Tutti gli articoli relativi a: ambiente

Sisma, sulla ricostruzione Lega e 5stelle non pervenuti

Prima Salvini, e ora anche i 5stelle provano a usare la ricostruzione post-sisma come una clava in campagna elettorale. Speculare su una tragedia che ha causato vittime e danni ingentissimi al tessuto produttivo e sociale di una vasta area dell’Emilia è già di per sé triste, ma farlo per provare a racimolare un voto in più è davvero di basso livello. Ho seguito tutto l’iter legislativo relativo al post-sisma in Parlamento sia nello scorcio della passata Legislatura sia durante quella che si sta per concludere e non ho dovuto aspettare il M5S per lavorare, fin da subito, alla zona franca urbana o a migliori condizioni fiscali per i territori colpiti, perche il contatto con queste zone è stato quotidiano. Lega e i 5 stelle si sono caratterizzati soprattutto per mere polemiche, annunci roboanti e pochissimi fatti. In particolare, la loro azione si è spesso limitata a redigere emendamenti “iperbolici” e al rialzo, molto fragili rispetto alla copertura economica. Ma l’impegno parlamentare, tanto in opposizione e maggioranza (condizioni che ho conosciuto entrambe) non si esaurisce a …

Ricordando quel 19 gennaio 2014, quando l’acqua sommerse Bastiglia e Bomporto

Domani sono quattro anni esatti dall’alluvione che fece ripiombare Bastiglia e Bomporto nel dramma delle calamità naturali a poco più di due anni dal sisma e che mise in allarme tutte le comunità che vivono lungo l’asta del Secchia. Sabato, a Bastiglia, si inaugurerà la lapide dedicata al sacrificio di Giuseppe Oberdan Salvioli, morto mentre, con un gommone, si era messo in acqua per cercare di aiutare i suoi concittadini. Ricordo la grande paura per chi si trovava intrappolato nelle abitazioni ai piani alti, l’allarme di chi vedeva crescere l’acqua lungo il fiume nel terrore che una nuova breccia potesse formarsi a valle di quella già apertasi, il grande lavoro della Protezione civile, dei volontari e degli amministratori impegnati nel cercare di chiudere la falla e di salvaguardare i cittadini, e poi la disperazione degli imprenditori che avevano vista la propria attività sommersa e le famiglie che abitavano a piano terra che cercavano di recuperare l’auto o la cucina o la camera da letto. Guardando a ritroso, a quattro anni di distanza da quel dramma, …

cantiere

Sisma emiliano, la ricostruzione procede e ora comincia quella degli edifici pubblici

Ci sono ancora persone in difficoltà (che attendono di rientrare nelle proprie abitazioni o che hanno imprese, in particolare piccole o piccolissime, che faticano a riprendere il giro d’affari precedente) ma, in generale, la ricostruzione nella Bassa terremotata, a cinque anni e mezzo dal sisma, procede secondo quel cronoprogramma iniziale che aveva individuato le priorità nelle scuole, nelle case e nelle imprese. Il presidente della Regione Bonaccini, sabato scorso, nel corso di un convegno, ha reso noti i risultati raggiunti. Le scosse del 20 e 29 maggio 2012 causarono ben 13 miliardi di euro di danni. Da allora, le scuole sono state, tutte, o ricostruite (100 edifici) o rimesse in sicurezza (400 edifici). Nove famiglie su dieci sono potute rientrare nelle proprie abitazioni. Il Prodotto interno lordo della zona, che nel 2012 era circa il 2% di quello nazionale, ora è cresciuto al 2,6%. Può entrare nel vivo, quindi, oggi, la ricostruzione pubblica. A Modena città, come ha ricordato il sindaco Muzzarelli, sono già state riconsegnate le chiese di Santa Barbara e il Tempio, mentre …

Protezione civile, ora ci sono anche le norme attuative

Il Consiglio dei ministri, nella seduta odierna, ha approvato in via definitiva il decreto attuativo della legge delega sulla Protezione civile. Con questo provvedimento si completa un’altra delle importanti riforme che hanno caratterizzato questa Legislatura. Entro i sei mesi previsti, infatti, il Dipartimento nazionale è stato in grado di produrre il testo del decreto, concertandolo con la Conferenza delle Regioni, l’Anci e i vari Ministeri interessati, raccogliendo, nel contempo, le condizioni poste dai pareri delle Commissioni parlamentari coinvolte. Finalmente, dopo anni di attese e tante tragedie sofferte, questo Paese ha una legge applicabile relativa all’intero sistema di Protezione civile, in modo che si possa davvero rispondere in modo omogeneo su tutto il territorio e in maniera più efficace alle calamità naturali che un territorio fragile come il nostro, purtroppo, si trova in continuazione a subire. Grazie a questa legge, sarà, inoltre, possibile fare davvero prevenzione. Con questa riforma, infatti, vengono previsti strumenti e condizioni di operatività e un quadro normativo certo, che stabilisce ruoli, responsabilità e modalità di intervento, non solo nell’emergenza determinata dalle calamità, …

