Tutti gli articoli relativi a: partito democratico

Immigrazione: "Il 13 aprile sit-in del PD davanti al Parlamento per la legge sulla cittadinanza"

Continueremo il nostro impegno affinché tutti gli italiani si riconoscano nella parola d’ordine: chi nasce e cresce in Italia è italiano “Il PD vuole essere il Partito della convivenza e costruirla attivamente giorno per giorno, ed è per questo che il 13 aprile sarà davanti al Parlamento con ragazzi nati o cresciuti in Italia di origine straniera che porteremo ad incontrare i capigruppo delle forze politiche per chiedere che fine ha fatto la legge sulla cittadinanza. Continueremo il nostro impegno affinché tutti gli italiani si riconoscano nella parola d’ordine: chi nasce e cresce in Italia è italiano”, questa la dichiarazione di Marco Pacciotti Coordinatore del forum Immigrazione del PD, a margine della Conferenza PD sull’Immigrazione . “Si è conclusa a Roma, la prima Conferenza Nazionale del PD sull’Immigrazione. Due giorni di dibattito in cui si è parlato di diritti, di doveri, di una politica europea, di regole per una buona integrazione di ingressi regolari e di una Italia della convivenza. Numerose le adesioni e le partecipazioni di amministratori locali, rappresentanti di comunità straniere, dell’associazionismo, delle …

«Romano? Toccato il punto più basso della Repubblica», di Simone Collini

«La nomina di Saverio Romano è uno dei punti più bassi della storia della Repubblica, fino al punto da dover indurre il Quirinale a obiettare». Pier Luigi Bersani si guarda bene dal preannunciare quella che lui stesso definisce «l’ora X», cioè il momento della caduta di Berlusconi. Ma il leader del Pd è convinto che rispetto alla vigilia del 14 dicembre, quando il governo si salvò dal voto di fiducia grazie ai cosiddetti Responsabili, e poi rispetto alla vigilia di un controverso rimpasto, il governo sia solo apparentemente più forte. «La verità è che la credibilità dell’esecutivo è diminuita in queste settimane, la percezione del fatto che il Paese non ha un governo è via via aumentata. Berlusconi, piuttosto che impegnarsi sui grandi temiinternazionali e sociali fa un rimpasto faticoso, difficile e che non porterà niente in quanto a stabilità di un governo è evidentemente impotente di fronte ai problemi». Bersani parla a Cortona, dove Area democratica ha organizzato un convegno diverso rispetto a quelli tenuti sempre qui negli scorsi anni. La prima novità è …

L'immigrazione si affronta con solidarietà e ragione

Bersani alla prima Conferenza Nazionale sull’Immigrazione del PD: “siamo in condizione di dimostrare che l’umanità determina la governabilità”. Bersani Conferenza Nazionale Immigrazione “Quello di cui stiamo discutendo oggi va considerato un fronte delicato della politica del PD. Un fronte cruciale” così Pier Luigi Bersani ha iniziato il proprio intervento alla prima Conferenza Nazionale sull’Immigrazione del PD. “Come italiani noi siamo umiliati e molto arrabbiati per la vicenda di Lampedusa: lo siamo come lampedusani, come volontari, come poliziotti, come immigrati. Non è possibile che un Paese come il nostro dia questa prova di sé. La solidarietà internazionale ti viene se fai le cose per bene, altrimenti con che faccia vai a chiedere aiuto all’Europa? Maroni dice che l’Europa è sorda, ma è l’Europa di destra che è sorda. Se tu sei uno che chiude la porta, trovi sempre qualcuno più sopra di te che chiude la porta. Stavolta il governo deve metterci la faccia. Noi siamo pronti a chiedere la solidarietà e ad organizzarla. È da irresponsabili lasciar scadere il problema: si devono prendere la responsabilità …

