Tutti gli articoli relativi a: partito democratico

“Primarie, boom di iscrizioni. Bersani: bene il ballottaggio”, di Mario Lavia

Code agli uffici in tutta Italia. Il leader in testa nei sondaggi. L’ultima rovente polemica è sul Tg1: i renziani ottengono un’intervista appaiata a quella del segretario. Dato da tutti i sondaggi in testa, ieri Pier Luigi Bersani ha mostrato grande understatement: i sondaggi spesso sbagliano e in parole povere se la faccenda delle primarie non si chiude domani sera non è un problema, anzi. «Io penso che sia più facile andare al secondo turno, così ci faremo un’altra settimana di questa magnifica cosa. È più probabile un secondo turno: abbiamo 5 candidati ed è per questo che abbiamo scelto questa formula. Il clima è molto buono, la partecipazione anche, sono molto contento», ha detto il leader del Pd che ovviamente in cuor suo preferirebbe essere incoronato vincitore già domani sera. Se si tratta di puro fair play o del classico mettere le mani avanti lo capiremo fra poche ore. Il fatto è che sono in molti a sostenere che ormai la partita non sta nel chi arriva primo ma se si andrà al ballottaggio. …

Pier Luigi Bersani «Moralità e lavoro: ecco la mia sfida», intervista di Claudio Sardo

Quando ha deciso di fare le primarie, e di aprire la sfida a concorrenti esterni e interni al Pd, molti hanno pensato che si trattava di una mossa spericolata. Si metteva in gioco non solo una leadership, ma il profilo del solo partito rimasto sul campo, l’idea delle alleanze, la visione di sistema. Troppi rischi mentre siamo ancora tra le macerie della seconda Repubblica, non c’è alcuna intesa sulla riforma elettorale, la crisi sociale morde e la soluzione tecnocratica è alimentata dalla sfiducia verso la politica. «Invece – sottolinea soddisfatto Pier Luigi Bersani – abbiamo costruito un grande evento democratico che segnerà questa stagione più di quanto oggi non si percepisca. Darà dignità e forza all`Italia in Europa. Sarà un segno di riscossa del Paese». Per Pier Luigi Bersani, 61 anni, segretario del Pd dal 2009, le primarie sono legate all’idea di un governo nuovo. Ha accettato il rischio perché non le ha mai pensate come una questione di partito. Il tema è l’Italia. Semmai, come un partito moderno ed europeo possa costruire un’«infrastruttura» civile …

“Legge di stabilità corretta. Ora è più equa ed efficace”, di Pier Paolo Baretta

La ragione di questo repentino cambio di rotta è dipesa, a mio avviso, dalla esigenza del governo di rassicurare le autorità europee ed i mercati del nostro stato di salute. Il ragionamento deve essere stato più o meno questo: se raggiungiamo il pareggio di bilancio e in più diamo un segnale di riduzione della pressione fiscale possiamo evitare di chiedere prestiti europei. Ma, la ragionevolezza di questa impostazione è franata nella scelta di merito. La decisione affrettata di ridurre l’Irpef, che dava un debole vantaggio generalizzato a tutti i contribuenti (ma proprio a tutti, anche a chi non ne ha bisogno) era annullata, soprattutto per i ceti medi e medio bassi, dalla introduzione dei tetti e delle franchigie sulle detrazioni e dalla conferma dell’aumento dell’Iva. Un errore grave dal punto di vista degli effetti redistributivi. Per riparare a questo errore era necessario un intervento chirurgico in profondità sul corpo della legge predisposta dal governo. Per garantirci che questo necessario intervento parlamentare potesse essere avallato dal governo stesso, senza che apparisse una totale smentita, era necessario …

