Giorno: 30 Maggio 2016

Cubetto, un’inchiesta su un reato odioso

Una vicenda che fa male e che ci lascia increduli. Possibile che dopo quello che abbiamo passato, qualcuno pensi di lucrare sugli aiuti pubblici, costruendo scuole (e forse altri edifici) con cemento non idoneo a garantire la sicurezza degli edifici in caso di una nuova scossa di terremoto? E’ questo il quadro, inquietante, che emerge dall’inchiesta della Procura di Modena denominata “cubetto”. Quel “cubetto” di cemento, all’apparenza innocuo, veicolo della frode che potrebbe mettere a rischio vite umane. E’ un reato particolarmente odioso, quello su cui si sta indagando. Ancora tutta da capire e da dimostrare, naturalmente, la genesi e la portata della frode, ma anche le responsabilità dei singoli e delle aziende coinvolte. Come cittadini e rappresentanti delle istituzioni non possiamo che chiedere di fare al più presto chiarezza. A cominciare dal numero effettivo di edifici nella cui costruzione è stato utilizzato questo calcestruzzo depotenziato. Occorre dissipare al più presto i dubbi e aumentare la sicurezza dei controlli: in maniera evidente, nel sistema, nonostante tutte le precauzioni adottate, ci sono ancora delle falle. Il …

Difendere le donne e la loro libertà di scelta

20 donne uccise nei primi tre mesi dell’anno da mariti o ex compagni e fidanzati. Il 2016 inizia con il poco invidiabile primato di una nuova recrudescenza dei femminicidi. Il caso della studentessa romana trovata morta parzialmente carbonizzata (fermato l’ex fidanzato, guardia giurata), è solo l’ultimo di una drammatica escalation. Nonostante gli sforzi fatti sui versanti giuridico, sociale ed economico, gli uomini continuano ad ammazzare le loro compagne o ex compagne perché ne negano l’autonomia e la libertà di giudizio. Le vittime, tra l’altro, sono sempre più giovani e le uccisioni avvengono spesso alla fine di storie relativamente brevi. Solo venerdì scorso, la senatrice Anna Finocchiaro è stata a Vignola per inaugurare il nuovo Centro contro la violenza sulle donne allestito dall’Unione Terre di Castelli. Lo ricordo come segnale positivo, sebbene le strutture per affrontare il fenomeno non siano ancora sufficienti per affrontare il fenomeno in crescita, nonostante lo sforzo delle associzioni femministe e femminili e la lungimiranza di alcune amministrazioni territoriali (come la Regione Emilia-Romagna, che si è  dotata di una apposita legge, di …