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“Franceschini: «All’Abruzzo i soldi dell’election day»”, di Bruno Miserendino

Soldi per far ripartire l’Abruzzo. Subito. E tanti, qualcosa come un miliardo e mezzo di euro. Il Pd è pronto ad appoggiare le misure del governo, ma mette un solo paletto: che non si mascherino da aiuti ai terremotati nuove sanatorie per evasori, che hanno tenuto i soldi all’estero nei paradisi fiscali. Insomma no alla riproposizione dello scudo fiscale, di cui si inizia a parlare dalle parti di Tremonti. Bersani, a quanto pare, lo ha già detto proprio al ministro dell’economia. Ma su tutto il resto i democratici sono disponibili. Bene, anzi benissimo, se parte dei soldi verranno dal risparmio ottenuto con l’accorpamento del referendum all’election day, come ha proposto a suo tempo il Pd, e come chiede l’Unità che sul punto ha avviato una campagna e una raccolta di firme. Ieri dopo la parziale apertura di Berlusconi, Franceschini ha rilanciato: «Sono settimane che chiediamo l’election day, sono settimane che spieghiamo come sia assurdo buttare dalla finestra più di 400 milioni di euro per il rifiuto di far votare lo stesso giorno per europee, amministrative …

Per i terremotati dell’Abruzzo c’è anche la mobilitazione del PD

La tragedia del terremoto in Abruzzo interpella tutti e ciascuno a fare quanto possibile per portare aiuto e conforto alla popolazione così duramente colpita. In questo senso ti informo che il PD ha attivato presso il Dipartimento Organizzazione una unità di coordinamento per indirizzare, attraverso la Protezione Civile e gli assessorati competenti, aiuti concreti. La struttura è coordinata da Donato Mosella, Ettore Rosato e Federica Mogherini. Le iniziative avviate al momento sono due: il reclutamento di volontari con specifiche competenze (medici, infermieri, elettricisti, idraulici, cuochi, falegnami, psicologi, informatici, radioamatori, etc.) che saranno messi a disposizione della Protezione Civile per rafforzare le squadre di soccorso che si apprestano a raggiungere i luoghi colpiti dal terremoto, e l’allestimento di cucine da campo. Mentre ti confermo che gli Uffici dell’Organizzazione sono a tua disposizione per le informazioni che riterrai utili, ti segnalo che i volontari possono aderire inviando il modulo allegato a volontari.abruzzo@partitodemocratico.it oppure al numero di fax 06.69532465. Per altre informazioni è possibile contattare il numero 848.888.800. 1000 volontari “Sono appena tornato da L’Aquila, circondata da un …

848-888800

Sosteniamo la raccolta fondi Caritas Per la raccolta delle adesioni volontari per l’emergenza Abruzzo contattare il numero 848-888800 messo a disposizione dal Pd. È tornato il sole in Abruzzo nel primo giorno dopo il dramma del terremoto. Questa mattina si continua a scavare tra le macerie in cerca di sopravvissuti o per recuperare i corpi senza vita. Attualmente il numero dei morti è di 179, 34 le persone sono ancora disperse, 17 mila i senzatetto e 100 le persone salvate. Nella notte ancora fredda, tra la paura per qualche scossa di assestamento, sono stati distribuiti 18mila pasti. Prosegue lo sforzo per assicurare a tutti gli sfollati un posto per dormire. Il vice capo dipartimento della Protezione civile Marta Di Gennaro ha assicurato che verranno montate 7000 tende per garantire un alloggio ad almeno 40mila persone. Nel frattempo sono state ripristinate le linee di gas ed energia ed entro domani sarà tutto avviato ed utilizzabile comprese le tende sociali. “L’Italia si sta mobilitando con la parte migliore di sé. Ovunque si assiste ad un moto spontaneo …

“Ambiente Futuro. Scuola politica del PD”

In queste ore si sta concludendo ad Amalfi la Scuola Nazionale Ambiente Futuro del PD, organizzata dall’Area Formazione e Studi, Settore Formazione, in collaborazione con Area Ambiente, Ecologisti Democratici e Giovani Democratici. L’Ambiente come argine alla crisi economica ne stato è il filo conduttore. Restituire all’Italia un futuro: la rivoluzione democratica vuole ripartire da Amalfi. Dalla tutela del nostro impareggiabile territorio, dal rispetto e la valorizzazione del nostro passato, dalla promozione di uno sviluppo sostenibile e al servizio dell’umanità. Tanti traguardi di un nuovo umanesimo riassunti in due sole parole: Ambiente e Futuro. Mai come oggi le sorti delle nostre società sono legate alla capacità di formulare un nuovo equilibrio tra natura e cultura. Dopo decenni di sviluppo indiscriminato che hanno ridotto drasticamente le risorse e moltiplicato le ineguaglianze; dopo anni di deregulation e di speculazione che hanno generalizzato sprechi, irrazionalità e una delle crisi più acute della storia recente è il momento di proporre un nuovo governo del mondo. A partire dalla ricchezza delle differenze, dalla varietà irriducibile dei territori, dal rispetto delle persone, …

