Tutti gli articoli relativi a: scuola | formazione

"Assegnare i 103 milioni per i libri di testo!", di Osvaldo Roman

Si è fatto un gran parlare di merito e di premialità per gli studenti migliori in queste settimane e ancor più lo si farà nelle prossime in margine al provvedimento che il governo si accinge a varare in materia. Credo che costituirebbe un concreto segnale in direzione dell’equità e delle pari opportunità, da porre a premessa di ogni futuro assetto meritocratico, la ricostituzione di quelle garanzie di sostegno al diritto allo studio dei capaci e dei meritevoli che il precedente governo ha progressivamente smantellato. In tutto questo affannarsi sul merito si è troppo facilmente dimenticato quello che gli ultimi interventi finanziari del precedente governo hanno determinato. Infatti fra le spese da trasferire ai Comuni, nel Bilancio 2012 del MEF (Tab. 2 cap. 3044) non è risultata rifinanziata, rispetto al livello minimo che aveva raggiunto nel 2011 la voce sul diritto allo studio riguardante le borse di studio attivate con le misure di cui alla legge 62/2000 (legge di parità). Contrariamente a quanto scritto in bilancio non si trattava di fondi riservati alle scuole paritarie ma …

Quota 96, Bastico e Ghizzoni hanno presentato un disegno di legge

Depositato un Ddl di modifica della riforma Fornero: interessa un centinaio di modenesi. Le parlamentari modenesi del Pd Mariangela Bastico e Manuela Ghizzoni proseguono nella loro battaglia a fianco del personale della scuola ingiustamente penalizzato dalla riforma pensionistica Fornero. Oggi hanno presentato, in contemporanea al Senato e alla Camera, un disegno di legge per modificare la normativa in modo da tenere conto della specificità del settore scolastico. “In difesa di un diritto – dicono Bastico e Ghizzoni – non certo di un privilegio”. E’ stato depositato, in mattinata, contemporaneamente al Senato e alla Camera, per iniziativa delle parlamentari modenesi del Pd Mariangela Bastico e Manuela Ghizzoni, un disegno di legge in materia di requisiti di accesso al trattamento pensionistico del personale scolastico, in modo da modificare la riforma Fornero laddove non tiene conto della specificità del settore della scuola. Com’è noto, il tema interessa un centinaio di persone nel modenese e ben 3.500 in tutto il paese: la riforma pensionistica del Governo Monti salvaguardava la cosiddetta “Quota 96” (60 anni di età anagrafica e 36 …

Terremoto: Docenti volontari cercansi

Svolgeranno attività educative, in luglio e agosto, dedicate ai bambini dai tre ai 14 anni che vivono nei comuni terremotati. E’ l’appello di Flc-Cgil che stanno studiando un progetto per offrire attività educative di gruppo a tutti i bambini fra i tre e i 14 anni che vivono nelle zone terremotate nel periodo di chiusura delle scuole, in luglio e agosto. Il progetto è denominato “Insieme la scuola non crolla” e la Flc è pronta a sostenere le spese per il viaggio e l’alloggio dei docenti volontari, ma anche a pagare i materiali necessari per le attività. In pista, poi, grazie ad un accordo con l’ Alma mater , scenderanno anche studenti (volontari) della Facolta’ di Scienze della formazione dell’Universita’ di Bologna , che daranno il contributo alle attività educative svolgendo il loro tirocinio nelle zone terremotate. Il progetto, ideato dalla Flc regionale e dal centro nazionale Flc, sta prendendo corpo in sinergia con le istituzioni scolastiche, i Comuni coinvolti, la Protezione civile, la Regione e altre realta’, tra cui l’Universita’ di Bologna, ci tiene …

"Merito sì, merito no. La scuola rioccupa (a sorpresa) le prime pagine", di Antonio Valentino

Il Ministro Profumo non si aspettava, per sua stessa ammissione, una reazione così estesa e così polemica alla sua proposta di Decreto Legge sulle “misure urgenti per la valorizzazione della capacità e del merito”. Il Ministro Profumo non si aspettava, per sua stessa ammissione, una reazione così estesa e così polemica alla sua proposta di Decreto Legge sulle “misure urgenti per la valorizzazione della capacità e del merito”. Ha cercato, con dichiarazioni successive, di aggiustare il tiro rispetto a contenuti iniziali, ma il senso della operazione e le misure proposte non appaiono modificate neanche nell’ultima bozza. Così si può leggere ancora, già nel primo articolo, che tutti gli istituti, compresi quelli paritari, devono prevedere sistemi premianti per gli alunni migliori, coinvolgendoli in competizioni nazionali o internazionali e che la regola vale sia per gli studenti delle superiori che per quelli più piccoli delle elementari. E vengono ancora previste ‘master class estive di formazione’ – che avranno anche un significato, per chi le conosce -, destinate a quanti si piazzano ai primi tre posti delle olimpiadi …

