Mese: Gennaio 2015

“Ue, Renzi a Strasburgo: “Applauso per Napolitano. Italiani sanno: la sfida è a casa nostra”, di

Accompagnato e preceduto dal presidente dell’Europarlamento Martin Schulz, il premier Matteo Renzi ha tenuto all’assemblea di Strasburgo in riunione plenaria il discorso che segna la fine del semestre di presidenza italiana dell’Unione europea. Un intervento nel corso del quale Renzi ha chiesto il saluto del Parlamento a un europeista convinto come Giorgio Napolitano, prossimo a lasciare la presidenza della Repubblica Italiana. Renzi ha inoltre ricordato la sfida da vincere contro la demagogia della paura. Quanto ai risultati del semestre Ue a presidenza italiana, il premier si è rammaricato per la sconfitta del “made in” e ha sottolineato la necessità di un cambiamento per la crescita che con la Commissione Juncker c’è stato, anche se nei fatti “ancora non si vede”. Ma ha anche ribadito che l’Italia sa che i suoi problemi “deve affrontarli a casa sua”. Il presidente Schulz, prima di introdurre l’intervento di Matteo Renzi, ha espresso un monito all’Europarlamento, pensando a quanto accaduto a Parigi. “Avveniva 70 anni fa. I russi liberavano il campo di Auschwitz, oltre un milione di morti, ebrei di …

“Obama: università gratis per tutti. Ma i repubblicani sono contrari”, di Massimo Gaggi – Corriere della Sera.it 12.01.15

Tre anni di università gratis per tutti i ragazzi americani che finiscono il liceo con risultati anche modesti ma sufficienti. Quella appena formulata da Barack Obama sembra una proposta ragionevole, almeno dal punto di un’Europa nella quale lo Stato pesa molto di più, rispetto agli Usa, nella formazione accademica. E, per gli Stati Uniti, appare anche una proposta di forte impatto sociale. In realtà il presidente punta soprattutto a eliminare gli squilibri fra Stati, molti dei quali, nei fatti, già garantiscono istruzione gratis agli studenti dei loro«college», e ad approfittare di questa riforma per responsabilizzare maggiormente gli istituti e imporre standard d’insegnamento più elevati. La battaglia politica Ma la riforma difficilmente decollerà, visto che deve essere varata da un Congresso ora completamente controllato dai repubblicani. Che hanno già detto di non essere interessati ad approvare la manovra di Obama che costerebbe 60 miliardi di dollari in dieci anni. Allo stato attuale quella di Obama sembra soprattutto una battaglia di bandiera: i democratici che si presentano alle elezioni presidenziali del 2016 col vessillo dell’investimento nell’istruzione, la …

“La cultura si mangia e fa tanto bene. Ai conti”, di Paolo Conti – Corriere La Lettura 11.01.15

Raramente uno slogan coniato dalla politica si è rivelato più falso, fuorviante e avulso dalla concreta realtà economica del nostro Paese. L’idea che «con la cultura non si mangia» non solo è lontana dalla verità ma nega il nucleo più vitale e maggiormente rivolto al futuro della nostra imprenditoria. La recente ricerca Io sono cultura. L’Italia della qualità e della bellezza , realizzata da Symbola, la Fondazione per le qualità italiane, con Unioncamere in collaborazione con la Regione Marche dimostra il contrario. Prendiamo le quote di turismo. Nel Nord-Est l’8,6% del flusso turistico ha una motivazione culturale, nel Nord-Ovest è dell’11,6%, al Centro siamo a quota 21,6% e al Sud al 14,8%. È chiaro che nel peso del Centro c’è Roma, con tutto ciò che rappresenta (prima tra tutte la presenza della Santa Sede, con Papa Bergoglio formidabile catalizzatore mediatico). Ma sono cifre importantissime. Prendiamo il caso dei turisti giapponesi: il 68,8% dei loro arrivi ha una motivazione culturale (proprio dal Paese che, nel dopoguerra, puntò tutto sulla tecnologia). Altre cifre. Il sistema produttivo culturale …

“Stage all’estero con Erasmus+, al via il bando per gli universitari dell’Emilia Romagna”, di Alessia Tripodi – Scuola24 12.01.15