Allerta fiumi: il sistema di Protezione civile ha tenuto

Molti ponti sono ancora chiusi (ora tocca a quelli della Bassa), la viabilità è ancora stentata, ma un primo bilancio dell’allerta fiumi può già essere tracciato. Innanzitutto ci siamo trovati di fronte a un’ondata di piena eccezionale: tutta la neve caduta nei giorni scorsi in Appennino si è sciolta in poco tempo per un rialzo termico inedito per dicembre e in concomitanza delle piogge cadute abbondanti (in un anno tra i più siccitosi di cui si abbia ricordo). I fiumi si sono rapidamente ingrossati e una “piena storica” è arrivata a valle con le conseguenze che abbiamo visto, non solo nella nostra provincia: qui, “si é tenuto a botta” rispetto a quanto accaduto a Colorno (Parma) e Brescello (Reggio Emilia), che stanno pagando un prezzo più alto (la Regione ha, comunque, già dichiarato che chiederà lo stato di emergenza). Se da una parte, quindi, diventa pressoché impossibile negare i cambiamenti climatici in atto (a Bologna, la sera di lunedì, sono stati registrati 17 gradi!), dall’altro dobbiamo riconoscere alla macchina della Protezione civile di avere ben …

Bologna diventa “Polo mondiale del meteo”, una scelta, per molti versi, rivoluzionaria

Costruire opportunità di crescita per il futuro. E’ questo uno degli obiettivi più lungimiranti che ci aspettiamo si pongano le amministrazioni pubbliche. A Bologna, grazie all’impegno di Regione e Governo, ci stanno (stiamo) riuscendo. Perfino gli addetti ai lavori sono rimasti piacevolmente sbalorditi dal “doppio colpo” messo a segno sul fronte della meteorologia. Dopo aver ottenuto il trasferimento sotto le Due Torri della sede del Centro europeo per le previsioni meteorologiche a medio termine che lascerà la città inglese di Reading entro il 2020, Bologna ospiterà anche la nuovissima Agenzia nazionale per la meteorologia e climatologia ribattezzata «ItaliaMeteo». L’Emilia-Romagna, quindi, si candida a diventare il centro mondiale di una disciplina, lo studio del clima e le previsioni meteo, che incide profondamente sulla vita dei cittadini, come le preoccupazioni per la siccità nelle nostre campagne e l’inquinamento stagnante sulle nostre città dimostrano anche in questi giorni. Perché Bologna e non altri? Perché qui si è saputo costruire le condizioni sia di competenze che di logistica necessarie a impiantare il nuovo “polo del meteo”. C’è il Cineca …

Trivelle - MISE Regione Emilia Romagna

Trivelle, anche il Mise è per la sospensione in modo da favorire nuovi incontri

Il viceministro dello Sviluppo economico Teresa Bellanova ha risposto all’interrogazione, che ho presentato insieme ai colleghi modenesi del Pd Giuditta Pini e Matteo Richetti, sui rilievi autorizzati dalla Regione per la ricerca di idrocarburi nell’area “Bugia”, nella zona del distretto ceramico, e nell’area “Fantozza”, al confine tra il carpigiano e il reggiano, operazioni contro le quali si sono schierati gli Enti locali modenesi e reggiani che si sono fatti portavoce delle preoccupazioni dei cittadini e delle associazioni del territorio. Su questi temi, anche il Ministero dello Sviluppo economico ha convenuto con la Regione sulla necessità di una sospensione del decorso temporale dei permessi rilasciati alla società Aleanna Resources, titolare delle autorizzazioni sia per l’area “Bugia” che per l’area “Fantozza”, in modo che, già dalle prossime settimane, si possano svolgere ulteriori incontri e confronti. Come parlamentari Pd crediamo sia una decisione opportuna perché i sindaci delle due province interessate dalla ricerca di idrocarburi si sono dichiarati contrari a qualsiasi intervento che possa avere impatto negativo sull’ambiente. La Regione Emilia-Romagna, alla fine di maggio, proprio in risposta …