"Che cosa resta di un anno di scuola", di Alessandro D'Avenia

Riassumere in poche battute quello che accade nel vorticoso spazio di 200 giorni è impossibile. Basta un anno scolastico perché ogni studente e ogni docente abbia materia sufficiente per uno o due romanzi. Credo sia la scuola ad avermi costretto a diventare scrittore, altrimenti sarei rimasto schiacciato da tutte le storie che ogni anno mi capita di attraversare, vivere, sfiorare. Scrivere è usare una rete da pesca: ha la sua paradossale forza nei buchi, che lasciano passare l’ovvio della vita, e nei nodi, che trattengono ciò che si nasconde e sfugge sempre. Provo a tirare su le reti: dopo un anno che cosa resta? Proprio l’altro giorno me lo chiedevo e mi è venuta in aiuto una mail di una studentessa (alla fine di un anno chiedo sempre ai miei ragazzi in che cosa posso migliorare la qualità del mio insegnamento e quali errori posso aver commesso senza accorgermene): «Un altro anno è trascorso. È stato un anno intenso ma veloce, forse troppo, ma un anno in cui sento di essere cambiata, di aver fatto …

Scuola/ Ghizzoni (Pd): valutazione e concorsi, "ricominciamo" da capo, di Federico Ferraù

La valutazione? «Occorre ricostruire il consenso di tutta la scuola». E poi il diritto allo studio e gli esiti del 3+2 nel sistema universitario; per finire con alcune proposte – molto dettagliate – di integrazione al decreto sull’emergenza terremoto. Sono questi alcuni dei temi «di stretta attinenza politica» rilanciati da Manuela Ghizzoni (Pd), neopresidente della Commissione Cultura della Camera dei deputati. Che sul punto è chiara: lavoriamo già – dice – per il nuovo Parlamento. Onorevole Ghizzoni, quale impronta intende dare al suo mandato di presidenza? So bene che ci troviamo nello scorcio di legislatura, ma questo non ci impedirà di lavorare. Innanzitutto, credo sia necessario concludere l’iter di una serie di provvedimenti che sono aperti da tempo e dei quali auspico l’approvazione. In secondo luogo, la Commissione deve riprendersi il proprio ruolo: se manca il tempo di aprire nuovi cantieri legislativi, occorre nondimeno aprire una riflessione su temi importanti di stretta attinenza politica. Veniamo ai primi. A cosa si riferisce? Penso alla proposta di legge sullo spettacolo dal vivo, sulla quale esiste una condivisione …

"La consulta boccia il dimensionamento", di Gian Carlo Sacchi – Giovanni Bachelet

Nel 2001 è stata varata la riforma costituzionale che in materia di istruzione,oltre a riconoscere l’autonomia delle istituzioni scolastiche, implica una nuova ripartizione di competenze tra Stato e Regioni. A distanza di 11 anni, però, non è stata ancora approvata la necessaria intesa applicativa; cosí Stato e Regioni si combattono a suon di ricorsi alla Corte Costituzionale, e le sentenze colmano il perdurante vuoto politico. L’ultima di esse, giovedí scorso, riguarda il dimensionamento delle scuole del primo ciclo, ma interessa chiunque si trovi a decidere della rete scolastica sul territorio. Lo scorso luglio il governo Tremonti-Gelmini aveva previsto la costituzione di istituti comprensivi di mille alunni, con deroghe per zone di montagna e piccole isole. La Corte ha bocciato questo provvedimento, riportando i parametri ai precedenti limiti (inferiori), ma soprattutto ribadendo la competenza delle Regioni sulla programmazione del servizio. A questo punto anche le non poche Regioni che, obtorto collo, hanno già provveduto a ridefinire i piani, potranno rivederli con notevole disagio alla vigilia del nuovo anno scolastico, in particolare per l’assegnazione del personale, rimasta …