila classi, il resto delle classi (63 mila classi) veniva coperto con i cosiddetti “specializzati”: docenti che nel corso dell’ultimo concorso a cattedre erano riusciti ad ottenere l’idoneità anche per insegnare la lingua straniera. Questi ultimi, oltre alle altre materie, insegnavano anche la lingua straniera in due o tre classi.

Gli specialisti rimasti possono coprire 48 mila e 500 classi e altre 2 mila e 500 classi possono essere coperte con gli specializzati, attraverso un corso di 50 ore in presenza e 50 on line, mentre gli specialisti rientrati su posto comune possono coprire altre 4 mila classi: in totale 55 mila classi. Restano scoperte 15 mila classi. Chi insegna l’Inglese ai 300 mila piccoli sfortunati incappati nel taglio? Da viale Trastevere, il silenzio più totale ma poco più di un mese fa il Tar Lazio ha intimato al ministero di ripristinare due specialisti di Inglese, indebitamente tagliati dalla Gelmini, in una scuola elementare romana.

da www.repubblica.it