Tutti gli articoli relativi a: partito democratico

“Aggressione al Premier, la condanna del Pd modenese”

Al Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi la solidarietà dei democratici “Sdegno e ferma condanna” per l’aggressione subita questa sera a Milano dal presidente del Consiglio Silvio Berlusconi è stata espressa dal Pd modenese. “In nessun caso – si legge in una nota – il confronto politico può trasformarsi in violenza, sia verbale che fisica. Al Presidente del Consiglio va la solidarietà dei democratici modenesi”. stampa@pdmodena.it, 14 dicembre 2009

Bersani apprezza: “Parole serie, serve alternativa vera”

La presa di posizione di Pier Ferdinando Casini è piaciuta a Pier Luigi Bersani. «Le parole di Casini sono una conferma importante – ha detto il segretario del Pd rispondendo ai giornalisti a Fiorenzuola – Ho sempre pensato che sul tema del rafforzamento del sistema parlamentare contro la deriva populista a cui vuol portarci Berlusconi c’e la possibilità di uno schieramento molto ampio che può diventare via via una alternativa positiva di governo. Credo che le parole di Casini abbiano un significato molto serio». È possibile un’alleanza?, hanno chiesto i cronisti. Altrochè, può esistere sì. Io ho lanciato una proposta di convergenza di lavoro comune sui tempi della democrazia e sulla crisi economica a tutte le forze che oggi sono all’opposizione in Parlamento e mi interessa anche con le forze che sono fuori trovare degli elementi di dialogo e convergenza. Perchè il grande campo dell’opposizione del centrosinistra è potenzialmente molto forte ma anche molto disgregato. E lì bisogna lavorarci sul serio». Bersani ha partlato in una delle 1200 manifestazioni organizzate dal pd sui temi economici …

“Cosa manca ancora al PD”, di Edmondo Berselli

Con quale proposta politica e culturale Bersani si prepara allo scontro con la destra? Negli ipermercati delle Coop i clienti vanno a caccia di sconti e di prodotti sotto costo. Questo dato commerciale, non appaia un paradosso, è un primo indizio che ci sono due o tre cose da sapere sul Partito democratico, sulla sua condizione sociale, sul suo elettorato. E in questo senso aiuta molto l’indagine svolta nei primi giorni di dicembre da Ipsos per ‘Il Sole 24 Ore’. I dati disponibili risultano impressionanti rispetto alla tradizione: perché dimostrano che il berlusconiano Popolo della libertà ha costruito un blocco sociale apparentemente inscalfibile, e dalle caratteristiche addirittura impensabili. L’alleanza con la Lega rende maggioritaria la destra fra gli operai, i pensionati, i disoccupati, le casalinghe, oltre che ovviamente fra gli imprenditori, i professionisti e i commercianti, e territorialmente nel Sud del Paese. Non è una novità. La classe operaia era passata a destra già alle elezioni del 2001, sfiorando il 60 per cento. Invece l’insediamento del Pd è molto più circoscritto. Nel Triveneto i consensi …

I parlamentari modenesi del Pd a fianco degli enti locali in crisi

“Continueremo a difendere l’autonomia finanziaria degli enti locali, secondo i principi di quel federalismo fiscale che la destra richiama a parole ma non persegue nei fatti” “Raccogliamo l’appello dei Consigli comunali e dell’Amministrazione provinciale di Modena. La gravità della crisi, i vincoli sugli investimenti imposti dal Patto di stabilità, la drastica riduzione dei trasferimenti statali e la non copertura dei mancati introiti dovuti alla cancellazione dell’Ici sulla prima casa rischiano di mettere in ginocchio gli enti locali. Con conseguenze pesantissime sul welfare e sugli interventi per opere pubbliche, quindi sull’occupazione e sull’attività delle imprese, oltre che per i bisogni delle famiglie”. Questo il primo commento dei parlamentari modenesi – Giuliano Barbolini, Mariangela Bastico, Manuela Ghizzoni e Ivano Miglioli – al documento finale dell’Assemblea dei consigli comunali e provinciale di Modena che si è tenuta questa mattina all’Auditorum Biagi. I parlamentari modenesi ribadiscono il giudizio fortemente critico su una Finanziaria che non affronta le questioni poste dalla crisi, in primo luogo l’occupazione, il recupero del potere d’acquisto per le famiglie, il sostegno alle piccole e medie …

“Berlusconi contro la Consulta e il Quirinale. Bersani: ‘In piazza anche per questo'”, di Ma. Lau.