  Per gli universitari dell’Emilia Romagna in arrivo un ricco pacchetto di contributi per stage e e tirocini all’estero. E’ stato lanciato infatti il nuovo bando Erasmus+ Traineeship per il 2014-2015 promosso dal consorzio Con.C.E.R.T.O (CONsortium for Certified Emilia Romagna Traineeship Opportunities), il progetto nato dalla collaborazione tra gli atenei e gli istituti Afam emiliano-romagnoli insieme con l’università Iulm di Milano e finanziato nell’ambito del Programma Erasmus+ «Consortia». La nuova tornata di selezione mette a disposizione contributi per 279 mensilità, che potranno essere utilizzati da studenti e laureati per frequentare un periodo di stage presso un’impresa, un ente, un libero professionista o un centro di ricerca o di formazione presenti in uno dei Paesi europei che partecipano a Erasmus+. Le opportunità  Il periodo di stage o tirocinio potrà avere una durata compresa tra i un minimo di 2 e un massimo di 12 mesi, durante i quali i giovani dovranno svolgere le attività approvate dal tutor didattico del corso di studi, così da permettere il riconoscimento dei relativi crediti formativi al termine dell’esperienza. A seconda …

“La parola è potente e il segno lascia il segno”, di Michele Serra – La Repubblica 11.01.15

Quasi mi vergogno, adesso, del paio di querele per “vilipendio della religione” che meritai in quanto fondatore e direttore di Cuore, più di vent’anni fa. Scaramucce che mi parvero, ai tempi, grande battaglie. E non lo erano perché la civilizzazione ci ha portato, tra i suoi tanti vantaggi, quello della mediazione giuridica dell’offesa. Il massimo disturbo era cercarsi un buon avvocato. Il massimo rischio, perdere del tempo. Quanto alla “religione” vilipesa devo aggiungere subito, perché non è un dettaglio, che la maggior parte delle (poche) seccature giudiziarie che ci toccarono, a Cuore, scaturirono non dalla suscettibilità dei bigotti, ma da quella delle aziende. La sacralità del Prodotto e del Marchio, già vent’anni fa, era decisamente superiore non solamente a quella degli déi; anche a quella degli esseri umani. Con Grillo — quando lavoravo con lui — avevamo stabilito, in sintesi, che offendere Andreotti era molto meno rischioso che offendere Coccolino. Uso il verbo “offendere” perché non è intelligente né leale defalcare la satira a semplice attività spiritosa, innocuo divertimento. Non erano simpatici pagliacci, i caduti …

“L’Islam che non ci sta”, di Nicholas Kristof – La Repubblica 09.01.15

Il giornale satirico francese Charlie Hebdo mette alla berlina gente di tutte le religioni e le provenienze. In passato in una vignetta si sono visti rotoli di carta igienica con scritte come “Bibbia”, “Torah”, “Corano” e la spiegazione: “Nel gabinetto, tutte le religioni”. Eppure, quando gli uomini armati di mitra AK-47 mercoledì hanno fatto irruzione negli uffici parigini di Charlie Hebdo, assassinando 12 persone nel peggiore attentato terroristico su suolo francese da decenni, molti di noi hanno presunto che gli attentatori non fossero fanatici cristiani o ebrei, ma più probabilmente estremisti islamici. Cristiani, ebrei e atei indignati sfogheranno le loro frustrazioni su Facebook o Twitter. Ma si presume che siano gli estremisti islamici ad aver manifestato la loro collera a colpi di pallottole. Molti si chiedono: «L’Islam conduce ineluttabilmente alla violenza, al terrorismo, a sottomettere le donne?». La domanda sorge spontanea perché spesso è sembrato che i fanatici musulmani uccidessero in nome di Dio, dagli attentati di Madrid nel 2004, che provocarono la morte di 191 persone, all’assassinio il mese scorso degli ostaggi in un …

“Le mille matite della libertà”, di Aldo Cazzullo – Corriere della Sera 09.01.15

I giornali latini ripubblicano le vignette di Charlie Hebdo. I giornali anglosassoni tendono a nasconderle, talvolta a condannarle. Non sono soltanto diverse scelte editoriali; corrispondono a una diversa lettura della tragedia di Parigi, e del passaggio storico che stiamo vivendo. Atto di guerra o terrorismo? Scontro tra culture o attacchi di una minoranza nemica della sua stessa comunità? Alcune di quelle vignette sono efficaci. Altre non fanno ridere. Altre ancora appaiono inopportune. Si possono criticare. Ma sarebbe un errore grave dividersi oggi sulla libertà d’espressione, che va difesa sempre, anche quando diventa libertà di dissacrazione. Il contrasto tra il riso e l’integralismo religioso è antico di secoli. Umberto Eco ne ha tratto un best seller mondiale, sostenendo che l’uomo è l’unico animale che ride, ed è l’unico animale che sa che deve morire; se il riso è l’antidoto alla paura della morte, è logico che il nichilismo islamista ne abbia orrore. Ogni terrorista ha trovato giustificazioni e alibi, pure nel recente passato italiano. Questa volta non ne dovrà trovare. Non ci sono provocatori e provocati; …