“Attacchi assurdi, scelta in linea con la Consulta”, di Stefano Passigli
La proposta di legge del Senatore Mucchetti in materia di incompatibilità presentata già da alcune settimane, è stata sorprendentemente presa a pretesto per un nuovo attacco alla dirigenza del Pd e dei suoi gruppi Parlamentari. Dico sorprendentemente perché la proposta da un lato non è nuova ma ha venti anni di precedenti, e dall’altro riflette correttamente l’orientamento giurisprudenziale della Corte Costituzionale. Quest’ultima, infatti, onde assicurare quanto più possibile il rispetto del diritto di ogni cittadino all’elettorato passivo, ha nel corso degli anni progressivamente sostituito al principio della ineleggibilità quello della incompatibilità, affidando alla legislazione ordinaria la fissazione dei termini per la rimozione delle cause di incompatibilità o per la decadenza dagli incarichi. È proprio ispirandosi al principio della sostituzione della inelegibilità con la incompatibilità che si sono sempre mosse da venti anni a questa parte tutte le iniziative legislative del centro sinistra italiano: Pds, Ds, Margherita, e infine Pd. Il primo organico tentativo di intervenire in via legislativa sul conflitto di interessi fu, infatti, la mia proposta di legge del 1994, poche settimane dopo l’avvento …
