Giorno: 6 Dicembre 2008

«Questione morale: non difendiamo l’indifendibile», di Walter Veltroni

Caro direttore, se il Presidente della Repubblica denuncia il preoccupante impoverimento culturale e morale della politica, non solo nel Mezzogiorno, tutti i partiti devono sentirsi chiamati in causa. E ciascuno è chiamato a guardarsi in casa, senza nulla concedere alla pratica, anch’essa una forma di malcostume politico, di mostrarsi severi con gli altri per poter essere più indulgenti con se stessi, perché il problema purtroppo riguarda sia centrodestra che centrosinistra, come anche la vicenda dell’Abruzzo dimostra. Il Partito democratico non ha alcuna intenzione di essere indulgente con se stesso. Come ha scritto giustamente Pierluigi Battista, ne va della nostra ambizione di rappresentare un fattore di cambiamento, di rinnovamento culturale e morale del Paese, oltre che di alternativa credibile alla destra. Ha ragione dunque Oscar Luigi Scalfaro, quando ci chiede di riuscire dove la maggior parte dei partiti della Prima Repubblica fallì: saper selezionare i propri dirigenti e i propri rappresentanti sulla base della loro capacità politica e insieme, indissolubilmente, della loro moralità e trasparenza, ben al di là degli stessi vincoli di legge e senza …

Invertire la rotta. Rapporto Censis: le famiglie preoccupate per la minaccia della crisi economica

Una famiglia su due si sente gravemente minacciata dalla crisi economica. È quanto emerge dal rapporto annuale del Censis, pubblicato questa mattina e diretto dal sociologo Giuseppe De Rita. Il 48,8% del campione intervistato si dichiara “a rischio default”. Tra le famiglie preoccupate per la propria situazione economica, spiccano i 2,8 milioni (circa l’11,8%) che hanno investimenti in prodotti rischiosi, come azioni o Fondi di quote comuni; di queste, 1,7 milioni vi hanno collocato più della metà dei propri risparmi. Altra massiccia voce dell’analisi è quella composta dalle famiglie impegnate nel pagamento del mutuo dell’abitazione in cui vivono, circa 2 milioni, fra cui oltre 250mila dichiarano di non riuscire a rispettare le scadenze di pagamento o di avere enormi difficoltà a pagare le rate. Vanno poi aggiunti i 3,1 milioni di famiglie (12,8%) che risultano indebitate per l’acquisto di beni al consumo. Infine 3 milioni e 873 mila famiglie (16%) non possiedono risparmio accumulato in alcuna forma e “potrebbero trovarsi nella condizione di non saper fronteggiare eventuali spese impreviste o forti rincari di beni di …

«Partito del nord?», di Luciano Pizzetti

Partito del nord, Coordinamento del nord. A cicli brevi i riformisti democrat si interrogano sulla loro incapacità di rappresentanza della parte più dinamica della società italiana. Senza mai venirne a capo. Perché si prende l’abbrivio sempre dal piano rivendicativo-organizzativista. Ribadisco un punto di vista: nel nord siamo minoranza culturale prima ancora che politica. Lo siamo perché non abbiamo accolto e accompagnato l’innovazione dei tessuti produttivo e sociale indotta dai mutamenti globali. L’abbiamo subita o rifiutata. Mai rappresentata. Cosicché costituiamo un tenue indistinto, caratterizzato da fragile tenuta valoriale, scarsa relazione con i soggetti di quel cambiamento, sempre maggior difficoltà di tutela dei mondi classici di riferimento. Nonostante il PD abbia enormi potenzialità. L’antiberlusconismo ha accentuato anziché attenuare questa condizione. Perché sfugge al che fare, impedendoci di valutare a fondo ciò che è accaduto. Inducendo valutazioni spesso errate, a volte di comodo o disperanti. Quasi sempre tardive. Ad esempio sul fenomeno leghista. La Lega populista, la Lega razzista, la Lega separatista… E’ proprio così? Soprattutto è ancora così? La Lega è figlia della globalizzazione, meglio delle paure …