“In Italia la sovranità appartiene al popolo e il Parlamento fa le leggi”. Però, Berlusconi deve andare al congresso dei Popolari europei e ha studiato la Costituzione è il primo moto di stupore che coglie l’ascoltatore.. “Ma se queste non piacciono al partito dei giudici questo si rivolge alla Corte Costituzionale e la Corte abroga la legge”. Uhm, Silvio…nn è un fatto di piacere, non c’è un’azione-reazione, dai non fare le solite battute…e “per questo stiamo lavorando per cambiare la situazione anche attraverso una riforma della Costituzione”. Ecco…non sta scherzando… “la Consulta non è più un organo di garanzia, ma un organo politico, composto per 11 membri su 15 da esponenti di sinistra, per via del fatto che ci sono stati tre presidenti della Repubblica di sinistra. La sinistra è allo sbando e cerca di avere ragione attraverso i processi. Dall’altra parte c’è una maggioranza coesa e forte – sì? quante fiducie siamo arrivati? Quasi 40… – con un premier super – oddio non bastava il presidente operaio! – C’è una sinistra che ha attaccato …

Tagli, solo tagli.

I sindaci in piazza Montecitorio: la finanziaria così come è, non va. Un coro unico per la modifica del Patto di stabilità e la restituzione integrale dell’Ici. Bersani: “se il governo mette la fiducia si prende una responsabilità gravissima. E gli italiani devono saperlo” Uniti nella proposta avanzata da Sergio Chiamparino, un’assemblea di sindaci dell’Anci ha manifestato davanti a Montecitorio contro la Finanziaria del governo Berlusconi. I primi cittadini hanno rivendicato il diritto delle amministrazioni locali di modificare il Patto di Stabilità, l’abolizione delle sanzioni per chi fa sforato – così come avviene in altri paesi dell’Unione europea –, la restituzione integrale dell’Ici e uno storno del 20 per cento dell’Irpef. Senza alcuna distinzione di posizioni politiche, sono in molti i sindaci dell’Anci che si lamentano che la Finanziaria, così come è stata presentata ora dal governo, non va bene. Una delegazione è stata ricevuta dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Gianni Letta Oltre ai fondi tagliati nel rispetto del Patto di Stabilità, i sindaci hanno reclamato la necessità di emendare il provvedimento che prevede …

«Berlusconi, un leader in crisi che va sconfitto con il voto Il popolo viola? È gia politica», di Pietro Spataro

Il popolo viola è già politica, ma i partiti evitino strumentalizzazioni…». Miguel Gotor, giovane storico all’Università di Torino, è convinto che in Italia si sia aperta una fase nuova ma non si fa illusioni: «Il tramonto di Berlusconi sarà lungo e velenoso ». Ritiene che l’«antiberlusconismo democratico» sia un fenomeno importante. «Dobbiamo sapere però che in Italia ci sono due minoranze mobilitate, berlusconiani e antiberlusconiani. Il resto è altrove». Quindi lei è convinto che si stia chiudendo l’era Berlusconi? «Credo sia in crisi la leadership di Berlusconi. Su questo aspetto ho tre certezze. La prima è che l’uscita di scena sarà lunga, difficile e velenosa. La seconda è che sarebbe un errore pensare di sconfiggere il premier attraverso la via giudiziaria o con una spallata. Se mi passa la metafora:come in un combattimento “Sumo” Berlusconi deve essere “schienato” per via elettorale. Cioè messo a terra, ma politicamente: il centrosinistra deve entrare nel suo blocco sociale ». E la terza certezza? «L’Italia sta vivendo una crisi di rappresentanza. Il nostro linguaggio pubblico gira attorno a due …