Giorno: 7 Agosto 2014

"Radiografia di un declino", di Federico Fubini

FORSE il problema non è tanto l’ennesima recessione, ma il fatto che tutto ritorni così simile a se stesso in questo Paese. Nel giugno del ‘44, già pensando al dopoguerra, Luigi Einaudi scrisse al direttore dell’ Economist una supplica agli alleati di non forzare l’Italia a diventare un’economia moderna. Non perché le riforme non fossero necessarie, spiegò, ma per non creare una reazione di rigetto in un’Italia dove il fascismo era morto, ma lo sciovinismo restava vivo e vegeto. «I NOSTRI rappresentanti verrebbero banditi come traditori e agenti dei poteri finanziari plutocratici stranieri», scrisse Einaudi. Questa sembra di averla già sentita, più di recente. Altrettanto familiare suona anche la previsione formulata allora dal futuro presidente e i successivi esiti. Einaudi promise agli angloamericani che gli italiani sarebbero stati felici di fare le riforme da sé, se solo fosse stata lasciata loro la sovranità (oggi diremmo: niente troika). Non successe. Lo Stato corporativo cambiò nome o bandiere ma non la sua struttura, che ancora oggi si perpetua. L’Iri sopravvisse e oggi il virus dell’invadenza della politica …

"Dalla Siria all'Italia cercando la libertà", di Alessandra Ziniti

Asma, la migrante numero centomila. È arrivata in Sicilia su un barcone col marito, la figlia piccolissima e bimbo in grembo. Con lei gli stranieri sbarcati dall’inizio di Mare nostrum toccano la cifra simbolo dell’emergenza La storia. Quando scende dalla passerella bianca della nave Dattilo della Guardia Costiera e si asciuga pudicamente con una mano le lacrime che le scivolano giù dagli occhi, Asma non fa neanche caso al funzionario che le mette attorno al polso un braccialetto di carta con un numero, il 255. È un numero che ne fa un simbolo di questa drammatica migrazione epocale che ha già portato in Italia 100.979 uomini, donne e bambini in fuga da guerre, povertà, violenza, disperazione. Asma è il migrante numero centomila salvato dagli uomini della Marina militare italiana dall’ottobre scorso, quando, dopo i due tragici naufragi di Lampedusa con centinaia di vittime, ha preso il via l’operazione Mare nostrum. Ha 23 anni e ce l’ha fatta con il bimbo che porta in grembo, con suo marito Yaman e con la piccola Tala, tre anni e mezzo, che …