Giorno: 27 Dicembre 2014

"I giovani sono sfiduciati «In Italia non c’è futuro»", di Orazio La Rocca – La Nuova Gazzetta di Modena 27.12.14

I giovani italiani sono sempre più disillusi rispetto alla possibilità di trovare lavoro in Italia e per questo guardano con crescente interesse fuori confine. Aumenta, quindi, l’esercito dei giovanissimi disoccupati pronti a trasferirsi all’estero per cercare fortuna ed occupazione. Ma cresce anche il numero di teenager e giovani di tra i 20 ed i 30 anni «non interessati a nulla», indifferenti allo studio ed al lavoro (che non si preoccupano nemmeno di cercare), vale a dire quell’area giovanile denominata “Neet” che non può non generare crescente preoccupazione tra genitori, insegnanti ed educatori. È il preoccupante quadro sull’universo giovanile del nostro Paese che emerge dal Rapporto “Giovani 2014 – La condizione giovanile in Italia”, edito da “Il Mulino”, una indagine svolta su un campione di circa 10mila giovani dai 19 ai 22 anni promossa dall’Istituto Giuseppe Toniolo, presieduto dal cardinale di Milano Angelo Scola, in collaborazione con l’Università Cattolica e con il sostegno di Fondazione Cariplo e di Intesa Sanpaolo. I circa 10mila intervistati, di differenti orientamenti scolastici, politici e religiosi, sono stati scelti in tutte …

"Un’ inedita vecchiaia. Così la scienza ha raddoppiato la vita", di Giangiacomo Schiavi e Carlo Vergani – Corriere della Sera 27.12.14

La scienza ci regala una fuga dal tempo e dalla morte come non si era mai verificato nella storia, scrive Martin Wolf sul Financial Times : ogni anno guadagniamo tre mesi di vita. Ma gli effetti positivi della rivoluzione che ha cambiato la curva della sopravvivenza sembrano oscurati da uno strabismo di fondo: più che ai vantaggi di una grande conquista guardiamo ai problemi. Eppure, soltanto un secolo fa, la durata media di vita era 43 anni mentre oggi è di 79 anni per gli uomini e di 83 per le donne. In più, l’aspettativa di vita, dopo i 65 anni, è di 18 anni per gli uomini e di 22 per le donne. Un salto di qualità nella salute pubblica che meriterebbe degna celebrazione, scrive Wolf, perché la riduzione della mortalità infantile, l’uso delle vaccinazioni e degli antibiotici, i risultati prodotti dall’igiene e dalla medicina, l’aumento delle calorie nella dieta, i nuovi farmaci contro il cancro e l’ipertensione, sono una svolta epocale di cui dovremmo essere più consapevoli. Negli ultimi cinquant’anni i progressi della …

“Democrazia significa resistenza", di Berna Gonzalez Harbour – La Repubblica 27.12.14

Nel 2003, Tzvetan Todorov stilò un inventario dei valori, una lista di buone intenzioni che l’Europa ha tentato di esportare nel mondo con la stessa risolutezza con cui ha esportato automobili, ortaggi o tecnologia dell’alta velocità. Non è che inventasse nulla, era tutto già più o meno scritto nelle nostre carte dei diritti, nelle nostre costituzioni: la libertà individuale, la razionalità, la laicità, la giustizia. Sembrava ovvio. Oggi, tuttavia, Todorov vede allontanarsi quei valori come quel punto all’orizzonte che sembrava raggiungibile e invece riappare di nuovo lontano. «Quando diciamo valore, non significa che tutti lo rispettino, è più un ideale che una realtà, un orizzonte verso il quale siamo diretti», dice. «Inquesto momento, tuttavia, questi valori sono minacciati». Il filosofo bulgaro naturalizzato francese, Premio Principe delle Asturie per le Scienze Sociali nel 2008 e una delle voci più influenti del continente, colloca il punto di svolta, la curva in cui tutto è svanito, non nella crisi scoppiata nel 2008, ma nella caduta del Muro di Berlino e nella rottura, a partire da quel momento, dell’equilibrio …