Giorno: 5 Febbraio 2015

Milleproroghe: Ghizzoni e Malpezzi, buone notizie per i ricercatori italiani – comunicato stampa – 05.02.15

05/02/2015 – 14:45 La proroga di due anni per gli assegni di ricerca segna un passo in avanti verso la continuità e prova ad arrestare l’emorragia di ricercatori verso l’estero, nell’attesa di attuare norme per la stabilizzazione. – Lo dichiarano Manuela Ghizzoni e Simona Malpezzi, deputate del Pd in Commissione Cultura, Scienze e Istruzione della Camera dei Deputati, dopo l’approvazione dell’emendamento al decreto Milleproroghe, che proroga da 4 a 6 anni la durata complessiva degli assegni di ricerca attribuiti ad un ricercatore – “Se non ci fosse stata questa proroga avremmo rischiato di perdere un capitale umano di ricercatori di livello, che il sistema italiano della ricerca, sottodimensionato, non assorbe. Non possiamo perdere altri ricercatori perché l’Italia – spiega Ghizzoni, presentatrice dell’emendamento – ne ha a oggi un numero bassissimo, circa 150.000, a fronte dei 510.000 della Germania, 430.000 dell’Inghilterra, 340.000 della Francia e 220.000 della Spagna. “Il nostro obiettivo di medio periodo – sottolineano le deputate – è quello di cancellare la selva di figure contrattuali pre-ruolo attraverso l’istituzione di un contratto unico con …

Milleproroghe, on. Ghizzoni “Buone notizie per i ricercatori” – comunicato stampa – 05.02.15

  La durata massima degli assegni di ricerca sarà estesa dagli attuali quattro a sei anni. Lo stabilisce un emendamento al dl Milleproroghe presentato dalla parlamentare modenese del Pd Manuela Ghizzoni, componente della Commissione Istruzione della Camera, e approvato a maggioranza in commissione Affari costituzionali e Bilancio di Montecitorio. L’emendamento naturalmente ha valore nazionale, ma per la sola Università di Modena e Reggio Emilia potrebbe riguardare oltre 150 assegni di ricerca attivati nel 2011 e che, secondo la norma in vigore, avrebbero potuto essere rinnovati solo fino a quest’anno. “Per queste persone di alta formazione – commenta Manuela Ghizzoni – si apre ora la possibilità di continuare a fare ricerca per altri due anni”. Ecco la dichiarazione di Manuela Ghizzoni:   «La proroga di  due anni per gli assegni di ricerca segna un passo in avanti verso la continuità e prova ad arrestare l’emorragia di ricercatori verso l’estero, nell’attesa di attuare norme per la stabilizzazione. Se non ci fosse stata questa proroga avremmo rischiato di perdere un capitale umano di ricercatori di livello, che il sistema …