"Assegnare i 103 milioni per i libri di testo!", di Osvaldo Roman
Si è fatto un gran parlare di merito e di premialità per gli studenti migliori in queste settimane e ancor più lo si farà nelle prossime in margine al provvedimento che il governo si accinge a varare in materia. Credo che costituirebbe un concreto segnale in direzione dell’equità e delle pari opportunità, da porre a premessa di ogni futuro assetto meritocratico, la ricostituzione di quelle garanzie di sostegno al diritto allo studio dei capaci e dei meritevoli che il precedente governo ha progressivamente smantellato. In tutto questo affannarsi sul merito si è troppo facilmente dimenticato quello che gli ultimi interventi finanziari del precedente governo hanno determinato. Infatti fra le spese da trasferire ai Comuni, nel Bilancio 2012 del MEF (Tab. 2 cap. 3044) non è risultata rifinanziata, rispetto al livello minimo che aveva raggiunto nel 2011 la voce sul diritto allo studio riguardante le borse di studio attivate con le misure di cui alla legge 62/2000 (legge di parità). Contrariamente a quanto scritto in bilancio non si trattava di fondi riservati alle scuole paritarie ma …