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Mega-deposito di Gas, il Pd "chiama" il governo

Interrogazione degli on. Ghizzoni e Miglioli ai ministri Clini e Passera: “Che atteggiamento avrà il nuovo esecutivo sul progetto di Rivara?” Il governo Monti avrà in agenda al più presto anche la questione del progetto di stoccaggio del gas a Rivara. A sottoporlo all’attenzione dei ministri dell’Ambiente e dello Sviluppo economico, rispettivamente Corrado Clini e Corrado Passera, sono i deputati del Pd Ghizzoni e Miglioli. Nella loro ultima interrogazione chiedono di conoscere l’atteggiamento del nuovo esecutivo sul progetto che prevede la realizzazione di un mega-deposito di stoccaggio del gas nella bassa modenese.

“Anche alla luce dell’impegno già assunto dal precedente ministro Prestigiacomo – precisano i due parlamentari – con l’approvazione della risoluzione che prevedeva di assumere una posizione politica precisa sull’inopportunità della scelta della realizzazione del deposito di gas a Rivara. Risoluzione che – é bene ricordarlo – ottenne il voto contrario del Pdl”.

Nella loro interrogazione gli on. Ghizzoni e Miglioli chiedono anche conto del comportamento della Commissione di valutazione d’impatto ambientale (VIA). “Dopo aver dato il via libera a giugno alle indagini per accertare la realizzabilità del deposito gas di Rivara – spiegano i due parlamentari – la Commissione ha deciso di riconvocarsi il 25 novembre per ribadire quella decisione, senza però invitare all’incontro – e questo è l’aspetto più grave – il rappresentante della Regione Emilia-Romagna. Perché? E’ vero che a pensar male si fa peccato ma, come diceva quel tale, a volte ci si prende. Non sarà per caso – si chiedono Ghizzoni e Miglioli – che la Regione Emilia-Romagna è stata di fatto estromessa per la sua posizione di ferma contrarietà al progetto di stoccaggio del gas a Rivara? E come mai negli ultimi tempi si assiste, come denunciano i comitati dei cittadini, a un rinnovato attivismo da parte di una minoranza che vorrebbe la realizzazione del mega-deposito?

Sarebbe bene – concludono i parlamentari democratici – che anche il nuovo governo si facesse carico al più presto della questione tenendo nel massimo conto il parere fortemente contrario espresso non solo dai cittadini della bassa modenese ma anche dai tecnici della Provincia e della Regione, oltre che da tutte le forze politiche tranne il Pdl”.