«Surplace democratica», di Rudy Francesco Calvo

Il Nazareno si unisce e cementa l’asse con i terzopolisti. Di fronte a un paese che «nella sostanza non ha un governo», inevitabilmente «aumentano le responsabilità del Pd». Su questa linea Pier Luigi Bersani si presenterà lunedì alla direzione del partito, in uno dei momenti più favorevoli della sua segreteria. I numeri restano incerti, anche se un’inversione di tendenza nei sondaggi c’è stata. Non sarà facile nemmeno incassare l’atteggiamento responsabile (e unitario) dimostrato in parlamento sull’intervento militare in Libia, visto che proprio su questo tema l’opinione pubblica si dimostra molto tiepida. Anche per questo, Bersani continua a ribadire la necessità di «restare nel solco della risoluzione già adottata», senza arrivare a un intervento di terra e lasciando spazio appena possibile a un’azione diplomatica. Il segretario continua a insistere insomma sull’immagine del «partito di governo temporaneamente all’opposizione» e, almeno fino alle elezioni amministrative di maggio, la minoranza non dovrebbe sollevare troppo i toni. Difficilmente lo farà lunedì, anche perché appena una settimana dopo Movimento democratico si ritroverà a Roma per un incontro nazionale, nel quale si …

«Ma non dovevano essere 330?», di Mario Lavia

Sono stati 300, non tanto giovani e meno che mai forti. Dov’è il tanto strombazzato allargamento della maggioranza? Non si è visto. Nemmeno su una questione come l’intervento Onu in Libia sulla quale si poteva benissimo costruire una convergenza ampia. Altro che quota 330, solo per sette voti di scarto la maggioranza ha retto. Sette deputati giunti trafelati al loro scranno giusto in tempo per schiacciare il bottone giusto, altrimenti staremmo qui a parlare di un serissimo problema di governo. Questi sarebbero persino capaci di andare in crisi mentre i soldati italiani sono impegnati nella missione Onu. Dalla due giorni parlamentare sulla Libia esce un bilancio di facile lettura: il ricostruito asse Pdl-Lega-Responsabili, cementato con la colla del potere (caso Romano) e quella dei diktat (Lega), continua a mostrare la corda in una Montecitorio da cui il premier si tiene alla larga, dove Fini si consente di non stigmatizzare un duro epiteto di Di Pietro a Frattini, dove l’intesa Pd-Terzo polo viene ogni volta oliata anche grazie ad una ritrovata sintonia all’interno del Pd. Semmai …

«La notte bianca per illuminare la scuola», di Giovanni Belfiori

Venerdì 8 aprile a Bologna, Milano, Torino e Napoli un evento grande per passione e organizzazione: l’Italia dice sì al futuro, e guarda oltre i tagli, le denigrazioni, le battute infelici di un ministro e un governo capaci solo di demolire. La scuola pubblica può rinascere, e il PD vuole raccogliere idee e contributi per cambiare insieme Astiosamente il governo continua il suo tentativo di demolizione della scuola pubblica, ma con caparbietà il mondo della scuola resiste. Resiste e progetta il futuro, un futuro assai prossimo, dove il bilancio dell’istruzione non sia considerato una spesa di cui, bene o male, non si può fare a meno, ma un investimento vero, di cui vantarsi, perché è la scuola la nostra assicurazione per il presente e per l’avvenire. Un altro tassello della nostra ‘resistenza’ lo incaselleremo venerdì 8 aprile quando a Bologna (dove sarà presente il segretario Pd Bersani), Napoli, Milano e Torino metteremo in piazza problemi e sogni, prospettive e idee del mondo della scuola. In queste quattro città -e nelle altre che si vorranno unire- …

Via libera al fisco regionale. Il PD si astiene in Commissione Bicamerale

La Bicamerale per il federalismo fiscale ha approvato oggi pomeriggio il parere di maggioranza sul decreto legislativo in materia di fisco regionale. Quindici i voti a favore (Pdl, Lega e Svp), dieci gli astenuti (il Pd). Quattro i voti contrari. Il Pd ha deciso l’astensione perché il governo ha accettato le modifiche proposte dal partito, mettendo un freno alle imposte e prevedendo di ridare elle regioni i fondi tagliati fin qui. Il governo “ha visto la nostra serietà”, ha detto il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani. “ Ora si fermi, perché la parte sul federalismo comunale non sta in piedi. E il federalismo sta crescendo come un albero storto. Si fermi dunque e apra una riflessione. Se non lo fa, noi ci prenderemo la nostra libertà”. Davide Zoggia, responsabile Enti locali del Partito democratico, ha così commentato l’esito del voto: “Abbiamo limitato i danni fatti da governo e Lega, ma il federalismo vero è altra cosa rispetto a ciò che partorirà una maggioranza sempre più lontana dai problemi degli italiani. L’impianto generale purtroppo, nonostante …