«Leale sostegno a Monti ma non è il nostro governo. E ora serve più equità», intervista a Rosy Bindi di Vladimiro Frulletti
Né la «Grande Coalizione», né lo smantellamento del Nuovo Ulivo. Ma «il rilancio del centrosinistra e la collaborazione con il Terzo Polo». Per la presidente del Pde vicepresidente della Camera, Rosy Bindi, il Governo Monti è un governo d’emergenza, che il Pd sostiene con convinzione e lealtà, ma non può dettare il sistema politico del futuro. E anzi per la fase due,dopo i sacrifici, per il Pd sarà indispensabile che emergano scelte in direzione della crescita e dell’equità. Onorevole, la manovra del governo è legge, ora per la fase due il Pd che proporrà? «Intanto sarà necessario monitorare l’impatto della manovra sulla vita delle famiglie, perché temo che inciderà sulla carne viva delle persone. L’abbiamo votata con un grande con un grande senso di responsabilità apportando correzioni importanti, ma le nostre proposte soprattutto per le donne e i lavoratori precoci non sono state accolte. Vanno recuperate». Serviranno altre risorse. «Anche se nella manovra c’è un inizio di patrimoniale soprattutto sulla casa, noi avevamo chiesto maggiore equità, perché non c’è proporzione fra quello che paga il …