Anno: 2014

"La testimone di Praga", di Emilio Gentile – Il Sole 24 Ore 24.08.14

Milena Jesenská, traduttrice di Franz Kafka e conosciuta come la sua amata, fu una grande giornalista e militante nella resistenza clandestina: morì in campo di concentramento «Alle sette e mezza di mattina, i bambini cechi sono entrati a scuola come d’abitudine. Gli operai e gli impiegati sono andati al lavoro come al solito. I tram erano pieni come sempre. Solo le persone erano diverse. In piedi, fermi, stavano in silenzio. Non ho mai sentito così tanta gente tacere. Le strade erano immerse nel silenzio. Le persone non discutevano. Negli uffici nessuno alzava la testa dal proprio lavoro. …alle 9.35 del 15 marzo 1939 l’esercito del Reich ha raggiunto la Národní trvída (strada centrale di Praga). Su marciapiedi schiere di persone camminavano come sempre. Nessuno si è voltato a guardare». Così, con una nota che sembra redatta da un’indifferente cronista, Milena Jesenská descriveva l’occupazione dello Stato cecoslovacco, sorto venti anni prima sulle rovine dell’impero asburgico. Eppure, l’indifferenza era sentimento estraneo alla personalità di Milena, che amava intensamente la sua città e la sua nazione. «Milena di …

Carceri Modena, parlamentari Pd “Nominare il magistrato di sorveglianza” – comunicato stampa 22.08.14

Alla ripresa dell’attività di Camera e Senato, i parlamentari modenesi Pd Manuela Ghizzoni, Maria Cecilia Guerra e Stefano Vaccari annunciano la presentazione di una interrogazione al ministro Orlando sulla carenza di organico presso l’Ufficio di sorveglianza di Modena. Insieme alla responsabile regionale Giustizia del Pd Giovanna Zanolini avevano già raccolto segnalazioni sul tema nel corso del sopralluogo nel carcere di Sant’Anna tenutosi a inizio luglio, ora la questione si è fatta ancora più pesante: si vanno accumulando non solo le richieste di permesso o licenza dei detenuti, ma vengono cancellati anche appuntamenti essenziali nel percorso di recupero per i detenuti tossicodipendenti. Il tema era già stato affrontato anche nel corso del sopralluogo che avevano effettuato nel carcere di Sant’Anna ai primi di luglio, ma oggi i parlamentari Pd Manuela Ghizzoni, Maria Cecilia Guerra, Stefano Vaccari e la responsabile regionale Giustizia del Pd Giovanna Zanolini raccolgono e rilanciano l’appello della Garante regionale delle persone sottoposte a misure restrittive o limitative della libertà personale Desi Bruno: sono quasi due mesi, infatti, che l’ufficio modenese è senza il …

"Europa creativa 2014-2020. In palio 38 milioni per imprese, enti e atenei che si alleano per scambi e mostre Incentivi alle reti per la cultura", di Maria Adele Cerizza – Il Sole 24 Ore 22.08.14

Cultura a tutto campo: scambi, mostre e festival. Ma anche formazione, mobilità e gestione aziendale. E molto altro ancora. È aperto l’invito a presentare progetti di cooperazione europea, finanziati nell’ambito del Programma Europa Creativa 2014-2020. Rivolto alle Pmi del settore culturale, il bando ha una dotazione finanziaria di 38 milioni. Le imprese, ma anche gli enti pubblici, le associazioni e le istituzioni culturali, le fondazioni e le case editrici, università e centri di ricerca, network culturali europei ed osservatori culturali internazionali, avranno tempo fino al 1° ottobre per presentare domanda di accesso ai finanziamenti. A patto che facciano “rete” con un’alleanza tra Paesi diversi per far circolare la cultura. Le priorità in termini di rafforzamento della capacità dei settori culturali e creativi di operare a livello transnazionale sono le seguenti: – supportare azioni che forniscano agli operatori culturali e creativi competenze, capacità e know-how adeguati a contribuire al rafforzamento dei settori culturali e creativi, anche promuovendo l’adattamento alle tecnologie digitali, collaudando approcci innovativi per lo sviluppo del pubblico e sperimentando nuovi modelli imprenditoriali e gestionali; …

"Catia la secchiona, cervello delle aste on line", di Laura Alari – Il Resto del Carlino 21.08.14

