comunicati stampa, partito democratico

I parlamentari modenesi del Pd a fianco degli enti locali in crisi

“Continueremo a difendere l’autonomia finanziaria degli enti locali, secondo i principi di quel federalismo fiscale che la destra richiama a parole ma non persegue nei fatti”
“Raccogliamo l’appello dei Consigli comunali e dell’Amministrazione provinciale di Modena. La gravità della crisi, i vincoli sugli investimenti imposti dal Patto di stabilità, la drastica riduzione dei trasferimenti statali e la non copertura dei mancati introiti dovuti alla cancellazione dell’Ici sulla prima casa rischiano di mettere in ginocchio gli enti locali. Con conseguenze pesantissime sul welfare e sugli interventi per opere pubbliche, quindi sull’occupazione e sull’attività delle imprese, oltre che per i bisogni delle famiglie”.

Questo il primo commento dei parlamentari modenesi – Giuliano Barbolini, Mariangela Bastico, Manuela Ghizzoni e Ivano Miglioli – al documento finale dell’Assemblea dei consigli comunali e provinciale di Modena che si è tenuta questa mattina all’Auditorum Biagi.

I parlamentari modenesi ribadiscono il giudizio fortemente critico su una Finanziaria che non affronta le questioni poste dalla crisi, in primo luogo l’occupazione, il recupero del potere d’acquisto per le famiglie, il sostegno alle piccole e medie imprese, il rilancio del Sistema Paese. “Una Finanziaria con il fiato corto – aggiungono – che si limita a tagliare in maniera indiscriminata senza darsi obiettivi strategici di uscita dalla crisi e di riqualificazione dell’apparato produttivo. E’ la logica conseguenza di una politica più attenta agli affari privati del premier che ai problemi veri del Paese.

Le richieste avanzate dagli enti locali – proseguono i parlamentari del Pd – sono ragionevoli e del tutto condivisibili: reintegrare il mancato gettito dell’Ici; rendere meno rigidi i criteri del Patto di stabilità, premiando gli enti locali più virtuosi, e finalizzando le risorse alla messa in sicurezza degli edifici scolastici e per la salvaguardia del territorio; garantire l’autonomia finanziaria degli enti e la loro capacità d’investimento, essenziale per il rilancio delle opere pubbliche, e per i positivi riflessi sull’occupazione e l’economia.

Su questi temi – concludono i deputati e senatori democratici – il Pd è impegnato in una dura battaglia dentro e fuori il Parlamento. In vista del voto sulla Finanziaria abbiamo ridotto al minimo gli emendamenti per togliere al governo un possibile argomento che giustifichi l’ennesimo ricorso al voto di fiducia (con cui in realtà si mascherano le divisioni della maggioranza). Continueremo, come chiedono gli enti locali modenesi, a proporre e difendere azioni di sostegno all’autonomia finanziaria degli enti locali, secondo i principi di quel federalismo fiscale che la destra richiama a parole ma non persegue nei fatti”.