Giorno: 13 Dicembre 2008

«Se non si fa più credito all’innovazione», di Alfonso Fuggetta

l credito di imposta riconosciuto alle imprese per i costi sostenuti in attività di ricerca e sviluppo è uno strumento agile e efficace. Il decreto anticrisi introduce un meccanismo a prenotazione e altri limiti alla possibilità di fruizione che riducono il volume dell’intervento, eliminano l’automaticità dell’accesso e cancellano la sicurezza della disponibilità in tempi certi delle risorse. Eppure è vitale che la crisi economica non blocchi la capacità di innovazione, rendendo le aziende italiane ancora più deboli di fronte alla competizione internazionale. Le Finanziarie del 2006 e del 2007 avevano introdotto il credito di imposta per il sostegno all’innovazione e alla ricerca. La misura permette a un’azienda di ottenere un credito di imposta pari al 10 per cento di tutti i costi sostenuti internamente per attività di ricerca e sviluppo e al 40 per cento di tutti i contratti affidati a università ed enti di ricerca. IL CREDITO DI IMPOSTA PER L’INNOVAZIONE E LA RICERCA In un paese che spende poco e male per ricerca e innovazione, in presenza di un finanziamento privato alle università …

«Piazza Fontana: 39 anni dopo le vittime ancora senza giustizia» di Maria Francesca Ricciardulli

Esattamente 39 anni fa si verificava il primo clamoroso attentato della storia dell’Italia repubblicana. Alle 16,37 del 12 dicembre del 1969 a Milano in un salone gremito di gente della Banca nazionale dell’Agricoltura esplodeva un ordigno con 7 chili di tritolo contenuti in una borsa lasciata sotto un tavolo, uccidendo 17 persone e ferendone oltre 85. Una strage, “la strage di piazza Fontana”. All’incirca nello stesso momento scoppiavano altre 3 bombe a Roma mentre a Milano una quinta rimaneva inesplosa e successivamente fatta brillare distruggendo in tal modo elementi probatori di possibile importanza per risalire all’origine dell’esplosivo e a chi avesse preparato gli ordigni. La polizia e l’Ufficio affari riservati indirizzano subito le indagini contro gli anarchici. La mattina del 15 dicembre Pietro Valpreda viene arrestato come «presunto esecutore». La stessa notte Giuseppe Pinelli muore precipitando da una finestra della questura durante l’interrogatorio condotto dal commissario Luigi Calabresi: l’inchiesta esclude l’omicidio, ma conferma che fu vittima di un «arresto abusivo e violento». Il 17 maggio 1972 Ovidio Bompressi uccide il commissario Calabresi, additato da Lotta …