Giorno: 23 Maggio 2008

Falcone: Palermo lo ricorda 16 anni dopo la strage

PALERMO – E’ arrivata nel porto di Palermo la “nave delle legalità” che sta conducendo nel capoluogo siciliano oltre 1200 studenti delle scuole di tutto il paese, che parteciperanno alle commemorazioni organizzate del 16/o anniversario della strage di Capaci, in cui morirono il giudice Giovanni Falcone, la moglie, Francesco Morvillo e gli agenti della scorta. Sulla banchina del porto ad attendere gli studenti centinaia di giovani palermitani, il sindaco Diego Cammarata e il ministro della Pubblica Istruzione Maria Stella Gelmini. Sul ponte della nave sono stati esposte le foto dei magistrati Giovanni Falcone e Paolo Borsellino e decine di striscioni colorati contro la mafia. La nave è partita da Civitavecchia ieri sera. Con i ragazzi ha viaggiato il procuratore nazionale antimafia Piero Grasso. Sedici anni fa, il “barbaro agguato di Capaci”, in cui furono uccisi Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli agenti della sua scorta, segnò “un terribile attacco alle istituzioni dello Stato” da parte della mafia. Al quale però lo Stato “seppe reagire adeguatamente” nel segno dell’unità. “L’impegno e la partecipazione di …

Lodo «salva-Rete4», battaglia in Aula

Roberto Brunelli – L’Unità Benvenuti nella XVI legislatura: guarda caso, dietro la prima guerra guerreggiata di Montecitorio si staglia la tentacolare ombra del Biscione. Uno scontro vero, duro, quello che ieri ha scosso la Camera, tra le matricole ancora un po’ spaesate e le commissioni ancora tutte da insediare. «Opposizione dura», dicono all’unisono dal Pd e dall’Idv, che marciano compatti contro l’inserimento, da parte del governo, di un emendamento-trappola volto a salvare Rete4. Ancora una volta, prima di tutto ci sono gli interessi del Grande Capo, Silvio IV, e il dialogo va a farsi benedire. Walter Veltroni non pare affatto buonista quando, in Transatlantico, sibila le seguenti parole: «Questo provvedimento è sbagliato nel merito e nel metodo. È sbagliato, e loro hanno l’opposizione che si meritano». Traduzione: ostruzionismo, senza se e senza ma, tanto da far slittare il voto fino a martedì, se non oltre. Dai banchi dell’opposizione in 79 si sono iscritti a parlare. Interventi di fuoco: Giovanna Melandri, ministro-ombra per le comunicazioni, parla del «vizio storico della maggioranza di inserire norme di favore …