“Bersani: Monti si tenga fuori”, di Simone Collini

Il benevolo sprone per domenica da parte di Pier Ferdinando Casini, al termine di un colloquio a Montecitorio: «Mi raccomando, vedi di farcela al primo turno». La sponda per il 2013 offerta Oltralpe da François Hollande, durante la conferenza stampa a Parigi insieme a Giorgio Napolitano: «Quello che facciamo qui in Francia, con la nostra maggioranza, è fare in modo che l’Europa esca dalla crisi con una politica di stabilità e di crescita, con l’obiettivo di combattere la disoccupazione. Immagino che in Italia ci sia la stessa volontà, ed è la stessa volontà che anima il centrosinistra». Pier Luigi Bersani si prepara allo sprint finale per le primarie di domenica, ma già guarda alla sfida vera, quella per la conquista di Palazzo Chigi. E mentre consiglia all’attuale premier di non candidarsi alle prossime elezioni, perché «se Monti vuole dare una grossa mano per il futuro, è meglio che non si metta nella mischia», i segnali che arrivano al leader Pd tanto da casa nostra (il tifo dei centristi per la sfida di domenica) quanto da …

Legge di stabilità 2013 – Camera dei Deputati – dichiarazione di voto del capogruppo Pd Dario Franceschini

Signor Presidente, noi voteremo a favore della legge di stabilità, una legge che approviamo ad un anno esatto dalla nascita del Governo Monti e a pochi mesi dalla conclusione della legislatura, quindi, è effettivamente il momento di fare un bilancio. Noi abbiamo affidato a lei, Presidente Monti, la missione di salvare il Paese che – lo ha ricordato il Presidente Casini – nel novembre di un anno fa era sull’orlo del baratro, con lo spread a 575, con i rischi della speculazione internazionale e in quel momento abbiamo responsabilmente scelto di non andare ad elezioni anticipate, ma di dare la priorità agli interessi del Paese rispetto all’interesse del nostro partito. La ringraziamo oggi per la credibilità personale che ha messo a disposizione del Paese, per le competenze, per il lavoro difficile di questo anno. Sapevamo che era un lavoro difficile trovarci tra avversari politici a sostenere lo stesso Governo, sapendo che siamo avversari e che saremo avversari alle prossime elezioni politiche, venendo dalla durezza di uno scontro passato, con distanze molto forti su molti punti …

“All’Onu un posto per la Palestina”, di Lapo Pistelli*

Come può ripartire il dialogo in Medioriente? È velleitario pensare alla pace mentre esplodono le bombe? Possiamo arrenderci? La guerra conferma le lezioni di sempre: la forza non rende più credibili le rivendicazioni dei palestinesi, Israele conferma una indiscussa supremazia militare ma non si assicura solo così il diritto di vivere in pace, i civili e fra essi le donne e i bambini pagano un prezzo insostenibile alla logica dello scontro. La tregua interrompe la spirale dei lutti e della paura. Ma una tregua non è una pace. Ed è quello invece il nostro obiettivo per la regione più martoriata del mondo a noi vicino. È necessario però prendere le mosse da più lontano. Israele e le fazioni palestinesi non prevedevano la primavera araba. Israele non ripone fiducia in questo processo, rivendica di essere l’unica democrazia dell’area e rimprovera l’Occidente di non capire la vera natura degli islamici al potere. Hamas e Fatah hanno sperato che la «primavera» ponesse al centro la loro questione, che le masse arabe premessero i nuovi governi. Hanno sofferto dunque …

“L´ultima legge ad personam per bloccare la sentenza Mondadori Ma il governo da l´altolà al Pdl”, di Alberto D’Argenio

Il Pdl cerca di forzare i codici di procedura, di stravolgere il principio secondo il quale dopo il pronunciamento della Corte di Cassazione una sentenza civile o penale passa in giudicato. Lo fa con un emendamento al decreto Sviluppo presentato ieri a Palazzo Madama da drappello di senatori berlusconiani. La norma – retroattiva – vuole introdurre “un quarto grado di giudizio”. Il Partito democratico insorge. Il governo si schiera contro. Ma il sospetto che emerge, non solo tra i partiti ma anche in ambienti governativi, è che l´emendamento rappresenti solo l´ultima legge “ad personam” per tutelare gli interessi di Silvio Berlusconi. Ancora una volta un tentativo di cambiare il diritto per salvare il Cavaliere da processi e condanne. Passate e future. A partire dalla sospensione del pagamento di 560 milioni alla Cir di Carlo De Benedetti per il Lodo Mondadori (attesa a breve la pronuncia della Cassazione). «A tutti è venuto il sospetto che l´ex premier l´abbia fatto proprio per questo», è la denuncia che dei democratici in Senato. Il testo presentato ieri dai senatori …