Un premio di 40mila dollari, da spendere mica in shopping o in vacanze esotiche ma per utilizzare risorse di calcolo. Lo ha messo in palio la Microsoft e se qualcuno pensa che a vincerlo sia stato il classico scienziato pazzo, con gli occhialini sul naso e i capelli bianchi arruffati, sbaglia di grosso. Il merito è di Catia Trubiani, una ragazza di Teramo poco più che trentenne, bella e solare, un genio dell’informatica che ha concluso gli studi a tempo di record ma senza mai sacrificare se stessa. Esempio perfetto di come una donna possa portare avanti con successo progetti scientifici e di vita. Cominciamo dal futuro, Catia: qual è il suo prossimo obiettivo? «Un’utopia». Si spieghi meglio. «Mi piacerebbe tanto restare in questo Paese per contribuire a cambiarlo. Ma mi rendo conto che si tratta di un sogno irrealizzabile, appunto». Quindi anche lei ha già le valigie pronte, come quasi tutti i giovani migliori? «Vediamo, ci penserò fra un anno. Ma la tentazione forte di andarsene c’è, inutile negarlo». Eppure finora è rimasta qua, …

Scuola, on. Ghizzoni “Esaudite le richieste del territorio modenese”- comunicato stampa 21.08.14

La deputata modenese del Pd Manuela Ghizzoni, componente della Commissione Istruzione della Camera, commenta con soddisfazione l’annuncio dell’adeguamento degli organici per le scuole modenesi: “Con le ultime immissioni in ruolo di docenti e personale non docente, ora le dotazioni in organico sono del tutto adeguate alle esigenze del territorio – afferma l’on. Ghizzoni – Un’ottima notizia che farà affrontare con maggiore serenità il nuovo anno scolastico agli alunni e alle loro famiglie, ma anche a tutto il personale della scuola e agli amministratori locali”. Ecco la sua dichiarazione: «Rassicurazioni ci erano state date, a fine luglio, dal sottosegretario all’Istruzione Roberto Reggi quando venne in visita alle scuole delle zone terremotate e fornì i numeri degli organici di fatto, ma ora è arrivata anche la conferma ufficiale con le immissioni in ruolo comunicate dall’Ufficio scolastico regionale e dall’Ufficio scolastico provinciale. Infatti, con le ultime assunzioni a tempo indeterminato di docenti e personale non docente, ora le dotazioni in organico sono del tutto adeguate alle esigenze del territorio. Un’ottima notizia che farà affrontare con maggiore serenità il …

"Quell'Italia scomparsa di Togliatti e De Gasperi", di Guido Crainz – la Repubblica 21.08.14

I ravvicinati anniversari della scomparsa, a dieci anni di distanza, di Alcide De Gasperi e di Palmiro Togliatti poco si prestano ad effimere polemiche agostane. Aiutano semmai a riflettere su di un’Italia abissalmente lontana: un’Italia che ha saputo rialzarsi dopo un disastro immane e costruire solida democrazia pur misurandosi con condizionamenti pesantissimi (interni e internazionali, politici e culturali). Aiutano a interrogarsi, anche, su di un nodo centrale: come si è passati dal sistema dei partiti del dopoguerra, cui si affidava con fiducia una società civile intrisa di sofferenze e di speranze, alla crisi verticale degli anni Ottanta e Novanta e al suo ulteriore degradare nei decenni successivi? Ove a questo si ponga mente è facile comprendere perché il dibattito sui primi anni del dopoguerra abbia progressivamente abbandonato le controversie sulle “occasioni perdute” e si sia trovato quasi insensibilmente a interrogarsi sulla straordinaria opera che fu allora compiuta. All’indomani del 2 giugno del 1946 Piero Calamandrei parlò della vittoria della Repubblica come di un “miracolo della ragione”: si è tentati di dare un valore ancor più …

“La grande letteratura ha l’anima dell’Europa”, di Roberto Brunelli – La Repubblica 20.08.14

Qualcuno pensa che Cees Nooteboom abbia doti profetiche. Nel 1975, come ha raccontato lui stesso, ebbe il presentimento che le Torri Gemelle sarebbero crollate: «Mi parevano talmente fragili che mi sembrò naturale immaginare che un giorno si sarebbero afflosciate su se stesse». Oggi tutti tornano a chiedere allo scrittore olandese perennemente candidato al Nobel dove andrà a finire quest’Europa sospesa tra unione e disintegrazione, eternamente incerta della propria identità e forse incapace di trovare una propria voce. Non è un caso, perché l’ottantunenne Nooteboom il Vecchio Continente l’ha girato in lungo e largo, raccontandone l’anima profonda sin dal suo primo romanzo, Philip e gli altri . Anche come giornalista ha dimostrato fiuto per gli appuntamenti della storia: all’invasione sovietica di Budapest nel ‘56, al Maggio francese, a vedere il crollo del Muro di Berlino, lui c’era. Lui, che da bambino è sopravvissuto alle bombe di Hitler e che poi per amore si è arruolato come mozzo su una nave diretta in Sudamerica, ha fatto del viaggio, dell’incontro, il senso della sua esistenza e della sua …