«Quanto vale quel “però”», di Ilvo Diamanti

Un anno dopo le elezioni politiche è difficile parlare ancora di bipartitismo o di bipersonalismo. Visto che il PD ha rischiato di sfaldarsi, un paio di mesi fa. Stressato dalle sconfitte elettorali (ultima la Sardegna) e dai sondaggi sfavorevoli, che lo stimavano al 22%. Mentre Berlusconi ha affondato l´ultimo di una lunga serie di avversari. Walter Veltroni. Peraltro, il congresso fondativo del PdL ne ha ulteriormente accelerato la crescita elettorale. Ma soprattutto ha celebrato l´ennesima, ulteriore e mai definitiva investitura dell´unico, vero, Numero Uno. Altro che SpecialOne. Altro che Mourinho. BerluscOne. Tre giorni dedicati al Partito del Presidente. E al presidente del partito. Unica voce dissonante: Gianfranco Fini. Che, però, oggi nel PdL conta poco. Gli stessi dirigenti di AN (a differenza degli elettori), in larga misura, non rispondono più a lui. Però. Qualche dubbio viene (a me personalmente, almeno). Dopo un´investitura personale tanto fastosa. Come sempre perfetta, sotto ogni punto di vista. Scenografia, script, luci, musica e colori. Comprimari e comparse. Un kolossal musicale hollywoodiano. Tutto questo è “troppo”. BerluscOne. Troppo solo, troppo grande, …

Cambia il Piano Casa nella direzione voluta dal PD

Franceschini: “Grazie all’impegno dell’opposizione, delle regioni e dei comuni, il governo ha fatto una totale marcia indietro. Il Governo approverà il decreto legge sul piano casa fra 8-10 giorni. Lo ha annunciato il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, nell’incontro con gli enti locali in corso a Palazzo Chigi, dopo l’approvazione della Conferenza unificata. La nuova normativa prevederà un aumento del 20% di volumetria per le case mono e bifamiliari, con un limite massimo di 200 metri cubi che potrà però essere superato dalla normativa regionali, un obbligo per le Regioni di approvare le nuove norme sull’edilizia entro 90 giorni, altrimenti potrà subentrare il governo. Sono alcune delle norme principali del piano casa, approvato dalla Conferenza unificata. Dal piano casa sono esclusi i condomini. Incluse invece le villette a schiera Il presidente del Consiglio ha inoltre ricordato che l’accordo “è stato fatto con tutti i rappresentanti delle Regioni, delle Province e dei Comuni e quindi vede appunto d’accordo tutte le istituzioni che hanno la politica del territorio tra le loro competenze”. Il premier ha infine ringraziato …

“Franceschini: sfida al premier su scuola, lavoro e imprese”, di Bruno Miserendino

«No grazie», dice Franceschini. «Berlusconi mi ha sfidato, ma è una sfida berlusconiana che imbroglia l’Italia, perchè lui a Strasburgo non può andarci. Una vergogna, sarà l’unico leader europeo che invece di occuparsi di crisi, farà comizi. Io non mi candiderò alle europee, resterò al mio posto e farò come fa Fini che è di destra ma persona seria e non si candiderà». Se vuole, dice il segretario del Pd a Berlusconi, si può fare una sfida più seria: «Faccia con me tre dibattiti, uno davanti a 1000 lavoratori, un altro davanti a studenti e insegnanti, un altro davanti a piccoli imprenditori, vediamo chi fa proposte più convincenti». Franceschini, reduce da un faticoso viaggio in Cile al summit dei progressisti, va alla stampa estera e alza il volume. «Il confronto – dice – facciamolo sul futuro non sul passato ». Se Berlusconi si autocelebra, minaccia riforme istituzionali a colpi di maggioranza, chiede più poteri, il segretario del Pd spiega senza giri di parole, che l’obiettivo è togliere potere al premier, che ne ha fin troppo, …